(Onward; USA 2019; Animazione, Commedia, Avventura; 103'; Produz.: Walt Disney Pictures e Pixar Animation Studios; Distribuz.: The Walt Disney Company Italia)
Sceneggiatura:
Dan Scanlon, Jason Headley e Keith Bunin
Cast: Tom Holland (Ian Lightfoot – voce originale) Alex Polidori (Ian Lightfoot – voce italiana) Andrea Mete (Barley Lightfoot – voce italiana) Chris Pratt (Barley Lightfoot – voce originale) Julia Louis –Dreyfus (Laurel Lightfoot – voce originale) Octavia Spencer (Manticora –voce originale) Sabrina Ferilli (Laurel Lightfoot – voce italiana) Fabio Volo (Wilden Lightfoot – voce italiana) Favij (spiritello – voce italiana) Raul Cremona (apprendista stregone – voce italiana) David Parenzo (cameriere – voce italiana)
Musica: Mychael Danna e Jeff Danna
Costumi: Lou Hamou-Lhadj e James W. Brown
Scenografia: Noah Klocek
Fotografia: Sharon Calahan e Adam Habib
Montaggio: Catherine Apple
Effetti Speciali: Pixar Animation Studios, Presto Animation System e Renderman
Makeup: Mariana Galindo e Kiki Mei Kee Poh
Casting: Terri Douglas
Scheda film aggiornata al:
22 Settembre 2020
Sinossi:
Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, Ian desidera più che mai essere migliore e più coraggioso, proprio come suo padre, che ha perso prima di nascere. Così, quando sua madre consegna a lui e a suo fratello un regalo che il loro defunto padre aveva lasciato per loro, Ian vede un’opportunità per fare ciò che ha sempre sognato: essere guidato da suo padre.
Commento critico (a cura di FRANCESCO ADAMI )
ONWARD - ESSERE FRATELLI VA OLTRE OGNI MAGIA
Due fratelli intraprendono un viaggio tra traffico cittadino, motori, maledizioni ed evocazioni magiche per ottenere un ricordo d’amore paterno
Elfi e creature mitologiche nell’universo della Pixar
Dopo il viaggio nel paleolitico, nel mondo subacqueo ed in quello dei morti, ora il 22° lungometraggio della Pixar introduce lo spettatore in un territorio denso di mitologia e creature fantastiche. La magia, i combattimenti, le avventure e le sfide ai limiti della sopravvivenza sono ormai un lontano ricordo scritto nella storia degli elfi, unicorni e centauri. La nuova comunità si è sviluppata attraverso un ammodernamento generato dalle tecnologie inventate dal progresso e dall’evoluzione: ora gli elfi vanno a scuola e comunicano con i social attraverso smartphone, mentre i centauri sono diventati agenti della polizia. La magia è stata completamente dimenticata e sostituita da invenzioni scientifiche molto più proficue ed utili per una società informatizzata. In questo rinnovato ambiente,
il giovane adolescente Ian compie 16 anni e per dono riceve una lettera dal defunto padre, contenente una formula magica per un incantesimo utile a riportarlo in vita per un solo giorno. Ian e suo fratello Barley hanno conosciuto poco il loro padre, non lo ricordano quasi più, dunque vogliono fortemente condividere la giornata assieme a lui. Qualcosa va storto e i due riescono a portare in vita solo metà del corpo del loro genitore. Così dovranno intraprendere un viaggio per ottenere una gemma magica utile a completare l’incantesimo e poter trascorrere il tempo rimanente della giornata assieme al loro defunto padre.
Dan Scanlon: una sentimentale introversione
Dan Scanlon regista e autore di questa opera, riesce a comunicare le esigenze e le situazioni che accadono ai ragazzi adolescenti e a coloro che passano dalla maturità al primo contatto con l’età adulta. Già nel lungometraggio Monster University era presente un approccio originale e
sentimentalmente efficace che illustrava l’inadeguatezza di personaggi che si rendono a volte goffi e poi riescono a dimostrare le loro talentuose capacità . Così in Onward è presente il personaggio di Ian Lightfoot, come afferma Dan Scanlon: "Ian è un po’ introverso, come me. È un ragazzo logico e pratico. Comprende il mondo in cui vive e vorrebbe soltanto ambientarsi, soprattutto ora che ha 16 anni. Non vuole cambiare il mondo. Preferirebbe passare inosservato". A differenza di Ian, suo fratello Barley è uno spirito libero che ama il gioco di ruolo fantasy “Quests of Yoreâ€. Gioco che rispecchia le vecchie tradizioni di maghi, elfi e spiriti, anche se rimane radicato al passato e fa fatica a crearsi una posizione nel presente. Ian, ignaro della magia e della storia passata, scopre di essere portato verso la magia, nonostante Barley possieda la conoscenza teorica per praticarla: solo attraverso una sincronia delle loro capacitÃ
i due fratelli potranno affrontare la loro missione e questo elemento rende sensibile e sentimentale la narrazione.
Gli ingredienti prefetti: Grafica, Magia e Tecnica
Molto spesso ogni singolo lungometraggio della Pixar porta innovazione tecnologica nella creazione di software o tecniche di animazione. In questo caso l’innovazione è stata l’unione di due tecnologie note: la computer grafica e la realtà aumentata. Per girare molte sequenze il team si è avvalso della realtà aumentata per ricreare movimenti di macchina o di personaggi all’interno dell’inquadratura e della scena. Nella sequenza in cui Ian e Barley devono attraversare un burrone su di una sorta di ponte invisibile, il team dei creativi, guidato dal supervisore dell’animazione Michael Stocker, ha indossato un visore per la realtà virtuale e iniziato a muovere passi in un baratro virtuale, il tutto per poter ricreare graficamente i movimenti dei personaggi virtuali e le accurate espressioni. Per uno dei set più importanti, ossia
l’interno e l’esterno del furgone Ginevra, che è un vero proprio personaggio, la squadra del direttore della fotografia Adam Habib ha utilizzato vere macchine da presa per catturare il tremolio e i movimenti utili per creare in maniera fedele le azioni ad alta velocità poi ricreate attraverso cineprese virtuali. Importante il contributo della direttrice della fotografia Sharon Calahan, che attraverso un accurato lavoro sui colori e sui diversi livelli di gamma e saturazione, ha reso possibile illuminare adeguatamente le spettacolari ambientazioni del film. Inoltre Calahan, attraverso la sua esperienza e professionalità , ha reso possibile che gli elfi avessero la pelle blu, nonostante il blu sia un colore molto difficile da gestire per le forti reazioni alle diverse tonalità di colore provenienti dagli ambienti circostanti.
Conclusioni
Onward-Oltre la magia è un film dalla struttura classica e abbastanza prevedibile, che emoziona per l’umanità ed il sentimento fraterno, a volte conflittuale ma spesso estremamente toccante.
Il team della Pixar, attraverso la collaborazione di Dan Scanlon, ha sviluppato una storia che riesce a coinvolgere molte persone, in particolare coloro che hanno sentito la mancanza di un elemento importante all’interno della famiglia e hanno potuto contare solamente sul proprio potenziale e sull’aiuto dei propri fratelli. Un film per tutti.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)
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