19. Festa del Cinema di Roma - Premio alla Carriera a Viggo Mortensen - RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal Toronto Film Festival 2023 (Anteprima Mondiale) - Viggo Mortensen torna alla regia con un western di cui firma anche la sceneggiatura e le musiche, riservandosi pure un ruolo protagonista - Ancora inedito in Italia
‘A Grace Gambie Atkinson’
"Il mio obiettivo è rendere giustizia alla storia di una donna straordinariamente resiliente che vive in una parte illegale e isolata del sud-ovest degli Stati Uniti negli anni '60 dell'Ottocento. Vivienne è una donna per tutte le stagioni; coraggiosa, onesta e diretta, ma capace di grande empatia. L'idea non è semplicemente quella di avere una donna come protagonista in un western, ma di farle aprire la strada nella nostra storia in virtù della sua natura ferocemente intransigente. Siamo molto fortunati ad avere la talentuosa Vicky Krieps a incarnare questo ruolo e, con l'aiuto della grande squadra che abbiamo assemblato grazie a Talipot Studio, speriamo di rendere giustizia alla sua vita esemplare".
Il regista, sceneggiatore e attore Viggo Mortensen
(The Dead Don't Hurt; Messico, Canada, Danimarca 2022; Western; 129'; Produz.: Talipot Studio, Recorded Picture Company (RPC), Perceval Pictures, Polyphony Digital (non accreditato))
Soggetto: Far West, anni '60 del 1800. Una coppia di immigrati tenta di costruirsi faticosamente una nuova vita in una San Francisco corrotta.
Cast: Vicky Krieps (Vivienne Le Coudy) Viggo Mortensen (Holger Olsen) Solly McLeod (Weston Jeffries) Garret Dillahunt (Alfred Jeffries) Colin Morgan (Lewis Cartwright) Ray McKinnon (Giudice Blagden) Danny Huston (Sindaco Rudolph Schiller) W. Earl Brown (Alan Kendall) Atlas Green (Vincent) John Getz (Reverendo Simpson) Rafel Plana (Claudio Garcia) Michael Weaver (Sergente Webb) Nadia Litz (Martha Gilkyson) Alex Breaux (Ed Wilkins) Shane Graham (Billy Crossley)
Musica: Viggo Mortensen
Costumi: Anne Dixon
Scenografia: Jason Clarke, Carol Spier
Fotografia: Marcel Zyskind
Montaggio: Peder Pedersen
Effetti Speciali: Daniel Cordero (supervisore)
Makeup: MarÃa Eugenia Hernández (direzione)
Scheda film aggiornata al:
02 Ottobre 2024
Sinossi:
In breve:
La storia si svolge negli Stati Uniti nel 1860, un anno prima dell'inizio della Guerra Civile.
Vivienne Le Coudy (Vicky Krieps) è una donna franco-canadese che si guadagna da vivere vendendo fiori a San Francisco. Quando incontra il falegname danese Holger Olsen (Viggo Mortensen), i due si innamorano ma lei si rifiuta di sposarlo, rimanendo fedele alla sua natura indipendente. Decidono però di andare a vivere insieme a Elk Flats, nel Nevada.
La vita scorre tranquilla, tra lavoro e altre occupazioni quotidiane, fino a quando Holger decide di partire a combattere per l'Unione nella Guerra Civile. La coppia deve separarsi e Vivienne si trova a dover provvedere a se stessa in un clima ostile e corrotto a causa dei crescenti conflitti. È una donna sola, bersaglio preferito di uomini avidi e potenti, ma la sua forza e la sua determinazione la aiutano a difendersi...
In altre parole:
Ambientato negli anni '60 dell'Ottocento, al centro della pellicola troviamo Vicky Krieps nei panni dell'indipendente franco-canadese Vivienne Le Coudy, che intraprende una relazione con l'immigrato danese Holger Olsen (Viggo Mortensen). Dopo aver incontrato Olsen a San Francisco, Vivienne accetta di viaggiare con lui restando poi nella tranquilla cittadina di Elk Flats, dove iniziano una vita insieme. La guerra civile li separa, lasciando Vivienne a badare a se stessa in un luogo controllato dall'allevatore Alfred Jeffries, un potente allevatore locale, e dal figlio violento Weston Jeffries (McLeod), aiutato e favorito dal sindaco Rudolph Schiller, opportunamente corrotto. Il ritorno di Olsen metterà a dura prova la loro relazione in quanto dovranno confrontarsi e fare pace con la persone che sono diventati.
Storyline:
In 1860s San Francisco, Franco-Canadian Vivienne Le Coudy is aggressively courted by a rich Irish art collector. To escape his smothering attention, she falls in love with Danish immigrant carpenter Holger Olsen, and goes with him to his remote cabin in northern Nevada. Highlighting her independent streak, she refuses to marry Olsen and gets a job as a barmaid in the nearby town of Elk Flats, a town dominated by corrupt landowner Alfred Jeffries and his alcoholic son Weston. When Olsen joins the Union Army, which has begun to fight the Civil War, his absence leaves room for Weston to try and seduce Vivienne; he eventually corners and violently rapes her. In subsequent scenes, she is shown pregnant and eventually bears a son.
When Olsen returns from the Civil War after several years, the son named Vincent is about five years old. When Vivienne tells Olsen about the rape, he instantly wants to find and murder Weston until she tells him that Weston had been forced to leave town after murdering several people. Olsen, Vivienne, and Vincent live for a while in peace, but she dies after a short illness diagnosed by a doctor as syphilis. Taking his son, Olsen hunts down Weston in the wilderness and injures him, leaving him to die. Thereafter Olsen and Vincent ride west until they reach the Pacific Ocean
Anche Viggo Mortensen sembra aver avuto idea analoga a quella di Kevin Costner
attivata nel suo Horizon, indubbiamente più corale, di contro all’intimista e ben più circoscritto affresco di The Dead Don’t Hurt: la centralità della figura femminile, emblema di coraggio, nonostante l’oltraggio. Qui, ora, ha campo libero la Vivienne Le Coudy di Vicky Krieps - stupenda interprete! - di cui il montaggio alternato tra i flashback di memoria fino a raggiungere la sua infanzia, dà ragione del carattere fieramente indipendente della donna che è ora diventata in un mondo di uomini, cui, all’occorrenza, sa bene come tenere testa: ne dà conto l’episodio in cui lascia da solo al tavolo colui che aveva solo osato avere mire di possesso - come del resto era nelle corde dell’epoca - nei suoi riguardi. Un retaggio di formazione derivato dai racconti eroici della madre, sulle coraggiose gesta di Giovanna d’Arco.
Montaggio alternato che lancia sguardi più o meno fugaci, oppure più o meno estesi, al passato, non
Corteggiata da un ricco collezionista d’arte irlandese,
che le rivolge attenzioni soffocanti, Vivienne/Krieps trova in Olsen/Mortensen una dignità e un rispetto alquanto rari e se ne innamora a tal punto da seguirlo in una remota capanna presso la tranquilla cittadina di Elk Flats, nel Nord del Nevada. Ma la vena indipendente della donna è evidente quando rifiuta di sposare Olsen e trova lavoro come barista nella vicina città di Elk Flats, una città dominata dal proprietario terriero corrotto Alfred Jeffries (Garret Dillahunt) e dal figlio alcolizzato Weston (Solly McLeod). Le modalità con cui lei accetta il lavoro mettono d’altra parte in luce il despotismo di stampo mafioso di questi ultimi. La coppia ha giusto il tempo di assaporare un po' di serenità prima che tutto cambi, quando Olsen decide di arruolarsi unendosi all’esercito dell’Unione, che ha iniziato a combattere la guerra civile. Costretta a cavarsela da sola in un luogo controllato anche dallo stesso sindaco, altrettanto corrotto
- il Rudolph Schiller (Danny Huston) - per quanto determinata a resistere alle avances indesiderate, Vivienne/Krieps si vedrà sopraffatta. L’assenza di Olsen/Mortensen apre involontariamente un varco a Weston/McLeod che non si lascia sfuggire l’occasione di sedurre Vivienne. E, per quanto contro la sua volontà , la mette alle strette usandole violenza.
vivono per un po' in pace, ma lei muore dopo una breve malattia diagnosticata da un medico come sifilide. Prendendo suo figlio, Olsen dà la caccia a Weston nella natura selvaggia e lo ferisce, lasciandolo morire. Successivamente Olsen e Vincent cavalcano verso ovest fino a raggiungere l'Oceano Pacifico, dove Viggo Mortensen consacra per l’appunto il suo romantico finale.