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CHLOE - TRA SEDUZIONE E INGANNO: JULIANNE MOORE MOGLIE SENSUALE E TORMENTATA TRA GELOSIA E DESIDERIO
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 12 MARZO
"Chloe parla di intimità , di quello che cerchiamo in un rapporto, del vedere nell'altra persona cosa ci piacerebbe che questa vedesse in noi; dell'idea di proteggere il diritto dell'altra persona di voler stare sola e di proteggere la sua individualità . Come scrisse Rilke, 'il ruolo di un compagno è quello di proteggere la solitudine dell'altro' senza per questo dover perdere qualcuno. Per me il tema del film è questo, è come ognuno vede se stesso e come riesce ad integrarsi nel rapporto di coppia. In qualsiasi rapporto d'amore devi proteggere te stesso, ma se non ti accorgi delle necessità dell'altra persona il rapporto può diventare pericoloso e turbolento. Questo è affrontato nel film, c'è l'idea convenzionale del matrimonio e c'è l'incontro inaspettato fra due anime in cerca di qualcosa che credono di aver trovato nell'altro.
Per certi versi il film tratta della necessità e del pericolo dell'interpretazione ideale di se stessi. Tutti noi dobbiamo credere a certe storie riguardanti noi stessi, tutti dobbiamo sentire di poter controllare gli eventi, ma non possiamo prevedere il ruolo che giocherà il caso. Ci sono sempre delle variabili quando si tratta di esseri umani, siamo degli animi complessi e per quanto si possa immaginare un rapporto racchiuso in certi parametri, questi possono sempre cambiare. Perciò dobbiamo investire su altre persone, dobbiamo innamorarci e dobbiamo anche cercare di capire quanto fragili siano gli altri, Se non lo facciamo, ne subiremo certamente le conseguenze".
Il regista Atom Egoyan
(Chloe USA/CANADA/FRANCIA 2009; Thriller erotico; 96'; Produz.: Studio Canal/The Montecito Pictures Company; Distribuz.: Eagle Pictures)
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Titolo in italiano: Chloe - Tra seduzione e inganno
Titolo in lingua originale:
Chloe
Anno di produzione:
2009
Anno di uscita:
2010
Regia: Atom Egoyan
Sceneggiatura:
Erin Cressida Wilson
Soggetto: Ispirato a Nathalie di Anne Fontaine.
Cast: Julianne Moore (Catherine Stewart) Liam Neeson (David Stewart) Amanda Seyfried (Chloe) Max Thieriot (Michael Stewart) R.H. Thomson (Frank) Nina Dobrev (Anna) Mishu Vellani (Reception) Julie Khaner (Bimsy) Laura De Carteret (Alicia) Natalie Lisinska (Eliza) Tiffany Knight (Trina) Meghan Heffern (Miranda)
Musica: Mychael Danna
Costumi: Debra Hanson
Scenografia: Phillip Barker
Fotografia: Paul Sarossy
Montaggio: Susan Shipton
Effetti Speciali: Brock Jolliffe (supervisore)
Makeup: Diane Mazur (per Amanda Seyfried); Susan Reilly LeHane (per Julianne Moore)
Casting: Joanna Colbert e Richard Mento
Scheda film aggiornata al:
01 Ottobre 2015
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Sinossi:
IN BREVE:
Catherine (Julianne Moore) è un'affascinante dottoressa divorata dal sospetto che il marito David (Liam Neeson) la tradisca. Per liberarsi da questa ossessione, decide di testare la fedeltà del consorte ingaggiando la prostituta Chloe (Amanda Seyfried): così facendo però metterà in serio pericolo tutta la famiglia...
IN DETTAGLIO:
Catherine (JULIANNE MOORE) sta organizzando una festa a sorpresa per il compleanno del marito David (LIAM NEESON). La stessa sera però David perde il volo da New York per tornare a casa, e non arriverà in tempo alla festa a lui dedicata. Lei è costretta a mandare giù il boccone e qualsiasi sospetto, e tornare dai suoi ospiti... L’indomani mattina, scopre un sms mandato da una delle studentesse al telefono di David, e i timori di Catherine aumentano. Questa coppia riuscita, Catherine medico e David professore di musica, ha un figlio di 17 anni, Michael (MAX THIERIOT). Visti da fuori sembrano una famiglia che ha tutto, ma le loro carriere e l’educazione del figlio hanno messo a dura prova il matrimonio, e il loro rapporto soffre per mancanza di comunicazione e di intimità .
Due settimane dopo la festa a sorpresa, Catherine e David sono a cena con amici, Catherine si alza per andare in bagno e fa conoscenza con una donna giovane e molto sexy, Chloe (AMANDA SEYFRIED). Catherine torna al tavolo e comincia ad osservare Chloe che si avvicina ad un uomo d’affari più anziano di lei. Tornando a casa in macchina, Catherine chiede a David se ha perso volutamente il suo volo da New York per rimanere a bere con gli amici. Quando il marito le risponde che non è così, lei si convince di averlo colto in flagrante.
Certa più che mai che David abbia un’amante, Catherine rintraccia Chloe, la escort, e la ingaggia per mettere alla prova la fedeltà di David. Le due donne si incontrano regolarmente e Catherine memorizza ogni dettaglio degli incontri di David e Chloe. La sua gelosia aumenta, ma allo stesso tempo si risvegliano in lei sensazioni da tempo sopite. Presto si ritrova in una trappola fatta di desiderio sessuale ed inizia un percorso che anziché aiutare, metterà in pericolo la sua famiglia..
Commento critico (a cura di ERMINIO FISCHETTI)
Ad essere sinceri, se questo film dovesse essere valutato solamente per la splendida prova data dalla protagonista, Julianne Moore, che esprime con un solo sguardo sensualità , comportamento volitivo, tormento, confusione, oltre a possedere una rarefatta e incantevole bellezza, che fiorisce con il trascorrere degli anni, a dimostrazione che la classe non è acqua, sarebbe un capolavoro espressivo. Il film si ama e si guarda per lei, con la sua prova è lei che gli conferisce forma e dimensione altrimenti sarebbe solo come un abito senza un corpo al suo interno e le crediamo, nonostante la ridicolaggine dell’asserzione, anche quando Catherine, il suo personaggio, dice che si sente brutta e vecchia, nonostante dieci minuti prima si fosse concessa un nudo che mostrava grazie da fare invidia a qualsiasi donna di venti anni più giovane e generare ammirazione da qualsiasi categoria umana. Ma, ahimè, purtroppo un’opera filmica non si misura solamente |
in base al talento dei suoi raffinati interpreti, anche se sono fondamentali nel meccanismo della sua riuscita e certo non è sufficiente a farselo piacere. Purtroppo, invece Chloe possiede tutti i difetti tipici del remake americano di un thriller francese, basato sui tradimenti della classe borghese, i rapporti di coppia in crisi, l’incomunicabilità famigliare, la morbosità con la quale si consuma la gelosia e il desiderio: la mancanza di originalità , il senso del 'dejà vu' e soprattutto la mancanza di sincerità artistica a causa di un rimestare narrativo non proprio sentito visceralmente. Già , nel film di derivazione del 2003, Nathalie diretto da Anne Fontaine (il recente Coco avant Chanel- L’amore prima del mito) e interpretato da Fanny Ardant ed Emmanuelle Beart, l’originalità della storia non è che dilagasse con lo scorrere della vicenda, in questo caso poi nemmeno asservirsi e far passare alla committenza commerciale, dopo anni e anni di |
fiera indipendenza produttiva, un regista del talento e della grana di Atom Egoyan, autore di opere profonde, sensibili e originali come Il dolce domani e Ararat, è servito a rendere il prodotto al di sopra della media di questo genere. Certo, appare un po’ più curato nella prospettiva psicologica dei personaggi, ma non va molto oltre la qualità della patinata superficie alla Adrian Lyne, regista di pellicole un pò rozze come Attrazione fatale e Unfaithful- L’amore infedele (anche quest’ultimo un remake di un thriller francese, il classico del 1968 Stéphane, una moglie infedele di Claude Chabrol) - lavori che, anche in quel caso, non sarebbero stati assolutamente nulla senza le dolenti e sofferte prove delle sue due protagoniste, rispettivamente la crudele Glenn Close e la tormentata Diane Lane, entrambe candidate all’Oscar per la loro prova. E proprio nella sua compostezza Egoyan, lavorando sulla farraginosa sceneggiatura di Erin Cressida Wilson (autrice |
del “popolare di nicchia” Secretary, che lanciò nel 2002 Maggie Gyllenhaal), cerca di imitare il più originale fra tutti questi nomi, autori e titoli, ovvero proprio il cinema di Chabrol (che a sua volta deve molto a Hitchcock), ma l’asciuttezza narrativa, il prosciugamento del dramma cadono via via nell’auto-indulgenza nonostante si cerchi di non inciampare nel plateale, anche se ci manca poco visto che il film più che il classico fittizio e morboso triangolo sfora verso il quadrilatero (non mi prolungo in dettagli altrimenti svelerei troppo) virando verso un’annoiata quanto prevedibile e inutile critica nei confronti dei valori borghesi, dei suoi meccanismi, ostentando un’autorialità d’intelletto e un cinismo alquanto superati e che non sconvolgono più nessuno visto che la realtà consta di problemi tanto più gravi quanto tragici del vedere una ricca coppia di mezz’età in crisi coniugale. |
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Commenti del regista
"Fra le mie priorità c'era quella di accertarmi che questo genere di donna (Chloe) potesse esistere veramente: una prostituta che lavora negli alberghi. Uno dei miei timori fu che, nell'era di internet e delle escort non ci fossero più persone che vanno nelle hall degli alberghi oppure nei bar a cercare prostitute. Perciò, durante i m iei viaggi a New York per 'Eh, Joe', ho fatto un pò di ricerche e ho trovato che è un mondo ancora molto vivo, un mondo sottile fatto di suardi ed un codice molto specifico che non viene facilmente intercettato ma che è molto presente. L'ho poi raccontato ad Amanda mentre discutevamo del suo personaggio e le spiegavo in quale momento della vita si trovi Chloe quando Catherine vi entra prepotentemente. La disponibilità di Amanda è disarmante, ma ha anche molte riserve emotive, è imprevedibile e coinvolgente, un talento davvero raro".
Commenti dei protagonisti:
JULIANNE MOORE (Catherine): “L'unica certezza di Catherine era sempre stata il rapporto con marito e figlio e improvvisamente non capisce perché le sta sfuggendo di mano, le persone che ama sembrano molto distanti. La sua intenzione, quando assume Chloe, è quella di capire suo marito e capire cosa lui voglia esattamente. E così l'intimità che nasce con Chloe è, in effetti, un modo per essere più vicina a suo marito. E' molto difficile recitare in un film dove il tema è l'intimità , è molto pericoloso. Questa donna non mi è sembrata strana, ma una donna che si rende conto che la vita le sta cambiando davanti agli acchi e questa è una situazione nella quale ci possiamo trovare tutti... Atom è un regista con il quale avrei sempre voluto lavorare, ho seguito appassionatamente la sua carriera, mi sono sentita sicura quando mi sono imbarcata in questo viaggio, perché i lavori di Atom sono sempre molto coinvolgenti, pieni di emozione, non sono mai leggeri o frivoli. Sono sempre provocatori e c'è un comportamento che interessa al pubblico, nel quale ci si può riconoscere”.
AMANDA SEYFRIED (Chloe): “Quando l'ho letto per la prima volta (il copione), ho capito che non assomigliava a niente che avessi conosciuto prima, quindi sapevo che sarebbe stato difficile. Il film è certamente un thriller, ma molto intenso nella sua struttura e complessità . Chloe è una creatura esotica, con un'anima molto danneggiata, abbandonata a se stessa quando aveva 15 anni. E' molto intelligente ed esperta nel suo mestiere, una professionista, ma a 23 anni è ancora molto giovane. Dopo aver fatto la conoscenza di Catherine, l'evoluzione di Chloe è legata ad ogni piccola cosa che fa Catherine, ogni suo gesto. Nell'interpretare Chloe, i costumi e il trucco mi hanno aiutato ad impersonarla. E' una sensazione molto forte poter dare agli uomini quello che vogliono e poi lasciarli, facendoli diventare solo un ricordo. Non so se io ne sarei capace, ma riesco a capire che è una cosa affascinante. E' stato un vero colpo di fortuna poter lavorare con Atom, ha un approccio meraviglioso e lavorare con lui, che trasmette una tale sensibilità , è una gioia”.
Altre voci dal set:
IVAN REITMAN (produttore): "Ci siamo avvicinati ad Atom per fare questo film perché in questo lavoro ci sono molti aspetti, dal punto di vista filosofico che lui ha già toccato in altri suoi lavori. Le caratteristiche complesse dei personaggi nei lavori di Egoyam, la dinamica della famiglia, la differenza fra apparenza e realtà e la natura soggettiva della verità sono la tessitura costante di 'Chloe'".
ERIN CRESSIDA WILSON (sceneggiatrice): "La cosa buffa è che ho iniziato a scrivere questo film sentendomi Chloe e l'ho finito che mi sentivo Catherine".
Pressbook:
PRESSBOOK Completo in ITALIANO di CHLOE TRA SEDUZIONE E INGANNO
Links:
Altri Links:
Sito ufficiale: "www.chloeilfilm.it"
Galleria Fotografica:
Chloe - trailer.flv
Chloe - trailer HD.mp4
Chloe - trailer HD 1080p.mp4
Chloe - trailer (versione originale).flv
Chloe - trailer HD (versione originale).mp4
Chloe - trailer (versione originale) alternativa.flv
Chloe - spot TV.flv
Chloe - clip 1.flv
Chloe - clip 2.flv
Chloe - clip 3.flv
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