Il
cinema di Julie Taymor
Biografia
(A cura di ERMINIO FISCHETTI)
(Newton, Massachusetts, USA, 15 dicembre 1952 - )
Regista teatrale - e si vede! - carismatica nel suo modo tutto personale di fare teatro e cinema, Julie Taymor è già diventata una leggenda, specie a Broadway dove si è conquistata Tony Awards, piogge di apprezzamenti e stima incondizionata dagli addetti ai lavori del settore. La sua specialità è adattare opere letterarie importanti in musical raffinati e prestigiosi. A teatro, in questo modo, ha portato in scena Edipo Re, Il flauto magico e Il re leone.
Il 1999 è l’anno del suo primo lungometraggio cinematografico d’esordio: Titus, una delle opere minori e più sanguigne di William Shakespeare, Tito Andronico. Sin dall’inizio, Taymor ha dimostrato un talento innato nella commistione di generi, nella visionarietà, nell’originalità e nella trasfigurazione dei suoi lavori, tutti forti di una base letteraria, musicale e artistica.
A suo favore si possono sferrare molte lance, non ultima quella che ogni film è un crescendo del suo valore artistico e un’evoluzione del proprio lavoro: dal mediocre Titus, troppo prolisso e confuso, morboso con qualche momento di sciatteria, messi in secondo piano però dallo splendore del grande cast su cui troneggiavano due luciferini Anthony Hopkins e Jessica Lange, alla discreta biografia pittorica sulla celebre pittrice messicana Frida Khalo, Frida, nel 2002, che valse al film due Oscar (miglior colonna sonora, di Elliot Goldenthal, suo compagno nella vita, e miglior trucco), nonché sei nomination tra cui una per la sensuale protagonista Salma Hayek.
Cinque anni di assenza in sala, l’hanno fatta tornare in auge nel 2007 con lo splendido e memorabile Across the Universe (molto simile al musical Hair di Milos Forman per la storia narrata), visionaria opera basata sulle musiche dei Beatles, sviluppata sui leggendari anni Sessanta, sullo sfondo del conflitto in Vietnam e la ribellione studentesca.
Del 2010 è la sua ultima opera, versione musicale di un’altra opera minore di Shakespeare, The Tempest, che conclude la 67.a edizione del Festival di Venezia. Attesissimo, sarebbe dovuto uscire nel 2009, vede la straordinaria Helen Mirren nella conversione femminile del ruolo di Prospero! Pare che non si dovrà attendere a lungo per il suo prossimo progetto: si occuperà di fare Spider Man un musical su musiche di Bono e The Edge.
(...)
Aggiornata al: (28 Agosto 2021)
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