Téa Leoni é la giornalista della MSNBC Jenny Lerner in Deep Impact di Mimi Leder:
"Qualcuno ha detto che bisognerebbe vivere ogni giorno della propria vita come se fosse l'ultimo. Mi sembra una cosa poco intelligente. Se così fosse sarei ubriaca, sarei nuda e sicuramente da qualche altra parte anziché stare rilasciando quest'intervista... Penso che, invece, bisognerebbe vivere ogni giorno della propria vita come se ti rimanessero ancora solo due anni da vivere. Sono molto contenta di dire che se questi fossero davvero i miei due ultimi anni di vita, potrei affermare di stare vivendo proprio come mi va di vivere... Mi avvicino ai miei personaggi con passione, qualsiasi essi siano. Ho imparato molto dallo studiare come comportarmi se fossi stata una giornalista. Ho guardato molti telegiornali, cosa che non faccio di frequente visto che preferisco leggere i giornali che hanno anche le parole crociate. Non sarei mai capace di riferire con tanta calma di omicidi, stupri, guerre e assassinii. Personalmente non farei mai la giornalista e non credo che dividerei mai una bottiglia di vino con qualche giornalista capace di raccontare con tanta facilità queste cose. Io non sono capace di riportare le notizie come se fossero semplicemente "le" notizie e non "le mie" notizie, che, in qualche maniera riguardano anche me. Nel film devo annunciare che tutti gli Americani al di sopra dei cinquanta anni saranno esclusi dal sorteggio dei posti nel bunker sotterraneo per salvaguardare il proseguimento della vita per la specie umana. In quel momento realizzo di stare guardando direttamente negli occhi dei miei genitori che sono entrambi al di sopra dei cinquanta anni d'età. Nella realtà non sarei mai riuscita a farlo... 'Deep Impact' tratta di fatti scientifici e non di semplice fantascienza. Non mi immagino capace di fare un film di fantascienza... l'elemento fantascientifico era del tutto irrilevante, mentre era molto più importante pensare a cosa fare se la tua vita stesse per finire, per evitare di avere dei rimpianti". Téa Leoni
"Qualcuno ha detto che bisognerebbe vivere ogni giorno della propria vita come se fosse l'ultimo. Mi sembra una cosa poco intelligente. Se così fosse sarei ubriaca, sarei nuda e sicuramente da qualche altra parte anziché stare rilasciando quest'intervista... Penso che, invece, bisognerebbe vivere ogni giorno della propria vita come se ti rimanessero ancora solo due anni da vivere. Sono molto contenta di dire che se questi fossero davvero i miei due ultimi anni di vita, potrei affermare di stare vivendo proprio come mi va di vivere... Mi avvicino ai miei personaggi con passione, qualsiasi essi siano. Ho imparato molto dallo studiare come comportarmi se fossi stata una giornalista. Ho guardato molti telegiornali, cosa che non faccio di frequente visto che preferisco leggere i giornali che hanno anche le parole crociate. Non sarei mai capace di riferire con tanta calma di omicidi, stupri, guerre e assassinii. Personalmente non farei mai la giornalista e non credo che dividerei mai una bottiglia di vino con qualche giornalista capace di raccontare con tanta facilità queste cose. Io non sono capace di riportare le notizie come se fossero semplicemente "le" notizie e non "le mie" notizie, che, in qualche maniera riguardano anche me. Nel film devo annunciare che tutti gli Americani al di sopra dei cinquanta anni saranno esclusi dal sorteggio dei posti nel bunker sotterraneo per salvaguardare il proseguimento della vita per la specie umana. In quel momento realizzo di stare guardando direttamente negli occhi dei miei genitori che sono entrambi al di sopra dei cinquanta anni d'età. Nella realtà non sarei mai riuscita a farlo... 'Deep Impact' tratta di fatti scientifici e non di semplice fantascienza. Non mi immagino capace di fare un film di fantascienza... l'elemento fantascientifico era del tutto irrilevante, mentre era molto più importante pensare a cosa fare se la tua vita stesse per finire, per evitare di avere dei rimpianti".
Téa Leoni