(Kaze Tachinu (The Wind Rises); GIAPPONE 2013; Animazione; 126'; Produz.: Studio Ghibli/Buena Vista Home Entertainment/Hakuhodo DY Media Partners/KDDI Corporation/Mitsubishi Motors Corporation/Nippon Television Network (NTV)/Toho Company; Distribuz.: Lucky Red)
Jiro sogna di volare e progettare aeroplani ispirandosi al famoso ingegnere aeronautico italiano Gianni Caproni. Miope fin dalla giovane etĂ e pertanto impossibilitato a diventare pilota, nel 1927 entra a lavorare in una delle principali societĂ giapponesi di ingegneria aeronautica. Sono anni importanti quelli per Jiro, perchĂŠ ha modo di mostrare lâinnato talento che lo farĂ diventare uno dei progettisti aeronautici piĂš affermati al mondo ma soprattutto perchĂŠ inizia a frequentare la dolce Nahoko, il suo piĂš grande amore, oltre al cieloâŚ
Commento critico (a cura di FRANCESCO ADAMI)
Si alza il vento è l'ultima opera di Hayao Miyazaki, un racconto basato su eventi e personaggi costruiti su una base reale, ambientato nel periodo Taisho della storia giapponese (1912-1926). Tralasciata in parte la centralità della figura femminile, si assiste alla vita di un ragazzo, Jiro, che sogna di volare e progettare aeroplani e diventare un grande ingegnere aeronautico come il suo idolo, ossia il famoso italiano Gianni Caproni. Il ragazzo crescendo diventa miope e per questo decide di spostare il suo sogno dal pilotare gli aerei a costruirli, cosÏ si assiste al percorso di crescita di
Jiro e del suo sogno, sullo sfondo di un Giappone attorniato da eventi come il terremoto di Kanto del 1923, la Grande Depressione, la disoccupazione, la povertà e tubercolosi, le rivoluzioni, il fascismo e la soppressione della libertà di parola. Si è introdotti in un mondo dallo sfondo realistico quasi documentaristico, con l'alternarsi di
immagini sogno, nelle quali Jiro incontra Caproni che diviene una sorta di daimon, ossia di angelo custode per Jiro. Le sequenze oniriche sono composte da immagini con la presenza di oscillazioni temporali, terreni ondeggianti e oggetti volanti che fluttuano liberamente.
Per la prima volta un personaggio di un film di animazione dello Studio Ghibli viene creato sulla base di qualcuno realmente esistito. Due individui vissuti nella stessa epoca, Jiro Horikoshi, l'ingegnere aeronautico che disegnò e creò il leggendario aereo da combattimento âZeroâ, e lo scrittore Tatsuo Hori, che insieme caratterizzano il protagonista del film, ossia Jiro. I paesaggi e l'ambientazione mostrati rimandano ad un'etĂ dove la tecnologia era ancora in sviluppo e molti paesaggi naturali erano verdi e brillanti, con tocchi di semplicitĂ e tranquillitĂ su di uno sfondo denso di eventi catastrofici e guerre.
Il titolo del film rimanda all'omonimo racconto scritto da Tatsuo Hori e a una poesia
di Paul ValÊry, Le vent se lève, il faut tenter de vivre tradotta in giapponese: Kaze tachinu, iza
ikimeyamo, che in lingua italiana significa Si alza il vento. Dobbiamo provare a vivere. Questa frase ha una forte importanza drammaturgica dato che viene pronunciata in numerose sequenze all'interno del film soprattutto dal personaggio di Jiro, in momenti particolarmente significativi. L'aspetto che dona al film quell'allure
emozionante tipico dei cinema di Miyazaki, è il rapporto tra Jiro e Nahoko, una ragazza dall'aspetto dolce e delicato che è il piÚ grande amore di Jiro oltre al cielo e agli aeroplani. Nahoko è il personaggio femminile simbolo dell'amore e della tenerezza che cercano di resistere e sopravvivere in un mondo nel quale le guerre avanzano tecnologicamente provocando deturpazioni d'animo attraverso conflitti e violenze che si insinuano sempre piÚ irruenti nel paesaggio e negli animi della popolazione.
Dal punto di vista tecnico l'anime è realizzato con il connubio
tra la tecnologia d'animazione 2D e quella digitale, con poca presenza di effetti visivi, dato che il film ha una connotazione realistica e poco fantastica. Per questo film è stata fatta una scelta stilistica originale, ossia quella di usare gli effetti sonori, come il suono di un motore fuori giri di un aereo, il fischio di una locomotiva a vapore, il rumore delle auto, il brontolio della terra durante il Grande terremoto di Kanto, creati e riprodotti dalla voce umana. Il film come i precedenti, invade la sfera emozionale, librandosi nel vento come desiderio di un sogno che si alza in volo per divenire realtà . Da vedere.