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MONSIEUR LAZHAR
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 31 AGOSTO - Candidato Oscar 2012 come Miglior Film Straniero; Sundance Film Festival 2012; International Film Festival Rotterdam 2012 – Premio del pubblico UPC; Toronto International Film Festival 2011 - Premio Miglior film canadese; Locarno Film Festival 2011 - Premio del pubblico, Premio Variety Piazza Grande; Namur Film Festival 2011 - Premio speciale della Giuria; Hamburg Film Festival 2011 - Premio Art Cinema
(Monsieur Lazhar; CANADA 2012; Dramedy; 94'; Produz.: micro scope ; Distribuz.: Officine UBU)
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Titolo in italiano: Monsieur Lazhar
Titolo in lingua originale:
Monsieur Lazhar
Anno di produzione:
2012
Anno di uscita:
2012
Regia: Philippe Falardeau
Sceneggiatura:
Philippe Falardeau
Soggetto: Tratto dall’ opera teatrale Bachir Lazhar di Evelyne De La Chenelière.
Cast: Mohamed Fellag (Bachir Lazhar) Sophie Nélisse (Alice L'Écuyer ) Émilien Néron (Simon ) Marie-Ève Beauregard (Marie-Frédérique ) Vincent Millard (Victor ) Seddik Benslimane (Abdelmalek ) Louis-David Leblanc (Boris ) Gabriel Verdier (Jordan ) Marianne Soucy-Lord (Shanel ) Danielle Proulx (Mrs. Vaillancourt ) Brigitte Poupart (Claire ) Jules Philip (Gaston ) Louis Champagne (bidello ) Daniel Gadouas (Mr. Gilbert Danis ) Francine Ruel (Mrs. Dumas) Cast completo Sophie Sanscartier (Audrée) André Robitaille (Commissario) Stéphane Demers (Padre di Marie-Frédérique) Evelyne de la Chenelière (Madre di Alice) Marie Charlebois (Avvocato ) Nico Lagarde (Psicologo )
Musica: Martin Léon
Costumi: Francesca Chamberland
Scenografia: Emmanuel Frechette
Fotografia: Ronald Plante
Montaggio: Stéphane Lafleur
Effetti Speciali: Guillaume Murray (supervisore)
Makeup: Katryn Casault
Casting: Emanuelle Beaugrand-Champagne, Nathalie Boutrie e Constance Demontoy
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
In una scuola elementare di Montreal un’insegnante muore tragicamente. Avendo letto la notizia sul giornale, Bachir Lazhar, un immigrato algerino di 55 anni, si presenta nella scuola per offrirsi come supplente. Immediatamente assunto per sostituire la maestra scomparsa, si ritrova in una scuola in crisi mentre è costretto ad affrontare un dramma personale. Poco a poco Bachir impara a conoscere il suo gruppo di bambini scossi ma attenti. Mentre la classe inizia il processo di guarigione, nessuno nella scuola è a conoscenza del passato doloroso di Bachir; nessuno sospetta che è a rischio espulsione dal paese in qualsiasi momento…
SYNOPSIS:
At a Montréal public grade school, an Algerian immigrant is hired to replace a popular teacher who committed suicide in her classroom. While helping his students deal with their grief, his own recent loss is revealed.
Bachir Lazhar, an Algerian immigrant, is hired to replace an elementary school teacher who died tragically. While the class goes through a long healing process, nobody in the school is aware of Bachir's painful former life; nor that he is at risk of being deported at any moment. Adapted from Evelyne de la Cheneliere's play, Bachir Lazhar depicts the encounter between two distant worlds and the power of self-expression. Using great sensitivity and humor, Philippe Falardeau follows a humble man who is ready to transcend his own loss in order to accompany children beyond the silence and taboo of death.
Commento critico (a cura di ROSS DI GIOIA)
In fuga dall’orrore inaudito che ha investito il suo Paese, dove ha perso la propria famiglia, l’algerino Bachir Lazhar (Mohamed Fellag) approda in Canada, a Montreal. Deciso a rimpiazzare Martine Lachance, giovane docente impiccatasi in classe, Bachir Lazhar riesce a convincere i vertici della scuola elementare ad assumerlo. Sin da subito, appena iniziate le lezioni, il nuovo insegnante percepisce che all'interno dell’aula serpeggia una sofferenza che attanaglia in modo silenzioso tutti i bambini. Si rende quindi conto che la sua è una responsabilità impegnativa: affiancare all’aspetto pedagogico una vicinanza emotiva vera e non di circostanza. È evidente per Bachir, che i giovanissimi scolari hanno un crescente bisogno di raccontare e raccontarsi sul suicidio della loro insegnante, di discutere i dubbi e le paure, sviscerandone i perché e le angosce che turbano le loro piccole coscienze. Prova così - goffamente - ad imitare i gesti delle colleghe più esperte, convinto che |
la loro esperienza possa essere utile. A poco a poco, però, l’insegnante trova una sua via, del tutto personale, che conduce alla breccia nei cuori degli alunni, empatizzando con loro per scavare nei dolorosi e ancora vivi ricordi per favorire la rimozione del trauma subito.
In Monsieur Lazhar, il regista Philippe Falardeau, riesce a caricare il film - senza sovraccaricare - di tante tematiche, tutte molto diverse, che trovano una loro amalgama fluida e senza strappi. Partendo dal grande interrogativo del perché della morte, “scoperto†all’inizio del film insieme al bambino che si trova davanti il corpo appeso in classe, passando quindi per l’ambiente scolastico, Falardeau interseca le problematiche del mestiere dell’insegnate con gli animi (in questo caso sconvolti) degli alunni e con la vicenda personale e di politica internazionale che riguarda Lazhar e il suo essere un rifugiato. A prima vista si direbbe che c’è un po’ troppa carne al |
fuoco. In realtà Monsieur Lazhar mantiene una sua coerenza, sfuggendo con eleganza alla trappola del già visto e portando lo spettatore ad empatizzare - proprio come fa Bachir - con i protagonisti della storia, meta ultima questa del cinema che non si glorifica o si parla addosso. Il dolore non si vede ma c’è e si percepisce; la violenza cieca non si vede ma c’è e si percepisce; i dubbi serpeggiano (anche tra i bambini) e trovano la loro via per arrivare in superficie e magari finire per essere dissipati. Deciso a lasciare alla storia la vera guida, Falardeau entra in punta di piedi in Monsieur Lazhar e consente così ad una storia delicata e non banale di uscire in tutta la sua forza. Una menzione speciale va ai piccoli attori canadesi che interpretano gli studenti della scuola di Montreal: spontanei e riflessivi, ma anche disarmanti e divertenti, fanno da |
contraltare all’interpretazione garbata ed efficace di Mohamed Fellag. |
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Perle di sceneggiatura
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Inter Nos Web Communication e Studio PUNTOeVIRGOLA
Pressbook:
PRESSBOOK ITALIANO di MONSIEUR LAZHAR
Links:
Galleria Fotografica:
   TRAILER in lingua Originale FRANCESE con sottotitoli in INGLESE di MONSIEUR LAZHAR
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