L'UOMO DELL'ANNO: STORIA DELL'ACCIDENTALE ASCESA AL POTERE DI UN ATTORE COMICO
'CELLULOID PORTRAITS' rende Omaggio alla Memoria di ROBIN WILLIAMS - "Dopo le elezioni ci siamo posti tante domande sulle macchine elettroniche per il voto usate dellâOhio e negli altri stati, chiedendoci soprattutto se fossero attaccabili dagli 'hackers' oppure no. Inoltre, non bisogna dimenticare che in quellâoccasione câera stata anche la candidatura di Ralph Nader come terzo incomodo a complicare ancora piĂš le cose. Il dibattito e le riflessioni scaturite da quelle elezioni mi sono sembrati un ottimo punto di partenza per la mia nuova sceneggiatura... Non facciamo che parlare della nostra democrazia e di quanto sia importante per tutti noi, ma al tempo stesso ci affidiamo ad un sistema che a mio avviso appare piuttosto fragile e discutibile. Non dovremmo essere costretti a chiederci se i nostri voti contano veramente oppure no. E come dice Tom Dobbs nel film: âNon dovremmo fidarci di macchine che offrono meno garanzie di una slot machine di Las Vegas... Volevo fare un film che facesse ridere ma che al tempo stesso spingesse il pubblico a fare qualche riflessione sulle questioni affrontate".
Il regista Barry Levinson
(Man of the Year USA 2006; commedia; 115'; Produz.:Universal Pictures/Morgan Creek Productions; Distribuz.: Medusa Film)
Man of the Year -(Comment by MARTA SBRANA, Canada) - Robin Williams (Tom Dobbs) is funny, we all know that but he needs a good script to act upon it, he not a magician. In this movie with a storyline, old as can be, Williams does his best, but is not enough. Specially now we all know that our politicians are comedian, anything new about it so, when we watch a movie about this fairytale we would like to see something new, something that we can not thing about it. This movie âMan of the Yearâ is a mix between âWag the Dogâ and âThe Netâ which means political scandals and internet overpower. Williams give us a good share of laughter, though, heâs still the best comedian that Hollywood can give us and he shows it but is not enough to make this movie fly high in the charts. Laura Linney (Eleanor Green) is good and fresh in her role of computer genius and Christopher Walken (Jack Menken) is just plain old himself. Anything wrong with cast, on the contrary they are all good, thereâs a big gap in the script that become foreseen after only twenty minutes and frankly a little bit boring.
Cast: Robin Williams (Tom Dobbs) Christopher Walken (Jack Menken) Laura Linney (Eleanor Green) Lewis Black (Eddie Langston) Jeff Goldblum (Alan Stewart) David Alpay (Danny) Faith Daniels (Moderatore) Doug Murray (Mathias) Rick Roberts (Hemmings) Karen Hines (Alison McAndrews) Tina Fey (Se stessa) Amy Poehler (Se stessa) David Nichols (Presidente Kellogg) David Ferry (Senatore Mills) Linda Kash (Jenny Adams)
Makeup: Linda Dowds (direttrice makeup); Paul R.J. Elliot (direttore acconciature)
Casting: Pam Dixon
Scheda film aggiornata al:
24 Marzo 2023
Sinossi:
"... Con il suo inconfondibile e inimitabile umorismo tagliente, Williams interpreta il ruolo di Tom Dobbs, un uomo che ha fatto carriera in televisione prendendo in giro i politici e facendosi portavoce di una nazione esasperata. Nel corso del suo talk show quotidiano, racconta barzellette su un sistema politico in caduta libera ⌠fino al giorno in cui ha unâidea veramente brillante e divertente: candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti!
E per farlo, Dobbs fonda un movimento popolare con il quale si presenta alle elezioni. Durante lâaccesa campagna elettorale, accompagnato dal suo manager e mentore, Jack Menken (CHRISTOPHER WALKEN, Click, Wedding Crashers), e dal suo astuto autore, Eddie Langston (LEWIS BLACK, Accepted, e The Daily Show), incontra politici parassiti e nulla facenti chiedendo loro senza mezzi termini quello che gli elettori hanno spesso pensato: âDove è andata a finire la responsabilitĂ nei confronti di ogni singolo cittadino che ogni politico dovrebbe prendere su di sè?â
Quando finalmente giunge il fatidico giorno, Dobbs sorprende il mondo intero vincendo le elezioni e la mattina seguente una nazione in preda allo shock si sveglierà scoprendo che sarà governata da un nuovo leader di un mondo libero⌠lo sputasentenze preferito da tutto il paese.
Ma una scrupolosa analista di software, Eleanor Green (LAURA LINNEY, Love Actually, Kinsey), scopre che è stato un errore nel software installato dalla sua societĂ a far vincere in maniera assolutamente inaspettata Dobbs. Ma a questo punto, qualâè la sua missione? Aiutare Dobbs a scoprire la veritĂ prima che il suo machiavellico datore di lavoro le dia la caccia, distrugga la sua credibilitĂ e seppellisca per sempre il segreto di unâelezione truccata.
Inseguito da Eleanor e dal consulente legale della sua societĂ , Alan Stewart (JEFF GOLDBLUM, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Jurassic Park), Dobbs deve prendere una decisione importante e in brevissimo tempo, prima di pronunciare il discorso di insediamento: deve tornare al suo talk show oppure restare nello Studio Ovale e tentare di sovvertire le cose?...".
Dal >Press-Book< di L'uomo dell'anno
Commento critico (a cura di MARTA SBRANA, Canada)
Robin Williams (Tom Dobbs) è divertente, lo sappiamo tutti ma anche lui ha bisogno di un buon copione per recitare, non è un mago. In questo film la storia, vecchia come il mondo, Williams fa del suo meglio, ma non è sufficiente. Specialmente ora che tutti sappiao che in nostri politici sono dei cabarettisti, non câeâ niente di nuovo, e quindi quando andiamo a vedere una favola vorremmo vedere qualcosa di nuovo, qualcosa a cui non abbiamo pensato. Questo film L'uomo dellâanno, è un misto tra Sesso e potere e The net â intrappolata nella rete, ossia tra scaldali politici ed il super potere di internet. D'altra parte Williams ci fa ridere, e non poco: è sempre il migliore attore comico che Hollywood abbia prodotto e lo dimostra ma non eâ abbastanza per far volare questo film alto nelle classifiche. Laura Linney (Eleanor Green) eâ brava e brillante nel suo
ruolo di genio del computer e Christopher Walken (Jack Menken) eâ il solito vecchio se stesso. Niente di sbagliato con il cast di attori ed attrici, al contrario, sono tutti bravi, ma il problema eâ nella sceneggiatura che diventa prevedibile solo dopo venti minuti e sinceramente un poâ noiosa.