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Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2018
Richard Eyre - The Children Act-Il verdetto:
"Ian (McEwan) è un razionalista che analizza, in modo quasi forense a volte, i personaggi che occupano la sua mente. Ma quel che più conta è che dota quei personaggi di un’umanità appassionata, dunque non hai mai l’impressione di guardare una scacchiera di imperativi morali: sono sempre individui che vivono la loro vita dalla quale scaturiscono delle azioni, a volte benevole, a volte disastrose... L’intervento di Fiona e il suo conseguente verdetto a favore della trasfusione di sangue porta ad un rapporto di reciproca dipendenza tra la giudice, che in un certo senso si è trovata nella posizione di
giocare a fare Dio, e il ragazzo a cui salva la vita. Nel mentre, il marito l’accusa di trascurare il loro matrimonio. Non si tratta di una fuga consapevole, è solo che il suo importantissimo lavoro che l’assorbe completamente le sta a cuore al punto che si sta isolando da qualunque emozione e dal suo rapporto con il coniuge. Nel corso del tempo, Fiona sviluppa sempre di più un affetto, o forse un’ossessione, per il giovane a cui ha salvato la vita, e per cui diventa una sorta di intelligenza luminosa, una fonte di calma e tranquillità – tutto quello che non esiste nel resto della sua breve esistenza"
Richard Eyre
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