"Il segreto della miniera è un’opera bella e preziosa che, attraverso la battaglia di un coraggioso minatore, ci ricorda il genocidio più veloce della storia - quello di Srebrenica del luglio 1995 - e ci parla dell’importanza della memoria, contro ogni tentativo di cancellarla. E a proposito di cancellati, il film fa luce su un risvolto poco noto del conflitto dei Balcani: quello delle decine di migliaia di cittadini ex jugoslavi che vennero eliminati dai registri anagrafici della Slovenia"
Motivazione del Patrocinio di Amnesty International
(The Miner; CROAZIA/SLOVENIA 2017; Drammatico; 103’; Produz.: Nukleus Film, in collaborazione con lo Slovenian Film Centre; Distribuz.: Cineclub Internazionale Distribuzione con il patrocinio di Amnesty International)
La regista Hanna Slak ha aiutato Alić nella stesura del libro, per poi adattarlo in un film sulla ricerca della verità personale e collettiva e sulla lotta per la giustizia sociale.
Preliminaria - La Storia:
Nel marzo 2009, Mehmedalija demolì l’undicesima e ultima barriera nella miniera di Huda Jama sopra LaÅ¡ko, dove era stato mandato per una missione speciale dall’amministrazione delle miniere di Trbovlje-Hrastnik: eliminare i pettegolezzi persistenti sulla miniera chiusa da tempo contenente i resti di migliaia di vittime di esecuzioni dopo la Seconda Guerra Mondiale. Quando Mehmedalija, che a quattordici anni emigrò dalla Slovenia lasciando le verdeggianti colline attorno a Srebrenica, mise piede per la prima volta nelle gallerie abbandonate, non conoscendo ancora il capitolo oscuro della recente storia slovena. Quello di cui invece era perfettamente consapevole era la pulizia etnica attuata durante le guerre dei Balcani – il genocidio da parte dei serbi della popolazione bosniaca di Srebrenica durante il quale Alić perse tutta la sua parentela diretta maschile, e il processo politico noto come The erased, una pulizia burocratica commessa dalla Slovenia indipendente durante la quale il Ministro degli Affari Interni il 26 febbraio 1992 ha trasformato tutto ad un tratto 671 persone, fino ad allora iscritte nel registro dei residenti permanenti, in cittadini illegali. Scendendo nel cuore di Huda Jama (o la miniera crudele come viene chiamata in Slovenia) Mehmedalija scoprì rapidamente che la sua non era una missione normale. Scavò, trapanò e strisciò per arrivare alla verità , un passo alla volta, dal primo scheletro trovato in uno stretto passaggio, bloccato in un tentativo apparente e vano di fuga disperata, fino alle migliaia di corpi mummificati impilati nel pozzo di Santa Barbara, sigillati dietro 11 barriere ermetiche dalle precedenti autorità della Jugoslavia comunista, che avevano cercato di cancellarli dalla storia.
Cast: Leon Lucev (Alija Basic) Marina Redzepovic (Fuada Basic) Zala Djuric Ribic (Elma Basic) Tin Marn (Samir Basic) Boris Cavazza (Lojze) Nikolaj Burger (Tom) Jure Henigman (Kamnik) Boris Petkovic (Faruk)
A un minatore della Slovenia centrale viene assegnato un compito: riaprire e ispezionare un vecchio tunnel per consentire all’impresa privata, proprietaria della miniera, di chiuderlo definitivamente. Ma abbattendo via via le barriere di roccia e mattoni presenti all’interno del tunnel scoprirà molto di più: un segreto che non doveva scoprire e che gli impongono di riseppellire…
Alić venne inviato all’interno di una miniera ormai sigillata per poi riferire il contenuto alle autorità competenti. Dopo 2 anni di lavoro in cui ruppe 11 barriere e rischiò la vita in condizioni estremamente pericolose, scoprì la tomba nascosta di 4000 profughi di guerra uccisi alla fine della seconda guerra mondiale dai vincitori. L’atroce scoperta sconvolse la società slovena, ma la maggioranza ancora rifiuta di accettare la verità su questo crimine.
Synopsis:
2009, Slovenia, European Union. For 30 years, Alija, the miner, has been one of the many Bosnian immigrant workers. Due to the crisis, miners are losing jobs. Alija is sent to check an abandoned mine. His task is to quickly make sure the mine is empty before management sells the company. But in the mine, Alija finds hidden proof of executions after WWII. He is told to stop digging and report the mine empty. He decides to continue, although he is risking his job. Alija discovers thousands of executed people. He informs the police. He found women among the dead. Some of them were civilians, missing persons, just like his sister that was lost in the 1995 genocide in Bosnia. Alija is convinced the victims need to be brought out, identified and buried. But there is no interest in doing that. The mine is proclaimed a WWII military grave and walled in. The dead will stay unburied. Alija loses his job and struggles to preserve his dignity. He is sure he was doing the right thing, in spite of ...
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)
trailer ufficiale:
teaser trailer ufficiale con canzone di Thomas Pengov: