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ALL IS LOST-TUTTO E' PERDUTO: 'ONE MAN SHOW' CON ROBERT REDFORD IN BALIA DEL MARE APERTO DIRETTO DA J. C. CHANDOR (NOMINATION AGLI OSCAR PER LA 'MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE' DI 'MARGIN CALL'), ALLA SUA SECONDA PROVA DA REGISTA
RECENSIONE ITALIANA e PREVIEW in ENGLISH by JUSTIN CHANG www.variety.com) - VINCITORE ai GOLDEN GLOBE 2014 per la 'MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE' (ALEX EBERT) - Dal 31° Torino Film Festival (22-30 novembre 2013) - Dal 66. Festival del Cinema di CANNES (15-26 Maggio 2013) FUORI CONCORSO - Dal 6 FEBBRAIO
"È la storia molto semplice di un tipo avanti con gli anni che esce per un viaggio su una barca a vela per quattro e cinque mesi. Interviene il destino, la barca ha un incidente, e di fatto lo seguiamo in un viaggio di otto giorni mentre lotta per la propria sopravvivenza... Sebbene non abbia mai salpato un oceano da solo, l’andare a vela è qualcosa intorno alla quale sono cresciuto, così conoscevo il ventaglio delle tecniche con cui stavo lavorando... Sostanzialmente abbiamo fatto tutto quello che si può fare a una barca in un film. L’abbiamo affondata, riportata in vita, l’abbiamo fatta salpare, e poi le abbiamo fatto affrontare una tempesta gigantesca, l’abbiamo capovolta e di nuovo affondata. Credo che sia fondamentale avere una conoscenza profonda di come queste barche funzionano, di come vanno a vela, di come affondano, e anche di tutti quei differenti tipi di elementi di navigazione che abbiamo usato per portare avanti la storia... Quello che spero, è che il personaggio diventi un veicolo in cui gli spettatori vedano se stessi o parte di se stessi. Che lui diventi la personificazione di alcune delle loro speranze, dei loro interessi, dei loro sogni, delle loro preoccupazioni, delle loro paure – di tutte quelle caratteristiche fondamentali dell’umanità. Non è qualcosa che voglio esporre troppo esplicitamente, ma in una certa misura, spero che lui possa diventare una specie di specchio. E se ho fatto bene il mio lavoro, il film, come il viaggio del Nostro Uomo, sarà esaltante e terrificante e, spero, emozionante e indimenticabile".
Il regista e sceneggiatore J.C. Chandor
"È un film sul perché si continua lottare. È un film sul perché si cerca di vivere – su perché si lotta contro la morte quando sembra ovvio che è il nostro momento di andarcene. Rispondere a quella domanda, che riguarda gli esseri umani, è qualcosa che filosofi, la religione e grandi pensatori hanno cercato di fare da quando gli esseri umani sono stati sulla terra. Credo che questo film cerchi di porre quell’eterna domanda in una maniera nuova. E personalmente, sono molto più interessato a vedere e a fare film che pongono delle domande piuttosto di film che si propongono di risponderle... Non penso che un film come questo si sia mai visto prima. È una visione molto singolare. Si tratta di guardare un tipo – un maestro della sua arte – che interpreta un personaggio nel corso di 90 minuti. Ed è un’avventura. Ma la domanda esistenziale al suo interno, penso che per pubblico avrà anche un maggior impatto".
Il produttore Neal Dodson
Galleria Fotografica:
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