THE AMAZING SPIDER-MAN: IL NUOVO VOLTO DELL'UOMO RAGNO! TOBEY MAGUIRE CEDE LO SCETTRO AD ANDREW GARFIELD
'CELLULOID PORTRAITS' rende Omaggio alla Memoria di PHILIP SEYMOUR HOFFMAN - Seconde visioni: Cinema sotto le stelle - RECENSIONE IN ANTEPRIMA e COMMENTO n. 2 - Dal 4 LUGLIO e ancora (Agosto 2012) nelle sale cinematografiche
"Io credo che Spider-Man sia un personaggio iconico e leggendario. Se consideriamo la sua storica tradizione nel mondo dei fumetti, la sua posizione è diversa rispetto a Harry Potter. Spider-Man ormai è in giro da cinquant’anni e offre tantissime storie da raccontare. La nostra è una storia diversa che ha attirato subito il mio interesse, per esempio spiega cosa è successo ai genitori di Peter Parker. Ho cercato di adottare un tono più naturalistico, ed è stato importante capire il personaggio in maniera realistica, partendo dalla perdita dei suoi genitori: questo mi ha consentito di esplorare temi nuovi e inediti".
Il regista Mark Webb
(The Amazing Spider-Man; USA 2012; Thriller d'avventura, Fantasy; 136'; Produz.: Columbia Pictures/Laura Ziskin Productions/Marvel Enterprises/Marvel Studios; Distribuz.: Sony Picturres Releasing Italia)
Titolo in lingua originale:
The Amazing Spider-Man
Anno di produzione:
2012
Anno di uscita:
2012
Regia: Marc Webb
Sceneggiatura:
Alvin Sargent, Steve Kloves e James Vanderbilt
Soggetto: Personaggi di Steve Ditko e Stan Lee.
PRELIMINARIA:
L'Uomo Ragno (Spider-Man), il cui vero nome è Peter Parker, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni) nel 1962, pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Amazing Fantasy (prima serie) n. 15 (*). Dal 1970 è pubblicato anche in Italia. In seguito, è apparso in molte testate, tra cui Amazing Spider-Man, Sensational Spider-Man, Spectacular Spider-Man e molti altri. Gli sono stati dedicati anche molti cartoni animati, videogiochi e tre film, in cui il personaggio è stato interpretato da Tobey Maguire.
La rivista "Wizard Magazine" lo ha classificato terzo nella 'Top 200 Comic Book Characters of All Time', cioè la 'Classifica dei 200 migliori personaggi dei fumetti della storia', dopo Batman e Wolverine.
(*) Cui si ispira il titolo del film attuale The Amazing Spider-Man (2012).
Cast: Andrew Garfield (Peter Parker/Spider-Man) Emma Stone (Gwen Stacy) Martin Sheen (Ben Parker) Rhys Ifans (Dr. Curt Connors/The Lizard) Philip Seymour Hoffman (Venom) Sally Field (May Parker) C. Thomas Howell (Ray Cooper) Irrfan Khan (Nels Van Adder/Proto-Goblin) Denis Leary (George Stacy) Julianne Nicholson (Mary Parker) Campbell Scott (Richard Parker) Chris Zylka (Flash Thompson) Annie Parisse (Mrs. Van Adder) Miles Elliot (Billy Connors) Charlie DePew (Philip Stacy)
Musica: James Horner
Costumi: Kym Barrett
Scenografia: J. Michael Riva
Fotografia: John Schwartzman
Montaggio: Alan Edward Bell, Michael McCusker e Pietro Scalia
Effetti Speciali: John Frazier (supervisore effetti speciali)
Casting: Francine Maisler
Scheda film aggiornata al:
05 Febbraio 2014
Sinossi:
IN BREVE:
Al momento la trama di questo nuovo riavvio della fortunata saga dell'Uomo Rango sembra avvolta nel mistero. Il film è stato annunciato dopo la cancellazione del quarto capitolo della saga diretta da Sam Raimi. Nel nuovo film, diretto da Marc Webb e interpretato da Andrew Garfield (Spider-Man) il villain principale sarà Lizard, alter ego malvagio del Dr. Curt Connors (Rhys Ifans).
giovane Peter Parker e al momento in cui scopre di avere i suoi poteri, l’incontro con il primo amore Gwen Stacy e gli anni passati con gli zii May e Ben. Un’operazione molto diversa dalle opere precedenti tratte dal fumetto e che si focalizza su un target preciso, quello degli adolescenti più che degli appassionati in genere.
Webb si concentra su quello che gli riesce meglio, come dimostrato anche dalla sua opera prima, e cioè sulla psicologia del proprio protagonista, sulla sua forza interiore e sulle angosce della propria esistenza. Merito è certamente dell’ottima scelta del protagonista, quell’Andrew Garfield dal fisico mingherlino e dal volto non proprio da divo - già apprezzato in The Social Network e Non lasciarmi e valente interprete di formazione inglese (pur essendo nato a Los Angeles) con Boy A e la trilogia di Red Riding. La pellicola per il resto si concentra fortemente sull’aspetto adolescenziale
Secondo commento critico (a cura di ANTONIO CINTI)
Sono passati ormai cinquant'anni da quando Lee e Ditko, segnarono la nascita di uno dei più grandi supereroi di tutti i tempi: Spiderman. Webb lo festeggia a modo suo, segnando un nuovo inizio per il nostro eroe in calzamaglia, semplicemente strappandolo dal fumetto e inserendolo nella realtà , ai giorni nostri, quasi nel senso fisico della parola, e qui nasce il problema.
Chiunque segua le avventure dell'Uomo Ragno e ne apprezzi i disegni, otre che le splendide avventure, noterà molte delle forme inventate dal grande disegnatore di “draghiâ€, Todd McFarlane, nei tempi che furono, prima che fondasse la “Imageâ€. Gli altri disegnatori hanno sempre dato una nuova forma all'eroe, ogni volta che metteva il costume, mentre McFarlane ha sempre preferito far indossare a Peter Parker il costume, semplicemente, seguendone fisicità e dimensione. La forma del corpo, il naso che puntava alla maschera deformandola, i brandelli di tuta che penzolavano dove il
Stacy. Inoltre, si è stravolta la natura dei genitori di Peter Parker, agenti governativi del controspionaggio americano, qui divenuti scienziati. Ovviamente capita di dover sacrificare qualcosa, quando si decide di creare un film da un fumetto, ma se si fosse pensato di dare più continuità a certi personaggi, il film avrebbe avuto sicuramente un effetto migliore.
E' stata sicuramente valida l'idea di mettere il vero primo amore di Peter al posto di Mary Jane, ma non è una scelta sufficiente per giustificare un nuovo inizio ad un pubblico che per la maggior parte non è informato, cosa comunque normale. Buona scelta anche quella di lasciare volontariamente molte parti scoperte, tanto da risultare comunque mancanze. Era un esperimento fatto ne L'incredibile Hulk, così come in tutte le serie create per convergere ne I Vendicatori, ad esempio i monitor su cui compariva il marchio della Stark Enterprise, la comparsa del padre di
Tony Stark in Capitan America e via dicendo. Tutte cose che guardate singolarmente sembrano storie insolute o poste in scena senza motivo, ma come si vedrà alla fine del film, lasciano intravedere una nuova avventura che già si staglia all'orizzonte.
Marc Webb si è dimostrato abile nel costruire una storia di ragazzi adolescenti, desiderosi di avere una vita normale, con i comuni problemi di tutti i giovani adolescenti, tanto da sembrare principalmente una commedia godibile. Ciò purtroppo, penalizzerà la visione, proprio per via della sua quasi realtà fumettistica, una dimensione nota e valida per i lettori di fumetti, quindi una minoranza.