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MENTI INTRECCIATE IN UN SOGNO PSICOLOGICO NEL SURREALE SPAZIO INTERMEDIO CHE SEPARA IL MONDO DEI VIVI DA QUELLO DEI MORTI
"Volevo fosse chiaro da subito agli spettatori che la storia non si svolge nella realtà. Volevo che sapessero che i personaggi principali sono intrecciati tra loro, quindi possono intraprendere il viaggio in una realtà immaginaria e alternativa senza sentirsi manipolati... Sono stato sempre ispirato dai sogni e attratto dalle visioni alternative della realtà. Nel film ho trovato cose che m'interessano profondamente, specialmente i meccanismi intimi della percezione e dell'identità. Penso che questi temi siano di particolare interesse nel nostro mondo attuale, in cui siamo circondati dai media e da tante diverse visioni della 'realtà' e in cui la percezione è diventata una parte importante di ciò che siamo e di ciò di cui siamo consapevoli o meno. Questa idea è stata fondamentale nel mio approccio alla storia... Penso sia meglio guardare il film come attraverso una finestra: non osservando la scena, ma guardando attraverso di essa. La storia, che è tutto un sogno, si presta a qualsiasi tipo di interpretazione. La sola cosa che, come regista, posso controllare sono i dettagli visivi, il resto riguarda lo spettatore".
Il regista Marc Forster
(Stay, USA 2005; thriller drammatico surreale; 99'; Produz.: New Regency Pictures/Epsilon Motion Pictures/Regency Enterprises; Distribuz.: 20th Century Fox.
Galleria Fotografica:
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