NINJA ASSASSIN: LA RICERCA DELLA PROPRIA IDENTITA' IN UN MIX MODERNO DI AZIONE E ARTI MARZIALI

L’intento è stato quello di portare la figura del ninja, assassino silenzioso su commissione che si cela nell’ombra (che risale al XIV secolo), nel mondo moderno, tra le strade della Berlino d’oggi.
La struttura del film scelta dal regista e dai produttori è quella tradizionale dei ninja movie. Un venerabile maestro sceglie dei bambini affinchè diventino combattenti eccellenti e spietati assassini, macchine da guerra senza sentimenti né affetti che li distolgano dal compito per il quale sono stati addestrati.
Nella realizzazione di questo film si sono riuniti i fratelli Wachowski, qui produttori, e James McTeigue, dopo l’esperianza con il film Speed Racer, grazie al quale hanno trovato il protagonista di Ninja Assassin, l’attore e cantante coreano Rain, che aveva un piccolo ruolo ma che li ha colpiti per il suo magnetismo.
Raizo è il più abile ninja del clan Ozunu, ma capisce che non è ciò che vuole essere, l’uomo vuole davvero diventare

una persona migliore, ma prima deve liberarsi del suo passato. Raizo conduce una vita tranquilla e anonima in città. Ha trasformato il suo appartamento nel luogo dove si allena quotidianamente sia fisicamente che mentalmente, l’uomo vuole riscattare la sua identità, fare la cosa giusta e aiutare coloro che si trovano nella morsa del clan. Uno dei temi di maggior rilievo, che McTeigue sviluppa, è la ricerca della propria identità, capire che persona si è e cosa ci spinge a fare determinate scelte, si parla anche dell’onore e della lealtà, fin dove sia giusto arrivare in nome di questi valori, che possono essere facilmente adoperati per fini non rispettabili.

Rain è riuscito perfettamente ad incarnare tutti gli aspetti del suo personaggio, anche quelli fisici. Si è sottoposto a una dieta adeguata e a degli allenamenti assidui per sei mesi, prima di iniziare le riprese. La sua performance è accattivante, il suo corpo

e i suoi movimenti nell’azione sono catalizzanti, il suo sguardo esprime la delusione, il rancore, la solitudine, la perdita, l’ostinazione e la resistenza, una gamma emotiva variegata dipinta sul suo volto, ma anche nella sua postura.. Rain ha esordito al cinema con I’m a Cyborg, but that’s Ok di Chan-wook Park, alternando la sua carriera tra cinema, serie TV e musica.

Per ciò che riguarda l’ambientazione, l’azione si svolge tra Germania, Giappone e Usa, ma le riprese sono state effettuate interamente a Berlino, che ha conferito al film, secondo McTeigue, l’atmosfera noir di cui aveva bisogno.
Ninja Assassin è un film d’azione e arti marziali mescolate con l’intento di ottenere un mix più moderno. Il regista e i tecnici hanno voluto inglobare un insieme di arti marziali e altre forme di lotta, concentrandosi maggiormente, però, sull’addestramento degli allievi e sugli aspetti di un combattimento che evidenziasse l’azione più che un vero combattimento

marziale, ciò non significa che non sia ugualmente adrenalinico e non riesca a catturare l’attenzione, si è ipnotizzati dal ritmo dell’azione, soprattutto nel confronto finale, ambientato nella scuola di Osaka. La carta dei paraventi incendiati e l’ombra delle sagome dei due combattenti ha qualcosa di esotico. In quasi tutte le scene d’azione il sangue che sgorga dai corpi è uno stile visivo voluto, questo perché non si voleva essere realistici a tutti i costi, anzi si voleva esagerare.