RECENSIONE - Dalla 14. Festa del Cinema di Roma (Auditorium Parco della Musica, 17-27 Ottobre 2019) - Jennifer Lopez spogliarellista a New York secondo la visione 'sportiva' di Lorene Scafaria - Dal 7 novembre
"[Ho voluto] trattare la cosa come se fosse un film sugli sport, per sottolineare l'atletismo che serve nello spogliarello e anche per festeggiare il fatto che quella su schermo è Jennifer Lopez a 50 anni ed è meglio di come l'abbiamo mai vista prima"
La regista Lorene Scafaria
(Hustlers; USA 2019; Drammatico; 110'; Produz.: Annapurna Pictures in associazione con Gloria Sanchez Productions, Nuyorican Productions, STX Films; Distribuz.: Universal Pictures per Lucky Red)
Makeup: Margot Boccia (direzione); Christy Falco e Charles Zambrano
Scheda film aggiornata al:
10 Dicembre 2019
Sinossi:
In breve:
Dopo il successo di Ricomincio da me, Jennifer Lopez torna sul grande schermo affiancata da un cast d’eccezione tutto al femminile. Cardi B, Constance Wu, Lizzo e Lili Reinhart sono un gruppo di spregiudicate spogliarelliste di New York che, guidate da Jennifer Lopez, uniscono le forze per attuare un piano criminale in grande stile: derubare i loro clienti, per la maggior parte ricchi broker di Wall Street.Il film, basato su un'incredibile storia vera raccontata sul New York Magazine e diventata subito virale, è un avvincente mix di umorismo, spettacolo e crime.
Short Synopsis:
Inspired by the viral New York Magazine article, Hustlers follows a crew of savvy former strip club employees who band together to turn the tables on their Wall Street clients
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Quale che sia la scintilla che ha mosso la regista Lorene Scafaria (Cercasi amore alla fine del mondo, The Meddler) a portare sul grande schermo questa storia al femminile di spogliarelliste a New York lo si capisce subito dal racconto in voice over di una delle protagoniste. Che, a dispetto della sempre ‘galoppante’ Jennifer Lopez nel mazzo - ormai cinquantenne doc indiscutibilmente invidiabile - si direbbe anche la migliore, soprattutto per l’appeal interpretativo oltre che estetico: l’asiatica Constance Wu ha regalato alla sua ‘Destiny’ uno spessore introspettivo particolare, che ti fa venir voglia di vederla in tutt’altro contesto e di seguire le orme della sua futura carriera sul grande schermo. E’ lo sguardo magnetico, più del fisico da urlo, ad inchiodare lo spettatore allo schermo. Potrebbe suonare come un curioso sberleffo che Hustlers, ovvero Le ragazze di Wall Street/i>, si ispiri ad una storia vera. Il film si riallaccia difatti
Si direbbe una materia prima da far stare col fiato sospeso, soprattutto seguendo le dinamiche calcolatrici di queste ragazze, in cui, ad impressionare di più lo spettatore, non sono tanto l’indiscutibile sex appeal e le danze lascive a scopo di lucro, quanto la loro stessa avidità che prende presto il sopravvento al punto
Quel che voglio dire è che non sarebbe stato male, aprire qualche finestra introspettiva in più, e in maniera più convinta, anche in Hustlers: una finestra che permettesse di far filtrare più luce sulle dimensioni personali delle ragazze del gruppo, su cui invece si è preferito planare a volo d’uccello, mai a distanza troppo ravvicinata da permettere uno sguardo di una certa, profonda, intensità . Ci sono madri con figli, una nonna anziana con mutuo da pagare, e la necessità di guadagnare bene per sostenere le spese sembra una motivazione nobile, d’altra parte subito contraddetta dallo spargimento a piene mani di ‘guadagni illegali’ in inutili beni extra lusso, annaffiati regolarmente da fiumi di prosecco o champagne. Tutto molto americano devo dire. Alla fine, la ‘morale non morale’ dell’azione vendicativa sull’avidità e gli illeciti furti di Wall Street, ben noti a tutti, non giustifica un