"Ho fatto molte ricerche personali su cosa volesse dire essere una giovane ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma nella mia mente mi ero fatta un'idea di Elsa come vittima e quando ho incontrato Taika, lui mi ha chiesto di liberarmi di quell’idea e di pensare a Elsa come a una ragazza che non è affatto una vittima e che sicuramente non si vede in quel modo. Mi piace la sua vita ricca, e con molte diverse sfaccettature. Mai conformista né passiva, Elsa possiede, in un modo molto vitale, una certa malizia che utilizza per cercare di impedire a Jojo di denunciarla. Taika mi disse di guardare il film 'Schegge di Follia - Heathers' perché quello era il tipo di personaggio che aveva immaginato per Elsa... Quello che più mi piace di lei è che non vuole la pietà, vuole solo vivere la sua vita senza che succedano tutte queste porcherie. Di certo non ho mai dovuto subire una situazione di vita o di morte simile alla sua, ma mi sono immedesimata in questa figura di ragazza adolescente che prima degli accadimenti flirtava con i ragazzi e spettegolava con le amiche, facendo le cose che tutti i ragazzini normalmente fanno e
sognano. Lei non è cambiata da quando si nasconde... All'inizio non si capisce se è un mostro o un fantasma. Non si sa chi è, né quali siano le sue intenzioni. Il punto di vista è quello di Jojo, quindi all’inizio Elsa fa paura. Ma poi, come Jojo, si capisce sempre di più chi è e tutto quello che sta passando. Mentre Elsa e Jojo iniziano a capirsi sempre meglio, lontani da tutta la propaganda che li circonda, sviluppano un rapporto quasi fraterno" Thomasin McKenzie
"Ho fatto molte ricerche personali su cosa volesse dire essere una giovane ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma nella mia mente mi ero fatta un'idea di Elsa come vittima e quando ho incontrato Taika, lui mi ha chiesto di liberarmi di quell’idea e di pensare a Elsa come a una ragazza che non è affatto una vittima e che sicuramente non si vede in quel modo. Mi piace la sua vita ricca, e con molte diverse sfaccettature. Mai conformista né passiva, Elsa possiede, in un modo molto vitale, una certa malizia che utilizza per cercare di impedire a Jojo di denunciarla. Taika mi disse di guardare il film 'Schegge di Follia - Heathers' perché quello era il tipo di personaggio che aveva immaginato per Elsa... Quello che più mi piace di lei è che non vuole la pietà, vuole solo vivere la sua vita senza che succedano tutte queste porcherie. Di certo non ho mai dovuto subire una situazione di vita o di morte simile alla sua, ma mi sono immedesimata in questa figura di ragazza adolescente che prima degli accadimenti flirtava con i ragazzi e spettegolava con le amiche, facendo le cose che tutti i ragazzini normalmente fanno e
sognano. Lei non è cambiata da quando si nasconde... All'inizio non si capisce se è un mostro o un fantasma. Non si sa chi è, né quali siano le sue intenzioni. Il punto di vista è quello di Jojo, quindi all’inizio Elsa fa paura. Ma poi, come Jojo, si capisce sempre di più chi è e tutto quello che sta passando. Mentre Elsa e Jojo iniziano a capirsi sempre meglio, lontani da tutta la propaganda che li circonda, sviluppano un rapporto quasi fraterno"
Thomasin McKenzie