71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto – 6 settembre 2014) - 'HUNGRY HEARTS' DI SAVERIO COSTANZO, OSSESSIONE DA APPLAUSI
31/08/2014
- (AGI) - Roma, 31 agosto - Il cinema italiano si conferma protagonista alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia. Dopo il successo - accreditato anche dalla stampa straniera - di ANIME NERE di FRANCESCO MUNZI, oggi e' stata la volta di SAVERIO COSTANZO raccogliere applausi e consensi col suo HUNGRY HEARTS. Il secondo film italiano IN CONCORSO a Venezia e' la storia di una malattia, di un'ossessione che sfocia nel dramma.
Jude (ADAM DRIVER) e' americano, Mina (ALBA ROHRWACHER) e' italiana. S'incontrano per caso a New York e si innamorano, si sposano e hanno un bambino. Si trovano cosi' in poco tempo dentro una nuova vita. Sin dai primi mesi di gravidanza, pero', Mina si convince che il suo deve essere un bambino speciale: deve essere protetto all'inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza, cerca medicine alternative (una sorta di new age fai-da-te), controlla il cibo che il piccolo mangia. Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verita': suo figlio non cresce ed e' in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo. All'interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurra' a una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono.
SAVERIO COSTANZO ha raccontato di aver letto Il bambino indaco di Marco Franzoso e di essere "stato respinto da questo libro per la vicenda forte e drammatica". In seguito e' tornato su questa storia e ha scritto HUNGRY HEARTS, realizzando un film in cui, malgrado la storia sia claustrofobica, angosciante, triste e tragica, ha voluto trasmettere allo spettatore un sentimento di tenerezza verso i personaggi.
LA REDAZIONE
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