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    L'INTERVISTA

    65 Mostra: Lido di Venezia 4 settembre 2008 PRESS CONFERENCE & DINTORNI: YUPPI DU di ADRIANO CELENTANO

    06/09/2008 - SCHEGGE ‘MOLLEGGIATE’ DA ADRIANO CELENTANO: YUPPI DU

    Film con dedica

    “Gli incontri sono sempre belli e soprattutto salutari. Vorrei dedicare questo film al lavoratore Graziano Alonso, perché anche noi abbiamo avuto delle morti sul lavoro. Stavamo girando su una zattera, sul Ticino e fra gli altri c’era anche Graziano. Improvvisamente, per uno sbilanciamento di peso della zattera, questa si capovolse e finimmo tutti in acqua, ma per Graziano non ci fu nulla da fare. A Graziano!”.

    (Scherza con autoironia sui suoi mitici silenzi) – “Abbiamo solo mezz’ora? Certo che non abbiamo molto tempo, se si pensa che circa 25 minuti vanno via per le pause”

    C’è un altro film all’orizzonte per Celentano?

    “Certo, mi piacerebbe, ma poi mi manca il tempo. Mi dovrei sdoppiare. Cero, mi piacerebbe fare un altro film come Yuppi Du, che è un grido di amore per una donna ma anche di dolore per la violenza sulle donne, per la morte di un operaio, sia che si tratti di negligenza da parte dell’operaio o da parte del datore di lavoro. D esempio un cavo elettrico non si dovrebbe ripararlo con lo scotch. E’ responsabilità del datore di lavoro che dovrebbe vigilare anche sull’operaio pigro… Mi piacerebbe fare un film ad esempio sulla Resurrezione di Cristo. Non è mai stato fatto. Ma è un’idea”.

    A 30 anni di distanza da ‘Yuppi Du’ si torna a manifestare per le ‘morti bianche’ sul lavoro

    “Tutto questo mi colpisce come essere umano e mi lascia un senso di tristezza ed incertezza”

    Che cosa ha acquistato ‘Yuppi Du’ con il tempo?

    “Essendo un film naif è un film che non invecchia”

    Celentano e alcuni spinosi problemi della nostra contemporaneità: l’Alitalia, ad esempio

    “Questo potrebbe non entrarci niente con ‘Yuppi Du’… Se me l’avessero detto 30 anni fa che l’Alitalia… La risposta è commisurata all’ignoranza che io ho su questa faccenda. C’è il dubbio che questa nuova cordata non sia abbastanza pura. E qui sento il grido straziante di Yuppi Du… Ci sono i segni che questo non sia solo un sospetto. La devastazione di un pezzo di storia come il Colle del Pincio per costruire un parcheggio per 700 auto, me lo conferma. L’inventore di questa geniale mostruosità pare che sia di Chicco… praticamente dopo questa proposta gli è rimasto solo il chicco. A capo di questo vertice non c’è solo Berlusconi, c’è anche Veltroni che definì l’operazione più importante degli ultimi tempi. Oggi Alemanno che allora si oppose, sembra aver cambiato idea. Quindi a questo punto non mi meraviglierei se la sinistra, d’accordo con la destra, facesse un parcheggio sotto la laguna.”

    Dalla versione originale è stato modificato qualcosa? E perché la scelta di Charlotte Rampling?

    “Il merito della scelta della Rampling va a Claudia (Mori). Poi la Rampling si innamorò del copione. Quanto alle modifiche personalmente ho messo le mani solo su una scena, quella dei fiammiferi. Su quella scena non ero soddisfatto allora. Volevo accentuare la sensazione del fantasma… e ho approfittato per mettere una musica nuova. Il film poi è stato ben restaurato nell’insieme”.

    Immagini nel film di una Milano molto claustrofobica, isterica

    “Le cose da allora sono senz’altro peggiorate... L’Expo potrebbe essere una risorsa dell’Italia se si potesse vendere la bellezza dell’Italia. Invece penso che si farà a gara a mettere più cemento possibile. Io non vedo un bel futuro. Però, volendo, qualcosa di buono potrebbe venir fuori da persone di qualunque categoria: mettendosi insieme, unendo le forze, potrebbero riuscirci… magari un governo di filosofi… Sarebbe divertente”.

    La strana coppia: Adriano Celentano (che gli consegna il Leone d’Oro alla Carriera) ed Ermanno Olmi

    “Io difendo i navigli, lui gli orti”

    L’importanza per Adriano Celentano in ‘Yuppi Du’ del cinema di Pietro Germi, Fetsa Campanile…

    “Prima di essere originale io copio molto. Avevo la passione per Clarck Gable…, Fred Astaire… C’è sempre qualcuno che arriva prima di te, l’importante è partendo da spunti trovare la propria strada”

    Venezia come location del film e come rilancio del film

    “Io penso sempre di dover prendere un mini appartamento a Venezia. Credo che Venezia sia la città più bella del mondo. La più grande protesta contro quanto di brutto c’è nel mondo. Venezia è la mia amante, perché la moglie ce l’ho già”.

    Se la musica è un grande amore, che cosa rappresenta per Celentano il cinema?

    “Il cinema è un altro grande amore. Si compensano l’uno con l’altro i due generi: musica e cinema”.

    (A cura di PATRIZIA FERRETTI)


     
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