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SEGNALI DAL FUTURO: SCENARIO APOCALITTICO-PARANORMALE PER NICOLAS CAGE, CHIAMATO A SALVARE IL MONDO DALLA COMPLETA DISTRUZIONE PER ALEX PROYAS
(Knowing USA 2009; Thriller drammatico Sci-Fi tra apocalittico e paranormale; 130'; Produz.: Escape Artists/Goldcrest Pictures/kaplan/Perrone Entertainment/Mistery Clock Cinema/Summit Entertainment/Wintergreen Productions; Distribuz.: Eagle Pictures)
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Titolo in italiano: Segnali dal futuro
Titolo in lingua originale:
Knowing
Anno di produzione:
2009
Anno di uscita:
2009
Regia: Alex Proyas
Sceneggiatura:
Ryne Douglas Person, Juliet Snowden, Stiles White, Stuart Hazeldine, Richard Kelly e Alex Proyas
Soggetto: Staoria e adattamento di Ryne Douglas Pearson e Alex Proyas.
Cast: Nicolas Cage (John Koestler) Chandler Canterbury (Caleb Koestler) Rose Byrne (Diana Wayland) D. G. Maloney (Lo straniero) Lara Robinson (Lucinda Embry/Abby Wayland) Nadia Townsend (Grace Koestler) Alan Hopgood (Rev. Koestler) Adrienne Pickering (Allison) Joshua Long (Caleb da giovane) Daniel Carter (Miss Taylor, 1959) Alethea McGrath (Miss Taylor, 2009) David Lennie (Principal Clark, 1959) Tamara Donnellan (Madre di Lucinda) Travis Waite (Padre di Lucinda) Liam Hemsworth (Spencer)
Musica: Marco Beltrami
Costumi: Terry Ryan
Scenografia: Steven Jones-Evans
Fotografia: Simon Duggan
Scheda film aggiornata al:
21 Febbraio 2016
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Sinossi:
Nel 1959, Lucinda Embry è un giovane studentessa di una scuola elementare di recente apertura. Per celebrare l'apertura della scuola viene indetto un concorso in cui gli studenti sono chiamati a disegnare ciò che immaginano avverrà nel futuro, i lavori verranno conservati in una capsula che verrà aperta cinquan'anni dopo. Tutti i bambini disegnano quello che pensavano si verificherà in futuro, tranne Lucinda, che scrive sul foglio una serie di numeri senza alcun apparente significato, come fosse guidata da alcune voci.
Nel 2009 una nuova generazione di studenti sta per aprire la capsula per visionare il suo interno, tra tutto il materiale, il disegno di Lucinda finisce nelle mani di Caleb Koestler. Il padre di Caleb è il professore del MIT e astrofisico John Koestler. John studia i numeri e scopre un messaggio codificato che predice con perfetta precisione le date e i luoghi di ogni catastrofe che si è verificata nel corso degli ultimi 50 anni, tre degli eventi devono ancora avere luogo.
John è presente durante il primo caso, un'incidente aereo in cui perdono la vita 81 persone, legittimando tutti i numeri, egli cerca anche si sventare il secondo evento, ma non può fare nulla contro il deragliamento della metropolitana di New York che uccide numerose persone tra i passeggeri e le persone in attesa alla stazione. John inizia a convincersi che la sua famiglia abbia un ruolo significativo in questi eventi, sua moglie è morta anni prima proprio in uno degli eventi mentre il figlio è stato il primo ad entrare in possesso del messaggio codificato. Nel frattempo Caleb inizia ad udire voci, proprio come successo a Lucinda.
Per evitare l'avverarsi della terza profezia, che prevede la distruzione globale del pianeta, John e suo figlio si mettono ad indagare, rintracciando Diana, la figlia di Lucinda.
Commento critico (a cura di ANTONIO CINTI)
Credo nessun trailer visto in televisione possa descrivere o rendere al pubblico una vera idea del film in questione. In principio si può pensare a un film enigmatico, un catastrofico, un fantascientifico o parapsicologico, cosa che si può credere anche durante la visione, per via delle molteplici sfaccettature o tematiche riportate del film, ma non è cosĂŹ. Solo alla fine si può provare a definire un vero profilo, capire che cosa vuole dire esattamente. In ogni attimo, nelle singole sequenze sâintravede il sociale, il mistico, il sacro e, a volte, il profano. Poi, i pensieri sulla religione, sulla teoria delle casualitĂ , il libero arbitrio, il rapporto tra genitori e figli, quello dellâuomo con la propria fede interiore, la nostra presenza nellâuniverso e via dicendo. A volte si ha perfino lâidea che il titolo Segnali dal futuro non sia adatto ma alla fine si capisce anche questo.
Anche la regia ha dimostrato |
di saper condurre il film come può fare la mente leggendo un libro, passando da sequenze classiche al genere amatoriale, zoommando avanti e indietro, rendendo il tutto molto realistico e rapendo lo spettatore allâinterno della scena. A condire il tutto, câè una varietĂ di tipologie cinematografiche in ogni attimo: in principio si pensa di guardare un gotico, un horror, poi un fantasy, un drammatico e, a volte, umoristico, senza che questi generi vadano mai in conflitto.
Come sempre, Nicolas Cage ha dimostrato di essere in grado di ricoprire una vasta varietĂ di ruoli, facendo sentire allo spettatore la difficoltĂ , l'angoscia, il dolore e la felicitĂ di un padre nel dover condurre una famiglia da solo, col figlio con problemi e reggendo i sensi di colpa per la morte della moglie, perdendo la fede e venendo investito infine, dalla responsabilitĂ di sapere a cosa va incontro il genere umano, senza sapere cosa |
fare.
Certo, nel vedere questo film, anchâio ho pensato in certi momenti, âè impossibile che ogni volta, istintivamente, riesca a capire che câè qualcosa che non vaâ. In effetti, può sembrare cosĂŹ ma non è del tutto impossibile, soprattutto per un logico e matematico come il personaggio che Cage interpreta, tutto diventa troppo strano perchĂŠ una persona come lui non possa intuire. Inoltre câè il figlio che sembra insofferente a tutto, unâaltra mamma in preda allâisteria, la figlia esperta in animali, la vecchia maestra smemorata, la scolara con i bisbigli nella testa e via cosĂŹ, tutto in un film che mischia questo beverone in una perfezione quasi estrema, senza che questo pesi allo spettatore, convogliando se stesso in un finale quasi da favola, dando a chi lo guarda, lâidea soggettiva su ciò che si è visto, come fare un ottimo dolce, mischiando comunque una diversa varietĂ di ingredienti, a qualcuno |
può sembrare troppo dolce e a qualcuno no, però si gusta bene.
Tornando al film e lasciando lâarte culinaria a chi la conosce meglio, io stesso ho quasi pensato di aver visto un biblico, sentendo comunque di non esserne certo, forse per via dei molteplici finali, avendo comunque gustato un buon film, non adatto a tutti per il semplice motivo dei temi sopra descritti, non subito intuitibili per i piĂš giovani (forse, anche per molti adulti) e per alcune scelte, a volte truculente, pur non essendoci mai sangue.
Spero di aver dato unâidea di ciò che è veramente il film, nella maniera piĂš imparziale, ma personalmente, consiglierei a tutti di andarlo a vedere, con molta attenzione, che chi guarda passivamente può non coglierne i vari legami e non capire.
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Pressbook:
PRESSBOOK Completo in ITALIANO di SEGNALI DAL FUTURO
Links:
Galleria Fotografica:
1
Knowing (versione originale) Trailer 1.mov
knowing (versione originale) Trailer 2.mov
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