Cannes 2024 - A Cannes 77 Kevin Costner rimonta a cavallo per la saga western 'Horizon'
20/05/2024
- Quando arriverà al cinema Horizon, An American Saga arriverà in sala con la prima parte il 4 luglio e la seconda il 15 agosto. Qui c'è un ritorno al passato, al western dei carri in fila indiana verso il nulla, al Gran Canyon da attraversare, al forte pieno di soldati e soprattutto all'incontro-scontro pieno di violenza e incomprensioni dei coloni con i pellerossa. La saga omaggia il più classico dei generi del cinema americano e Costner è sempre stato interessato a ritrarre l'America, le sue origini, i suoi difetti e le sue leggende attraverso questo genere. Per lui, fin da Balla coi lupi, il western è il genere preferito per esprimere il suo impegno politico e ambientale.
"C'era un non detto all'epoca: se si era abbastanza duri, cattivi e ingegnosi - dice Costner - potevi ottenere ciò che volevi in America, vale a dire camminando sulla testa delle persone". E questo appunto in riferimento alle comunità indigene che vivevano lì e la cui vita è stata sconvolta dai coloni. Tutto si svolge in un periodo di quindici anni prima e dopo la Guerra Civile, mentre l'espansione verso ovest è piena di insidie che si tratti di natura o scontri con i popoli indigeni che vivevano su queste terre e della determinazione spietata di coloro che cercavano di colonizzarli.
Il cast, da Sienna Miller a Sam Worthington Al fianco di Costner troviamo tra gli altri Sienna Miller, Sam Worthington e Jena Malone. Di stanza a Fort Gallant, c'e' Sam Worthington che veste i panni di un soldato idealista, mentre Sienna Miller è Frances Kittredge una pioniera forte, resistente e materna che è stata portata a malincuore nell'insediamento di Horizon da suo marito da sempre alla ricerca di una vita migliore. Infine Jena Malone è Ellen che vive in una piccola città mineraria chiamata Watts Parish dove dopo molte difficoltà è riuscita a stabilirsi e trovare anche un brav'uomo, Walt.
"Horizon" è allo stesso tempo una saga western, declinata alla violenza, che da una parte omaggia il più classico dei generi del cinema americano e, dall'altra, offre a Costner la possibilità di esprimere il suo impegno politico e ambientale. "La tanta violenza presente nel film -spiega Costner, 69 anni -, era necessaria per sopravvivere. Non c'era legge e niente per proteggerti tranne il tuo istinto. C'erano allora molti pericoli. E bisognava conoscere le cose più basilari, come saper fare il fuoco. Non dimentichiamo poi che l'America è un Paese ancora molto giovane - sottolinea - e che questo film è ambientato duecento anni fa. Era una terra ancora vergine".
Fonte: TGcom24 tramite msn - Foto © IPA
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