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Il
cinema di Gregg Araki
Biografia
(Los Angeles, California, USA, 17 dicembre 1959 - )
Gregg Araki si laurea in Storia del cinema all'Università di Santa Barbara e si specializza in produzione cinematografica alla 'University of Southern' California. Tra i film realizzati Three Bewildered People in the Night (1987) è il film d’esordio presentato al Festival di Locarno dove ottiene il 'Pardo di Bronzo', il 'Premio della Critica' ed il 'Premio Cinema Giovani' (La critica sul "Los Angeles Times" lo definiva: "sorprendente. Da 'Ombre' di Cassavetes pochi film indipendenti a basso budget hanno avuto un tale impatto. Segue The Living End (1992), presentato al Sundance Film Festival, dove viene 'nominato per il Gran Premio della Giuria', e nei festival di Berlino, New York, Seattle e San Francisco per il quale la critica esprime giudizi folgoranti - ("Rolling Stones": "selvaggiamente divertente, pieno di humour, rabbia e vera nostalgia romantica"; "New York Times": "disperato, tumultuoso, ha il potere dell’onestà e dell’originalità". Anche The Long Weekend (O'Despair) (1989) viene premiato come 'Miglior Film Indipendente' dalla 'Los Angeles Film Critics Association', mentre altro fiore all'occhiello della cinematografia di Araki spicca la trilogia sugli adolescenti della Generazione X: Totally F***ed Up (1994), presentato nei maggiori festival americani, The Doom Generation (Doom Generation, 1995), presentato alla 52. Mostra del Cinema di Venezia con un notevole successo da parte di pubblico e critica -("Los Angeles Weekly": "sontuosamente immaginato e recitato magnificamente. Una delle grandi voci emergenti del cinema americano" ) - e Nowhere (Ecstasy Generation, 1997), in concorso al Sundance Film Festival e a quello di Deauville. Il suo stile visivo è impregnato di cultura pop e si ispira, tra gli altri, alle opere di Andy Warhol e R.W. Fassbinder. Araki è universalmente considerato uno dei “campioni” dell’underground americano visionario e provocatorio. I suoi successivi lavori sono la commedia bizzarra Splendor (Splendidi amori, 1999), in concorso ancora al Sundance, il drammatico Mysterious Skin, presentato con successo nella sezione 'Orizzonti' della '61. Mostra di Venezia' (2004) e con il quale ha ottenuto una 'Nomination come Miglior Regista agli Independent Spirit Awards', e l’ultimo Smiley Face (2007), commedia presentata a gennaio all’ultima edizione del Sundance Film Festival e riproposta nella sezione 'Director’s Fortnight' del 'Festival di Cannes 2007', dove si racconta la storia di una giovane attrice fannullona (Anna Faris) che, dopo aver inavvertitamente ingerito dei dolci ripieni di marijuana, passa da una disavventura all'altra in una giornata dove tutto le va storto. Gregg Araki ha inoltre diretto i video musicali The Jag per i Micronauts e Trash per i London Suede, oltre a This Is How the World Ends (2000), puntata pilota per MTV.
Bibliografia: 61. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. La Biennale di Venezia, Milano 2004, p. 128; 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. La Biennale di Venezia, 2007.
Aggiornato al (15 maggio 2007)
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