(Bereurlin; COREA DEL SUD 2013; Thriller d'azione; 120'; Produz.: Filmmaker R&K/Film Base Berlin/Sun & Moon Pictures Intl; Distribuz.: Tucker Film e Cecchi Gori Home Video)
Cast: Jung-woo Ha (Pyo, Jong-seong) Suk-kyu Han (Jeong Jin-soo) Seung-beom Ryu (Dong, Myeong-soo) Ji-hyun Jun (Ryeon, Jung-hee) Kyeong-yeong Lee (Ri Hak-soo, ambasciatore nordcoreano) John Keogh (Marty, agente della Cia) Numan Acar (Abdul) Pasquale Aleardi (Dagan Zamir, agente del Mossad) Moo-sung Choi (Kang Min-ho) Do-won Kwak (Chung Wa-dae)
Musica: Yeong-wook Jo
Costumi: Ji-young Shin
Scenografia: Soo-a Chun
Fotografia: Young-hwan Choi
Montaggio: Sang-bum Kim e Jae-bum Kim
Effetti Speciali: Yongseok Cho (supervisore effetti visivi)
Makeup: Hye Lim Choi
Casting: Uwe Bünker (casting per la Germania)
Scheda film aggiornata al:
28 Giugno 2014
Sinossi:
IN BREVE:
L'agente nordcoreano Pyo Jong-seong sta negoziando l'acquisto di armi con un gruppo di terroristi arabi, quando il Mossad israeliano fa irruzione nella sala dell'albergo dove stavano avvenendo le trattative.
Nel frattempo un agente sudcoreano è sulle tracce di Pyo Jong-seong, che oltre a tentare di fuggire alla cattura deve fare i conti con i sospetti che all'interno dell'ambasciata nordcoreana, dove sua moglie lavora come traduttrice, vi sia un doppiogiochista.
Commento critico (a cura di FRANCESCA CARUSO)
Film d’apertura dell’Udine Far East Film Festival 2013, The Berlin File è ora disponibile in Blu-ray e Dvd Tucker Film, distribuito da Cecchi Gori Home Video. L’ottavo film di Ryoo Seung-wan è una spy-story dalle scene d’azione raffinate e mozzafiato, particolarmente elaborate e coreografate con precisione e freschezza. In un mix linguistico e culturale Ryoo dà voce ad agenti e spie doppiogiochiste della Corea del Nord e del Sud, della Cia, della Lega Araba e del Mussad.
A Berlino l’agente speciale nordcoreano Pyo Jong-seong è in trattative con un’organizzazione araba per l’acquisto di armi. L’intromissione di agenti del Mussad israeliano mandano all’aria l’operazione. Pyo Jong-seong fugge, ma l’agente sudcoreano Jung Jin-soo tenta di bloccarlo. Si inizia a sospettare che nell’Ambasciata nordcoreana qualcuno passi informazioni al nemico. L’arrivo di Dong Myung-soo in città fa precipitare la situazione. L’interprete Ryun Jung-hee, moglie di Pyo, viene accusata di essere l’informatrice. La sua vita è
in pericolo e il marito si mette a indagare per dimostrare la sua innocenza.
Nella prima parte del film il regista cuce una complessa rete di intrighi, tesa a mettere in evidenza le lotte di potere interne alla Corea del Nord. Nella seconda parte l’azione diventa sempre più pressante, il ritmo è serrato e dinamico e le sequenze decisamente realistiche. Ryoo è famoso per il modo personale di generare sequenze d’azione che esprimono la dura realtà . Gli esterni sono stati girati quasi integralmente in Europa. La squadra tecnica e gli attori si sono recati a Berlino (Germania) e a Riga (Lettonia). Alla sua realizzazione hanno collaborato 15 tecnici tedeschi della Film Base Berlin, società di produzione cinematografica tedesca. The Berlin File è una delle prime collaborazioni della Corea del Sud con un paese europeo, in quanto difficilmente – come altre realtà asiatiche dimostrano – si apre alle coproduzioni. Questo è un
e devono mettere da parte le opposte convinzioni nazionali. Gli agenti delle due Coree accantonano i rispettivi pregiudizi e osservano chi hanno di fronte: un essere umano, non più una bandiera. The Berlin File è un film emozionante e coinvolgente, un piacere per gli occhi e l’anima. Unica pecca trovata dai suoi detrattori è la complessità degli intrighi dipanata nella parte iniziale del film, che passa velocemente in secondo piano rispetto alla bellezza del resto.