LEONARDO PIERACCIONI CON RAITRADE IN TV E IN SALA NEL MONDO
03/12/2009
- (AGI) - Sorrento, 2 dicembre - IO E MARILYN, il film di Natale del listino Medusa, segna la svolta internazionale di LEONARDO PIERACCIONI. Grazie all'accordo tra Levante, che fa capo al regista toscano, e Raitrade, cinque sue pellicole gia' da Natale saranno su Rai Italia,e poco dopo meta' gennaio ci sara' anche la pellicola natalizia.
"Non voglio solo cercare quell'altra Italia, cosa che comunque non sarebbe male, ma anche il botteghino", dice PIERACCIONI ai cronisti durante la terza delle 'Giornate professionali dei cinema' in corso a Sorrento. "Ora cominciamo con la televisione - aggiunge Carlo Nardello, amministratore delegato di Raitrade - dal prossimo film, fra due anni pensiamo alle sale". Un obiettivo che pero' potrebbe realizzarsi anche per questo film, di cui Medusa conserva la distribuzione in Italia e a San Marino e che uscira' il prossimo 18 dicembre.
"Questa e' una vera famiglia allargata", commenta scherzoso PIERACCIONI, alludendo alla sinergia tra distributori ma anche al protagonista della pellicola, alle prese con il fantasma di Marilyn, da lui evocato durante una serata con la coppia si pasticceri gay di cui e' amico (Luca Laurenti e Massimo Ceccherini) e con l'ex moglie, fuggita con un domatore di circo, da riconquistare.
L''esterofilia' di PIERACCIONI, c'e' gia' con il personaggio della diva americana affidato a SUZIE KENNEDY, quasi un clone della Monroe, e la sceneggiatura e' stata rivista con Anne Strasberg:
"Con la Monroe nel mio film esporto il cinema toscano all'estero - insiste PIERACCIONI - lei e' un personaggio globale. Un film con lei lo possono capire anche in Cina. L'idea me l'ha suggerita il mio amico Giovanni Veronesi. Ed anche l'elemento di fantasy del fantasma, che non avevo mai affrontato prima, si integra perfettamente con Ceccherini, Papaleo e Laurenti".
PIERACCIONI punta anche ad anticipare il suo sbarco nelle sale estere proprio con IO E MARILYN, magari cominciando da quelle spagnole, come suggerisce Nardello.
"Dobbiamo focalizzarci sul prodotto italiano - riflette Nardello - fare massa critica come hanno fatto i francesi. Il nostro cinema deve presentarsi unito e il successo ottenuto da 'Ex' di Fausto Sbrizzi in Spagna e Francia e' stato il primo dei passaggi di una strategia nuova che abbiamo proposto ai produttori italiani".
LA REDAZIONE
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