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    Dietro le quinte: THE TWILIGHT SAGA: ECLIPSE - Il fenomeno continua - I nuovi personaggi e le dichiarazioni del cast, con le immagini dei principali protagonisti (Film)

    IL FENOMENO CONTINUA

    La serie di film della Saga di Twilight, interpretata da Kristen Stewart, Robert Pattinson e Taylor
    Lautner, racconta la storia di Bella Swan, una ragazza di 17 anni, che si trasferisce nella cittadina di
    Forks, a Washington, per andare a vivere assieme al padre. Qui Bella si invaghisce di Edward Cullen, un pallido e misterioso compagno di scuola che però sembra determinato a respingerla. Ma nessuno dei due può in cuor suo negare la fortissima attrazione che provano l’uno nei confronti dell’altra… anche dopo che Edward le confida che lui e la sua famiglia in realtà sono dei vampiri. A complicare il tutto c’è il fatto che Jacob Black, il migliore amico di Bella, è un licantropo, il cui unico scopo nella vita è uccidere proprio i vampiri.
    TWILIGHT, il primo capitolo cinematografico della saga, è uscito nei cinema il 21 novembre del 2008 diventando immediatamente un blockbuster internazionale. Il secondo capitolo della franchise cinematografica, dal titolo THE TWILIGHT SAGA: NEW MOON, è uscito il 20 novembre del 2009. Ad oggi, la franchise è arrivata ad incassare oltre 1.1 miliardi di dollari in tutto il mondo.
    Entrambi i film hanno raggiunto il record delle vendite alla loro uscita in DVD. The - Twilight Saga: New
    Moon
    ha venduto oltre 4 milioni di DVD nel suo primo weekend di uscita, a marzo del 2010, superando Twilight, le cui vendite, nel primo weekend di uscita nel 2009, hanno raggiunto le 3.8 milioni di copie. Twilight è stato il titolo in DVD più venduto dell’anno, con 9.2 milioni di copie vendute.
    Il giorno di uscita del DVD, migliaia di rivendite in tutti gli Stati Uniti hanno preso parte all’evento per la vendita speciale di mezzanotte, per accontentare tutti i fan della Saga, che attendono spasmodicamente anche l’uscita di The Twilight Saga: Eclipse.
    Come nel romanzo, anche nel film, il triangolo d’amore tra Bella Swan, Edward Cullen e Jacob Black raggiunge un punto di svolta; allo stesso tempo, i Cullen e il Branco di Lupi devono unirsi contro un pericolo comune. Quando abbiamo iniziato a fare questi film la gente già diceva che il terzo sarebbe stato il più bello dei tre, racconta Wyck Godfrey, uno dei produttori di tutti e tre i film. Credo che molte persone la pensino così perchè Eclipse è il capitolo più denso di azione, quello in cui si raggiunge il culmine, dove si consuma la battaglia che vede alleati i licantropi e i vampiri contro i NeoNati. E in più, come è noto, in questo capitolo la relazione tra Bella, Edward e Jacob fa letteralmente scintille.
    Secondo me Eclipse ruota attorno al fatto che Bella si trova a dover affrontare la decisione di diventare un vampiro e inizia a valutare il prezzo di questa sua scelta, aggiunge Godfrey. Deve considerare i pro e i contro di ciò che significherà diventare l’eterna compagna di Edward.
    L’autrice Stephenie Meyer concorda, Per me il tema predominante è sempre stato quello di affrontare le proprie scelte: il fatto che anche le scelte giuste hanno delle conseguenze e che anche non scegliere è qualcosa che crea comunque delle conseguenze. Una delle cose più importanti del crescere, che gli adulti sanno perfettamente, è che ‘se si fa A ci si deve aspettare B’. Bella deve diventare adulta e deve iniziare ad affrontare le conseguenze delle sue azioni.
    I complicati rapporti tra i molti personaggi della storia si intensificano ancor più in questo capitolo. Gelosia e fiducia fanno parte di qualsiasi relazione umana. E’ molto interessante per me esplorare questi sentimenti e quando scrivo spesso rimango scossa di fronte alla complessità delle relazioni umane, spiega la Meyer. Rispetto al libro qui c’è molto di più riguardo ai personaggi di Victoria, Riley e Bree. Quando eravamo occupati a scrivere la sceneggiatura di Eclipse mi sono dovuta sedere assieme a Melissa e ad alcune persone della Summit e spiegare loro passo per passo quali fossero le intenzioni di Victoria per dare un senso a tutto quanto. E’ stato divertente perché c’è molto di più di quello che la gente sa, perchè nel libro alcune cose non venivano raccontate. E’ stato bello, e sono contenta che alcune di queste cose siano finite nel film, così la gente potrà capire alcuni dei retroscena di cui neanche Bella era a conoscenza.
    Conto enormemente su Stephenie, sempre di più ad ogni nuovo film, e in Eclipse è stato più che mai così conferma la sceneggiatrice Melissa Rosenberg. Per Eclipse siamo andati oltre il libro e abbiamo approfondito la mitologia che Stephenie aveva già sviluppato. Una parte di quella mitologia l’ha condivisa con me, questo ci ha permesso di dar vita al film, fornendoci anche delle prospettive diverse su alcuni dei nuovi personaggi della storia.
    Il misterioso e nuovo personaggio di Riley viene messo notevolmente in risalto nel film. Essendo tutti i libri scritti dal punto di vista di Bella, conosciamo Riley solo quando lo conosce lei. Ma ovviamente Stephenie aveva già pensato a creare un passato per Riley, perciò ho avuto l’opportunità di approfondire e arricchire questo personaggio; quindi non è un personaggio buttato lì nel terzo episodio. Rivela la Rosenberg.
    Eclipse è stato il più difficile dei tre capitoli da scrivere, aggiunge. Pensavo che sarebbe stato il più facile perché è caratterizzato da una grande dose di azione. Ma quando ho iniziato a scriverlo mi sono resa conto che gran parte dell’azione si svolge nella terza parte della storia. Perciò ho dovuto dosare la tensione e l’azione anche nel resto del film. E’ stato il capitolo più difficile ma anche il mio preferito.
    Dopo Catherine Hardwicke e Chris Weitz, è stato scelto David Slade per dirigere il terzo episodio della Saga di Twilight. La nostra intenzione è sempre stata quella di adottare degli stili diversi per ogni film, perciò la nostra idea è sempre stata anche quella di avere dei registi diversi per ogni episodio, spiega Godfrey. Per Eclipse volevamo qualcuno che avesse la capacità di lavorare assieme a dei giovani attori e che riuscisse a tirar fuori da loro le migliori performance possibili, ma volevamo anche qualcuno che avesse uno stile visivo più ampio, oltre che la capacità di girare delle scene di azione molto impegnative. Da questo punto di vista, David Slade era un ottimo candidato. Inoltre, è una persona che ama il mito e il sovrannaturale. Il suo film Hard Candy faceva assoluto affidamento sulla performance, mentre il suo secondo film, 30 Giorni di Buio, dimostrava un grande stile visivo. E’ arrivato e ci ha presentato la sua visione per il film, ci siamo subito resi conto che avrebbe potuto darci quello che cercavamo, specialmente il tipo di azione che volevamo per le scene chiave della storia.
    Quello che mi ha attratto di questo progetto è il fatto che si tratta di una storia fantastica e di una sfida straordinaria per me, sia a livello personale che come filmmaker. Non mi piace fare sempre la stessa cosa, perché apprendo molto di più dalle sfide. Da un certo punto di vista, oggi come oggi, questa era una delle sfide più difficili da affrontare nell’ambito del cinema: un film di questa portata, con dei tempi strettissimi, e il fatto di cimentarmi con un genere diverso. Sì, avevo già fatto un film sui vampiri, ma Eclipse è una cosa completamente diversa. Questa è una storia romantica. Girare delle scene così dense di emozioni è stato molto difficile ma anche molto divertente, è stato un modo per crescere. Ma soprattutto, sono sempre alla ricerca di una bella storia e ora, avendo letto tutti i libri della saga, posso tranquillamente affermare che Eclipse è certamente il mio libro preferito. Perciò, siamo stati fortunati in questo senso e poi ai registi piacciono le belle storie, perchè quando hai una bella storia gran parte del lavoro è già fatto, dice ridendo Slade.
    Eclipse è una delle storie più diversificate. Credo che New Moon fosse molto sofisticato per la gamma delle emozioni tra i personaggi, spiega Slade. Ma quello che volevo fare con Eclipse, che è composto da tante grandi storie, era di adottare un approccio più cinematografico. Eclipse è un film molto epico e con una grande storia, il libro stesso è molto corposo. Perciò, pensavo che questo film, in maniera particolare, dovesse essere molto cinematografico.
    Slade ha collaborato a stretto contatto con il cast e la truppe - il produttore, la sceneggiatrice, l’autrice, gli attori - che già avevano lavorato nei film precedenti della saga. David è veramente un artista, dotato di un senso dello humour molto particolare e con il quale mi trovo in grande sintonia spiega Godfrey. Affronta ogni scena con un’idea visiva di quello che vuole ottenere e sa descrivere e presentare la sua visione molto chiaramente.
    Se ho intenzione di girare una scena in un modo particolare, è importante, quando possibile, annotarlo nella sceneggiatura. Mostro i miei storyboard a Melissa e lei li incorpora nella sua sceneggiatura, racconta Slade. Spesso parliamo dei personaggi, delle nostre idee o dei retroscena della storia. Melissa ha una capacità incredibile di comprensione della storia e dei personaggi, è molto veloce e intelligente e capiva al volo le mie idee quando gliele descrivevo dal punto di vista estetico. Subito dopo telefonavamo a Stephenie Meyer, le parlavamo delle nostre idee e lei poi ci dava il suo punto di vista. Melissa è stata una partner meravigliosa. Quando ricevevamo l’approvazione di Stephenie quella per noi era la parola definitiva, perché questo è il suo universo.
    Ogni singolo film è stato diverso dal punto di vista dello sviluppo della sceneggiatura, dice la Meyer. Per Twilight ho visto la versione quasi definitiva della sceneggiatura e ho fornito solo alcune note. Niente di eccezionale, perché avevo paura di intromettermi troppo, perciò ho scelto solo alcune delle cose più importanti. Nel primo film è stato come partecipare ad una festa, Catherine, Melissa ed io; è stato bello il fatto di essere tutte donne.
    Meyer prosegue, New Moon, è stato molto divertente perché Chris è anche uno scrittore oltre che un regista. Capiva il mio punto di vista perfettamente e io capivo il suo. Mi chiedeva sempre, ‘Cosa ne pensi?’ In una scena in particolare ha detto: ‘Facciamo come è scritto nel libro.’ Uno scrittore ama sentirsi dire una cosa del genere.
    Per Eclipse ci consultavamo anche durante le riprese. E’ un libro molto lungo, dove succedono moltissime cose. Abbiamo cercato di mettere dentro il più possibile ma poi abbiamo anche dovuto togliere alcune cose… è stato complicato. Ho lavorato molto assieme a Melissa da questo punto di vista. Melissa ed io abbiamo lavorato molto bene, spesso siamo anche andate a pranzo e a cena assieme. E’ stato divertente! Melissa è fantastica, era come andare ad un pigiama party ogni volta che eravamo assieme.
    Ogni singola esperienza è stata molto diversa, e con ogni regista c’è stato un feeling diverso. David è fantastico e abbiamo legato molto anche grazie ai nostri gusti musicali. Ascoltiamo le stesse cose e lui ha diretto alcuni dei video musicali delle mie band preferite, rivela la Meyer. Abbiamo questa cosa della musica in comune e credo che la sua sensibilità e quel senso del movimento, nei video che ha diretto, gli siano serviti molto in Eclipse. Sul set è molto gentile, è divertente lavorare con lui.
    Gli attori concordano. Credo sia meraviglioso quando noi attori abbiamo l’opportunità di lavorare sulla stessa storia, con gli stessi attori, ma con registi diversi, e riuscire a plasmarci a seconda dei loro stili differenti. Sono così grato per questa opportunità, rivela Taylor Lautner. Credo che questo film sarà molto più dark. Siamo in Guerra e Victoria è in cerca della sua vendetta. Sia i licantropi che i vampiri sono impegnati attivamente in questo capitolo.
    Non esiste una scelta migliore di David Slade per questo film. C’è molta più azione qui, aggiunge Pattinson. New Moon è un film molto introspettivo e si muove con un ritmo molto diverso, mentre Eclipse è molto più frenetico. Inoltre, penso che il tono di questo film sia molto più duro. Le scene di combattimento qui sono molto più frammentarie e selvagge. Anche quando le persone parlano tra di loro tutto sembra molto più immediato. Credo che gli spettatori rimarranno sbalorditi dal ritmo più rapido di questo film.
    Anche se può sembrar strano, credo che questo sia stato il più facile di tutti e tre. Non è stato affatto difficile tornare a lavorare in questo film. Soprattutto dopo New Moon, che è stata un’esperienza così tormentata, considerando tutto quello che Bella deve affrontare. Bella è molto più attiva in questo film, ha molte più cose da fare. Mi sono trovata in pericolo di vita almeno un milione di volte e credo di aver affrontato questa cosa anche meglio in questo film, scherza la Stewart, Eclipse è il mio libro preferito e il pubblico amerà il film perché l’elemento romantico è ancora più forte qui: ci sono Bella, Edward e Jacob.
    Lautner ribadisce: Siamo anche in Guerra, perciò c’è una grande dose di azione in questo film. David
    Slade ha reso tutto molto più dark. Questo è certamente il mio film preferito… almeno fino ad ora
    .
    Stephenie è stata molto più presente in questo film. Non è il tipo di persona che ti intimidisce, eppure sapere che c’era anche lei a guardarci da dietro al monitor poteva essere abbastanza imbarazzante per noi. Ma in certi casi faceva anche comodo, soprattutto quando volevi avere ragione su qualcuno: ‘Stephenie, puoi dirci se questa cosa è accaduta veramente anche nel libro?’ Può far comodo, qualche volta, scherza Pattinson.
    Godfrey aggiunge, Stephenie ha avuto l’opportunità di contribuire ad Eclipse perché ora non è impegnata a vendere il libro. Praticamente vive nella mia roulotte quando ci viene a trovare, dice ridendo. La cosa fantastica del fatto di averla con noi è che mentre siamo impegnati a girare una scena lei può rendersi conto di cose di cui noi non ci rendiamo conto, perché lei ha convissuto con questi personaggi e questi libri per molto più tempo di noi. Riesce sempre ad arricchire la scena che stiamo girando con dei suggerimenti. Ha collaborato attivamente allo sviluppo della sceneggiatura, assicurandosi che includessimo tutti gli aspetti importanti del libro. Ha collaborato anche in fase di casting. Le mostriamo tutte le audizioni e ci confrontiamo con lei, perciò in un certo senso in questo film ha avuto un ruolo quasi da produttrice.
    Ho la fortuna di poter lavorare con la Summit e di avere con loro un rapporto di amicizia; andiamo molto d’accordo e ci scambiamo le idee. In genere la norma più diffusa è questa: lo scrittore firma il contratto e… finisce così. Non ti chiamano più, almeno fino a quando il film non esce in sala, spiega la Meyer. Sono molto fortunata perché trovo molto affascinante il mondo del cinema. Ho imparato moltissimo ed ho conosciuto delle persone veramente fantastiche. Perciò sono molto grata a tutti per avermi permesso di prendere parte al film e per aver potuto appurare che il film rifletta la mia visione. E’ una cosa che apprezzo molto. Comunque, qualche volta devo anche arrendermi: posso capirlo, non è possibile mettere tutto il libro nel film. Ma anche solo prendere parte a questa cosa è stato fantastico.
    Godfrey è certo che i fan accoglieranno positivamente ciò che il team di cineasti ha fatto in The Twilight Saga: Eclipse. E’ senza dubbio il culmine di ogni cosa che hanno atteso fino ad ora.

    IL CAST CONTINUA A CRESCERE

    The Twilight Saga: Eclipse vede il ritorno del cast originale presente in Twilight e The Twilight Saga: New Moon. In più, oltre al regista David Slade, alla famiglia di Twilight si sono uniti dei nuovi attori e dei nuovi personaggi.
    Slade ha lavorato intensamente assieme a Jackson Rathbone e Nikki Reed esplorando il passato dei loro rispettivi personaggi. Grazie ai flashback presenti in Eclipse abbiamo potuto fare tanti film diversi: ci sono scene ambientate negli anni ‘30, altre in stile Western e altre che ritraggono periodi come il 1700 e il 1800…. E poi c’è questo grande film contemporaneo.
    Tra i nuovi membri del cast figurano Bryce Dallas Howard nel ruolo di Victoria, Xavier Samuel in quello di Riley e Jodelle Ferland nel ruolo di Bree.
    Tra gli attori che interpretano i nuovi membri dei Quileute appaiono Julia Jones e BooBoo Stewart nel ruolo dei fratelli di Leah e Seth Clearwater, e Alex Rice in quello della loro madre, Sue Clearwater, (vedova di Harry Clearwater, che appare in The Twilight Saga: New Moon).
    Tra i nuovi attori figurano anche l’attrice nominata agli Oscar® Catalina Sandino Moreno nel ruolo di Maria, Jack Huston in quello di Royce King e il cantante Peter Murphy nel ruolo del primo vampiro.

    Nuovi Personaggi dal Passato

    L’attrice nominata agli Oscar® Catalina Sandino Moreno nel ruolo di Maria, Jack Huston in quello di Royce King e il musicista inglese Peter Murphy appaiono nei flashback relativi al passato di Jasper, Rosalie e della Tribù dei Quileute.
    Parte del divertimento del lavorare in un film come questo è che lavori con degli attori che hanno una gran voglia di far parte del film, spiega Godfrey. Gli agenti di Catalina ci hanno chiamato per parlarci del ruolo di Maria, un personaggio che appare in un breve ma bellissimo capitolo del libro. Non ti aspetteresti di essere chiamato da un’attrice nominata agli Oscar e di sentirti chiedere: ‘Posso venire a girare anche solo due giorni?’. Il fatto di avere persone come Catalina e Jack Huston in piccoli ruoli è una cosa che eleva il film. E’ stato bello non dover affrontare delle lunghissime audizioni alla ricerca della persona perfetta per quei ruoli: avevamo già cinque attori perfetti che ci chiedevano di far parte del film.
    Affiancata dall’attrice canadese Kristen Prout (Elektra, Stargate) e da Leah Gibson (Watchman, Caprica) Catalina Sandino Moreno interpreta il capo di tre bellissime donne che Jasper incontra una notte del 19° secolo.
    Maria è una donna molto potente, una vampira molto forte che recluta Jasper affinché l’aiuti. A Maria piace Jasper, è molto attratta da lui, e lo eleva al rango di secondo in comando, per aiutarla ad uccidere le persone, spiega la Moreno.
    La connessione tra questi due personaggi rievoca la relazione tra Victoria e Riley. Maria è il vampiro che trasforma Jasper durante l’epoca della Guerra Civile. Ha creato un Esercito di Neonati e ha nominato Jasper suo braccio destro e suo compagno, spiega Rathbone. In pratica, Maria sfruttava Jasper per il suo dono speciale – quello di manipolare le emozioni – perché era capace di calmare i Neonati e di addestrarli a combattere meglio.
    La Moreno ha apprezzato molto la possibilità di interpretare un vampiro. Guardatemi: non è divertente travestirsi da vampiro? Dice entusiasta. Se devi interpretare un vampiro, è meglio interpretare un vampiro cattivo. Credo sia una cosa favolosa.
    La Moreno ha anche apprezzato l’opportunità di lavorare assieme a David Slade. Amo i registi aperti ai suggerimenti degli attori, perciò sono felice di aver incontrato un regista come Slade, afferma.
    Jack Huston, membro di una delle più antiche famiglie di attori di Hollywood, interpreta il ruolo di
    Royce King, il fidanzato di Rosalie ai tempi del proibizionismo.
    Avevamo delle automobili e dei costumi dell’epoca, ma per ricreare la Rochester del 1933, più che lo scenario, era necessario riuscire a ricreare il manierismo delle persone di quell’epoca, commenta Slade. Si trattava soprattutto di riuscire a riprodurre il modo in cui si comportavano le persone a quell’epoca, era questo l’importante, molto più che l’art deco’ e tutte quelle cose tipiche degli anni ‘30. L’importante era riuscire a riprodurre il modo in cui le persone si guardavano e ridevano, è questo che abbiamo cercato di ottenere nel flashback ambientato negli anni '30.
    Il padrino della musica goth Peter Murphy è stato scelto nel ruolo cammeo del personaggio conosciuto come il Freddo, che appare nel flashback ambientato nel 17° Secolo.
    David Slade spiega, Pete Murphy è un nome che probabilmente risulterà sconosciuto ai più. Io sono vecchio perciò sono cresciuto con una musica diversa. Negli anni '80 la musica Goth divenne piuttosto famosa e c’era questa band chiamata i Bauhaus che fece un singolo intitolato ‘Bela Lugosi's Dead’ che parlava dell’attore che interpretò Dracula nel 1931. Si tratta di una canzone ironica che parla dell’alienazione giovanile e della morte del vampiro. E’ una bellissima canzone e Peter Murphy era il cantante principale dei Bauhaus. Quando ci siamo chiesti chi avrebbe potuto interpretare il primo vampiro mai creato in Eclipse, ho detto: perché non farlo fare a Peter Murphy? Sarebbe favoloso. Lo abbiamo contattato e lui ha detto che gli sarebbe piaciuto molto. Si è messo la parrucca e il mantello ed ecco, era perfetto… è stato fantastico. So che ci sono persone della mia età, e anche più vecchie di me, che leggono i libri di Twilight, perciò quelle persone sapranno perfettamente chi è Murphy, e sarà una bella sorpresa per loro; per gli spettatori più giovani sarà una curiosità da andarsi a ricercare.

    Dal >Press-Book< di The Twilight Saga: Eclipse

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