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Ultimo aggiornamento: 12 Settembre 2024
Venezia 81.
Pupi Avati - L'orto americano:
"Nell’attuale proposta di ritorno al 'gotico', con 'L'Orto americano' abbiamo dilatato i confini ambientando una porzione iniziale del racconto nel Midwest americano e la parte successiva in quella sorta di Midwest italiano che è il grande delta del Po. Per la prima volta nella nostra filmografia portiamo in scena il dopoguerra italiano. Quella stagione nella storia del nostro Paese vissuta a ridosso del concludersi della Seconda guerra mondiale, ancora intrisa dall’orrendo effluvio della paura e della fame in uno scenario di assoluta devastazione. È in questa Italia, nel recupero dei cadaveri dei tanti giovani militari, di uno o dell’altro fronte, nel tentativo di restituire un’affrettata legalità al contesto sociale, che si muove il nostro protagonista alla ricerca disperata di un amore totalmente idealizzato. Sarà il mostrare proprio questa Italia ridotta in macerie, nella comparazione con la 'rassicurante' America, a tratteggiare simbolicamente il disagio mentale che accompagna l’io narrante della nostra storia. Sarà nella ricostruzione di un processo penale di quel tempo, avente come imputato un reo di delitti indicibili, a riportarci a una stagione della vita sociale in cui la necessità di un esplicito ritorno alla normalità fece sì che si affrettassero giudizi e sentenze, in una condizione di necessaria impellenza".
Pupi Avati
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