Oscar 2022 - Attrici protagoniste, Chastain punta a Oscar. Corsa ancora aperta, da Stewart a Penelope Cruz
25/03/2022
- Il trucco pesante, i grandi sorrisi, i vestiti sgargianti, e una personalità che univa coraggio, generosità, fragilità ed inquietudine: la prova camaleontica nei panni della telepredicatrice Tammy Faye Bakker, scomparsa nel 2007 per un tumore a 65 anni, travolta dalla fine dell'impero economico/mediatico, costruito insieme al marito Jim Bakker, e annientato da scandali, malversazioni e condanne, è il ruolo che potrebbe portare il suo primo Oscar a Jessica Chastain, favorita della vigilia, per la sua performance in Gli occhi di Tammy Faye di Michael Showalter, nella corsa agli Academy Award come migliore attrice protagonista.
L'interprete californiana, già candidata nel 2012 fra le attrici non protagoniste per The Help e nel 2013 fra le protagoniste per Zero Dark Thirty, è diventata la 'frontrunner' dopo le vittorie fra gli altri dello Screen Actors Guild Award e del Critics Choice Award. La corsa tuttavia rimane aperta sia per il poco amore mostrato dall'Academy per il film di Showalter (ha avuto solo un'altra nomination per makeup e acconciatura) sia per le ultime indiscrezioni, secondo le quali starebbero risalendo le quotazioni anche delle altre candidate. Ad esempio per il forte appeal, anche mediatico della prova di Kristen Stewart, qui alla sua prima nomination nei panni di lady Diana in Spencer di Pablo Larrain. Senza dimenticare attrici già vincitrici della statuetta come Olivia Colman (Oscar nel 2019 per la Favorita) con La figlia Oscura, opera prima di Maggie Gyllenhaal, e Nicole Kidman, Oscar nel 2003 per The Hours e qui alla quinta nomination, per il ritratto di Lucille Ball in Being the Ricardos di Aaron Sorkin. O anche Penelope Cruz (Oscar nel 2011 per Vicky Cristina Barcelona), da sempre con molti sostenitori nell'Academy, qui alla quarta nomination con Madres Paralelas di Pedro Almodovar.
Quello di Jessica Chastain è un ritorno con polemica agli Oscar: infatti l'attrice ha annunciato che è pronta a rinunciare al red carpet e ad andare direttamente in sala per sostenere il team di truccatori e acconciatori del film, una delle otto categorie 'tecniche' di candidati che per decisione dell'Academy (preoccupata di accorciare i tempi per far risalire gli ascolti) non verranno premiate nella diretta della cerimonia, ma in differita poco prima per poi apparire in un montaggio. Non smette di sorprendere Kristen Stewart, che arriva alla sua prima nomination con una performance lontano da ogni stereotipo nel ritratto di Lady Diana in Spencer di Pablo Larrain. "Diana era così vitale e toccava le persone in un modo così viscerale - ha spiegato l'attrice -. Non puoi farne una versione perfetta. Devi metterci il tuo cuore".
E' una nuova sfida vinta quella che ha riportato Nicole Kidman, qui alla sua quinta candidatura. Erano in pochi a credere che sarebbe stata credibile nel ruolo di una regina della comicità come Lucille Ball, raccontata in Being the Ricardos da Aaron Sorkin negli anni '50, al picco della popolarità ma anche di una crisi lavorativa e coniugale con il marito e collega Desi Arnaz (Javier Bardem, candidato fra i protagonisti). La madre 'riluttante' Leda, tra rivalsa, rabbia, voglia di fuga, rimorsi e rimpianti.
E' il personaggio firmato Elena Ferrante che riporta in gara per la terza volta in quattro anni (con l'Oscar per La favorita nel 2019, e la candidatura tra le non protagoniste nel 2021 per The Father), una delle più grandi attrici della sua generazione, Olivia Colman, volto con Jessie Buckley (interprete del ruolo da giovane, candidata tra le non protagoniste) della complessità de La figlia oscura di Maggie Gyllenhaal tratto dall'omonimo romanzo dell'autrice de L'amica geniale. Torna in gara per un ritratto complesso della maternità, anche Penelope Cruz, con Madres paralelas nuovo capitolo del suo sodalizio con Pedro Almodovar. Il personaggio di Janis le era rimasto dentro: "Per me rappresenta - ha spiegato a Vogue - tutte le donne che hanno sperimentato la minaccia di perdere i loro figli o che hanno realmente subito quella perdita".
(ANSA CINEMA)
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