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ROAD TO NOWHERE: UN 'NOIR ROMANTICO' CON UNO SCENARIO POLIEDRICO, TRA SCANDALI POLITICI, DOPPI SUICIDI, IDENTITA' MULTIPLE NAVIGATI SU UN MARE DI FLASHBACK PER 'UN FILM DENTRO IL FILM'
Dalla 67. Mostra del Cinema di Venezia - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - QUELLI CHE... della distribuzione italiana non se ne sa nulla!!!
"Fin dall'inizio 'Road to Nowhere' ha vissuto di vita propria. Con l'eccezione di Laurel Graham, tutte le parti principali hanno dovuto essere riassegnate. Alcune scene sono state cambiate o create in base all'ispirazione del momento e sono stati trovati nuovi materiali ripresi da un attore che aveva usato una cinepresa come attrezzo di scena. Naturalmente 'Road to Nowhere' è una collaborazione dell'intero gruppo creativo che è stato invitato ad attingere dal suo subconscio. Non sapevamo dove ci avrebbe condotto questa strada, e solo adesso consideriamo il film una celebrazione del potere esercitato dal cinema sulla nostra immaginazione, come pure una verifica dell'elasticità della nostra sospensione volontaria dell'incredulità . Diamo il benvenuto al pubblico come ultimo collaboratore".
Il regista Monte Hellman
(Road to Nowhere; USA 2010; Thriller romantico; 121'; Produz.: Melissa Hellman/Steven Gaydos/Monte Hellman; Distribuz.: (Internazionale) E1 Entertainment)
See SHORT SYNOPSIS
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Titolo in italiano: Road to Nowhere - Una strada verso il nulla
Titolo in lingua originale:
Road to Nowhere
Anno di produzione:
2010
Anno di uscita:
2014
Regia: Monte Hellman
Sceneggiatura:
Steven Gaydos
Cast: Shannyn Sossamon Dominique Swain Cliff De Young John Diehl Waylon Payne Tygh Runyan (Mitchell Haven) Fabio Testi (Nestor Duran) Lathan McKay (Erik) Mallory Culbert (Mallory) Bonnie Pointer Nic Paul (Jeremy Laidlaw ) Gregory Rentis (Editor) Rob Kolar Michael Bigham (Joe Watts)
Musica: Tom Russell
Costumi: Chelsea Staebell
Scenografia: Laurie Post
Fotografia: Joseph M. Civit
Montaggio: Céline Ameslon
Effetti Speciali: Robert Skotak
Scheda film aggiornata al:
17 Novembre 2013
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Sinossi:
IN BREVE:
Un giovane regista si trova coinvolto in un crimine mentre è impegnato nelle riprese sul set del suo nuovo film. Sull'onda del 'noir romantico' si profila un fitto e intricato scenario popolato da uno scandalo politico nella Carolina del Nord, un doppio suicidio, identità multiple e una miriade di flashback, per quel che si dice 'un film dentro un film'.
IN DETTAGLIO:
Il giovane regista cult Mitchell Haven ha trovato il materiale per il suo nuovo capolavoro: un film giallo tratto da una storia vera che ha per protagonisti una bella ragazza, Velma Duran, e il suo compagno Rafe Taschen, più anziano e politicamente impegnato. Il fallimento del loro truffaldino piano di corruzione causa l'uccisione di un vicesceriffo e culmina nel drammatico suicidio della sfortunata coppia. Mitchell si innamora di questa storia dal finale tragico, e ancor più della splendida Velma Duran. E il suo amore si accende ancor di più quando ingaggia per il film Laurel Graham, modella e attrice emergente che può vantare un'inquietante somiglianza con Velma. Quando però iniziano le riprese, nel luogo stesso degli avvenimenti, Mitchell scopre che nulla in questo delitto o nei suoi protagonisti è come appare e, pian piano, si perde nella storia d'amore e nell'intreccio. Ma ormai è troppo tardi per porsi domande o per nutrire timori. Il regista è disperatamente innamorato di Laurel così come è appassionatamente innamorato del progetto cinematografico dei suoi sogni. Come il sentiero tortuoso e cieco che serpeggia nel cuore delle Smoky Mountains, Mitchell si trova su una 'Road to Nowhere', e non ha altra via d'uscita che le conseguenze fatali delle sue ossessioni e la miriade di raggiri che lo tengono in pugno.
SHORT SYNOPSIS:
There's a murky tenuous balance between reality and fiction; particularly when it involves a beautiful
young woman, murder, a powerful politico, a missing fortune and suicide. A passionate filmmaker creating a film based upon a true crime casts an unknown mysterious young woman bearing a disturbing resemblance to the femme fatale in the story. Unsuspectingly, he finds himself drawn into a complex web of haunting intrigue, obsessed with the woman, the crime, her possibly notorious past and the disturbing complexity between art and truth. From the Smoky Mountains of North Carolina to Verona, Rome and London, new truths are revealed and clues to other crimes and passions, darker and even more complex are uncovered.
Commento critico (a cura di SONIA CINCINELLI)
CON 'ROAD TO NOWHERE' IL MAESTRO 'INDIE' MONTE HELLMAN PORTA IN SCENA IL CINEMA
Road to Nowhere è la pellicola che segna il ritorno del grande maestro 'indie' Monte Hellman. Dopo ventidue anni il regista fautore dell'esordio di Quentin Tarantino, torna con un'opera insolita: un film nel film, in cui Mitch Haven è un giovane regista che vuole realizzare una pellicola basata su una vera 'crime story' che coinvolge un politico del North Carolina e la sua giovane amante, Velma Duran. Mentre lavora alla sceneggiatura e cerca il giusto volto per la protagonista, s’imbatte nel provino della semisconosciuta Laurel Graham, che pare la reincarnazione del personaggio reale. In realtà Laurel è Velma Duran, lo sa lei e lo sa anche un detective assicurativo prestato al set come muratore. Intanto, Mitch Haven trasforma la passione per il film che sta girando in amore cieco per la sua musa.
Un'attenta analisi sullo sguardo |
cinematografico e le sue possibilità rispetto all’occhio umano. Tra gli interpreti figurano Tygh Runyan, Dominique Swain e Shannyn Sossamon. Il film è una scatola cinese dove pezzi di realtà si incastrano con frammenti di finzione scoprendo il meraviglioso gioco di maschere della vita. Un film dove è facile perdersi in tutti i sensi, ma è anche immediato ritrovarsi. Un'opera a metà tra Hollywood Vermont e Mulholland Drive, complessa ma ben strutturata, dove ogni certezza si frantuma per far spazio all'ambiguità della vita, quell'ambiguità che poi è l'essenza della settima arte.
Nella scena finale un carrello in avanti sul portrait (una gigantografia) della bella musa del regista chiude il film che ci riporta alla meravigliosa poesia di Charles Baudellaire: Il ritratto. Di tutta la vitalità contenuta nel cinema e nella vita che resta? La vita è come un film che presto finisce per far spazio a nuove storie ed ossessioni terminali. |
La pellicola di Hellman è stata applaudita alla prima del sessantasettesimo Festival di Venezia anche da Enrico Ghezzi ed è stata accolta molto bene da gran parte della critica. Un particolare saggio visivo sul cinema consigliato a tutti coloro che amano i gioielli cinematografici in cui basta il titolo a giustificare tutto il plot. |
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