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UN ALTRO 'PUZZLE-ESISTENZIALE' PER IL REGISTA MESSICANO DI 'AMORES PERROS'. ED E' COPPA VOLPI PER SEAN PENN
I bellissimi di ‘CelluloidPortraits’
"'21 grammi' è una meditazione che esplora alcuni aspetti delle nostre vite complicate: perdita, dedizione, amore, colpa, coincidenza, vendetta, dovere, fede, speranza e redenzione. Mi piacciono i caratteri multidimensionali e contraddittori, come il mio e, credo, come quello di tutti gli esseri umani che conosco. Nessuno è semplicemente buono o cattivo. Mi piace far vedere la debolezza e la forza, senza giudicare, perché solo dopo si potranno svelare alcuni aspetti della nostra condizione umana". (*)
Il regista Alejandro Gonzáles Iñárritu
"'21 Grams' is a meditation that explores some of the things in our complex lives: loss, addiction, love, guilt, coincidence, vengeance, obligation, faith, hope, and redemption. I like multi-dimensional and contradictory characters, as I am and as, I guess, are all human beings that I Know. No one is simply good or bad. I like to show their weaknesses and their strenghts without judging them, because only then can they reveal things about our human condition". (*)
Director Alejandro Gonzáles Iñárritu
(21 Grams, MESSICO 2003; genere: drammatico; 125’; Distribuz. Internaz.: Focus Features; Distribuz. italiana: BIM)
Sinossi:
IN BREVE:
E' una storia di speranza e di umanità , di elasticità e sopravvivenza. Tre persone: Paul, JAck e Cristina. Un incidente imprevisto riunisce le loro vite e il loro destino. Toccheranno i vertici dell'amore, l'abisso della vendetta, la promessa di redenzione. 21 grammi è il peso che si perde quando si muore, il peso portato da chi sopravvive. Quanto pesano 21 grammi? (*)
SHORT STORY:
It's a story of hope and humanity, of resilience and survival. Three people: Paul, Jack, and Cristina. An Accident unexpectedly throws their lives and destinies together, in a story that will take them to the heights of love, the dephths of revenge, and the promise of redemption. 21 grams is the weight we lose when we die, the weight carried by those who survive. How much does 21 grams weigh? (*)
(*) Da: 60. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. La Biennale di Venezia, Milano 2003, pp. 48-49 (Mondadori Electa Editore)
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
UN FILM CORAGGIOSO COME POCHI RIESCONO A FARE, SIA PER I CONTENUTI, DI SCOTTANTE ATTUALITA', CHE SUL PIANO STRUTTURALE: UN'ARCHITETTURA DRAMMATURGICA AD INCASTRO DI FRAMMENTI COSI' COME E' NEL CONSUETO STILE DEL REGISTA MESSICANO ALEJANDRO GONZALES INARRITU, IN FEDELE TANDEM CON LO SCENEGGIATORE GUILLERMO ARRIAGA. CAST STREPITOSO ALL'ALTEZZA DELL'AMBIZIOSA PELLICOLA, LA' DOVE SPICCANO IN PARTICOLAR MODO SEAN PENN (COPPA VOLPI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE) E NAOMI WATTS (PREMIO WELLA)
"Quando moriamo se ne vanno 21 grammi di peso, secondo altri 23, che forse è il peso dell'anima". E' attraverso la stupenda metafora raccolat in un testo francese che il giovane e pur geniale regista messicano Alejandro Gonzáles Iñárritu, già pluripremiato per Amores Perros (2000) e autore dell'episodio più astratto di 11'09'01 (59a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica al Lido di Venezia, 2002), porta sul grande schermo 21 grammi-Il peso dell'anima, unico film statunitense in concorso quest'anno alla 60a Mostra lagunare (che |
sarà distribuito dalla BIM nelle sale italiane in gennaio). Con l'occhio sopraffino e la meticolosità che lo contraddistinguono, avvalendosi della meditativa sceneggiatura (ben tre anni di elaborazione prima della stesura definitiva) di Guillermo Arriaga (lo stesso di Amores Perros), Iñárritu inscena un puzzle-esistenziale percorrendo la labirintica cifra stilistica che pare essergli più congeniale, peraltro di indubbia efficacia, sia per impatto emotivo che a livello di trasmissione di contenuti. Un'architettura drammaturgica ad incastro di frammenti che solo alla fine svela il profilo d'insieme, la cui radice logica è spiegata dallo stesso regista: "Ci piace lavorare con varie tessere di un mosaico che si incastrano l'una con l'altra. Una delle principali fonti di ispirazione per me è la vita reale. Viviamo in un mondo frammentato e molti personaggi possono dialogare tra loro attraverso i frammenti delle loro storie". Storie tristi che si intersecano, tra vendetta e redenzione, per allinearsi su un unico |
binario, dove tutti perdono qualcosa. Ma 21 Grams non è solo un film sulla perdita, lascia una speranza puntando sulla riconquista di se stessi, sull'onda del "Ritrovarsi pur provenendo da inferni diversi". Gli inferni di tre destini distinti e fluenti sotto il cielo del Mississippi che finiscono con l'incrociarsi per un incidente imprevisto: l'inferno vissuto da Paul, professore di matematica malato terminale, in attesa di un trapianto cardiaco (Sean Penn premiato con la Coppa Volpi per la 'Migliore Interpretazione Maschile'), sofferente di un precario rapporto con la moglie (Charlotte Gainsbourg) che in passato gli ha nascosto un aborto e ora vuole un figlio mediante l'inseminazione artificiale; l'inferno che si ritrova a vivere l'ex tossicodipendente Cristina (il Premio Wella Naomi Watts) quando un pirata della strada le fa perdere improvvisamente marito e due figlie, stretta nella duplice morsa di un'atroce sofferenza e dell'incalzante decisione da prendere riguardo alla donazione degli organi; |
infine l'inferno vissuto dal responsabile dell'incidente, ex detenuto alcolista e truffatore Jack Jordan (Benicio Del Toro, Premio Oscar per Traffic), proprio quando, per amore della sua famiglia, sta giusto tentando di rimettere insieme i cocci della propria disarticolata e contraddittoria esistenza con una conversione religiosa sulla quale ha di fatto idee piuttosto confuse.
Sinceramente 21 Grams ci sembra qualcosa di più e di meglio di un conglomerato di mélo o di una "rapsodia sulla morte violenta". Pochi film in un'epoca soffocata dalla smania di effetti speciali - soprattutto nell'ambito cinematografico statunitense - possono vantare una confezione ad un tempo così densa e fluida, travolgente e pur meditativa, attingendo dalla realtà , sfuggendo da ogni trappola retorica, per appuntarvi una schietta riflessione caleidoscopica, intessuta a cruciali risvolti a carattere socio-morale, per di più magistralmente riuniti sotto lo stesso tetto: dal collasso di coppia, alle ripercussioni sia sul piano individuale che sociale di |
alcolismo, droga o comportamenti illeciti come la guida irresponsabile, fino alle implicazioni etiche di scelte come la maternità condizionata o la donazione di organi. Per fare questo occorre il coraggio di defilarsi dalla corrente madre, alcova di inutili spifferi modaioli in nome del puro, talora becero, intrattenimento ed affrontare temi scomodi ma reali e scottanti. Pochi oggi intendono farlo e ancor meno sono quelli in grado di farlo bene. 21 Grams incarna l'esempio concreto di una cinematografia seria e responsabile sempre più rara.
Nota: (Commento del 20 ottobre 2003 inserito il 26 settembre 2007) |
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