|
LA BANDA BAADER MEINHOF: DA UNA CRONACA VISSUTA DAL VIVO NELLA GERMANIA ANNI SETTANTA SCHEGGE 'TRAVESTITE' SOPRAVVIVONO NELLA SOCIETA' ODIERNA
Dal III. Festival Internazionale del Film di Roma
(Der Baader Meinhof Komplex GERMANIA 2007; Drammatico; 149'; Produz.: Constantin Film Produktion; Distribuz.: BIM)
|
Titolo in italiano: La Banda Baader Meinhof (2)
Titolo in lingua originale:
Der Baader Meinhof Komplex
Anno di produzione:
2007
Anno di uscita:
2007
Regia: Uli Edel
Sceneggiatura:
Uli Edel e Bernd Eichinger (con la consulenza di Stefan Aust)
Soggetto: Basato sul romanzo Der Baader Meinhof Komplex di Stefan Aust, oltre che su fatti realmente accaduti.
Cast: Martina Gedeck (Ulrike Meinhof) Moritz Bleibtreu (Andreas Baader) Johanna Wokalek (Gudrun Ensslin ) Nadja Uhl (Brigitte Mohnhaupt) Josef Liefers (Peter Jan) Stipe Erceg (Holger Meins) Niels Bruno Schmidt (Jan-Carl Raspe) Vinzenz Kiefer (Peter-Jürgen Boock) Simon Licht (Horst Mahler) Alexandra Maria Lara (Petra Schelm) Hannah Herzsprung (Susanne) Tom Schilling (Josef Bachmann) Daniel Lommatzsch (Christian Klar) Sebastian Blomberg (Rudi Dutschke) (e con) Cast completo Heino Ferch (Dietrich Koch) Bruno Ganz (Horst Herold)
Musica: Peter Hinderthür e Florian Tessloff
Costumi: Birgit Missal
Scenografia: Bernd Lepel
Fotografia: Rainer Klausmann
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
|
Sinossi:
IN BREVE:
Germania occidentale, anni 70. Bombe, attentati mortali insieme alla paura e alla minaccia di un nemico interno scuotono le fragili fondamenta della giovane democrazia tedesca. I più radicali figli della generazione nazista guidati da Andreas Baader (Moritz Bleibtreu), Ulrike Meinhof (Martina Gedeck) e Gudrun Ensslin (Johanna Wokalek) combattono una violenta guerra contro ciò che percepiscono come la nuova faccia del fascismo: l’imperialismo americano sostenuto dalle istituzioni tedesche nelle quali ancora agiscono uomini dal passato nazista. Il loro scopo era quello di riuscire a creare una società più umana ma l’utilizzo di strumenti disumani con i quali diffusero terrore e
spargimento di sangue fu proprio ciò che gli fece perdere la propria umanità . L’uomo che più li comprese fu anche il loro più irriducibile cacciatore: Horst Herald (Bruno Ganz) il capo delle forze di polizia Che, se riuscì nella sua strenua caccia ai giovani terroristi fu tuttavia consapevole che si trattava solo della punta dell’iceberg.
Commento critico (a cura di ENRICA MANES)
FLASH MOVIE
Ciò che colpisce è la capacità del regista di unire i fatti in una cronaca vissuta dal vivo: un'ottima sintesi fra documento storico e ricostruzione di quelle specifiche realtà .
Grazie ad una recitazione intensa e molto calzante e ad una sceneggiatura per nulla scontata e dal realismo palpabile, le due ore e quaranta di visione passano senza alcun senso di pesantezza e, da un punto di vista documentario contenutistico, fa piacere trovarsi davanti a vicende presentate senza alcuna presunzione di filtri o tentativi di schieramento da parte di regista e sceneggiatore.
Non è facile limitarsi ai fatti nudi e puri, talvolta scarni per realismo e cinismo, ma il film riporta, senza alcuna pretesa di morale, alla società di oggi, una realtà e un fenomeno che ancora, sebbene sotto forme e nomi diversi, non cessa di esistere.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Links:
Galleria Fotografica:
1
La Banda Baader Meinhof (versione italiana).mov
<- torna alla pagina Movies & DVD
|
|
|