IV. Festival Internazionale del Film di Roma (15-23 Ottobre 2009 - GEORGE CLOONEY, protagonista di ‘UP IN THE AIR’/TRA LE NUVOLE di JASON REITMAN arriva oggi sul tappeto rosso del Festival
17/10/2009
- Nel film UP IN THE AIR/TRA LE NUVOLE (*) di JASON REITMAN (il suo secondo lungometraggio, ‘Juno’, ha vinto il Premio Marc'Aurelio d'Oro al Festival di Roma), in Concorso, GEORGE CLOONEY veste i panni di Ryan Bingham, un esperto tagliatore di teste, in superlavoro e superstress per via della crisi: in altre parole un manager specializzato in risanamento aziendale col metodo dei licenziamenti, un tagliatore di teste professionista. Un film divertente che racconta il dramma dell'America (e del mondo intero) dove la crisi ha distrutto la vita di oltre un milione di persone attraverso lo sguardo del loro carnefice che scopre quanto sia triste essere solo.
(*) Sarebbe meglio la vita senza legami? Chi non ha mai pensato a fuggire o semplicemente di abbandonare tutto e tutti per vivere in libertà? Ryan Bingham (GEORGE CLOONEY), un esperto tagliatore di teste, in superlavoro e superstress per via della crisi, è riuscito a prendere questa decisione vitale. Si è staccato da tutti e da tutto. La sua agognata vita ‘on the road’, aeroporto dopo aeroporto, millemiglia dopo millemiglia, è però minacciata proprio quando sta per ottenere da una compagnia aerea il premio fedeltà, un superbingo da un milione di miglia, e subito dopo aver incontrato la donna dei suoi sogni, appassionata di viaggi e alberghi.
“Nel film taglio teste. Anch'io sono strato licenziato molte volte, ma ora e' da un bel po' che non mi succede e non posso dire di vivere la drammatica situazione di oggi nel mio Paese, dove in tanti hanno peso il lavoro - ha spiegato GEORGE CLOONEY - “Prima di fare l'attore ho fatto tanti lavori: vendevo assicurazioni porta a porta, tagliavo tabacco, vendevo scarpe da donna. Poi ho iniziato a fare l'attore. Ma ho conosciuto molti periodi di disoccupazione e allora - ha aggiunto - ho scoperto che quando si trova un impiego non si vuole piu' tornare indietro ma andare avanti sempre piu', a discapito degli affetti e della famiglia. E questo e' un lato che ho in comune col mio personaggio. Oggi comunque non mi sento piu' solo, ho tantissimi amici”.
La pellicola di REITMAN, in sala dal 15 gennaio, ha nel cast anche 25 persone che hanno perso il lavoro a Detroit, mentre la canzone finale e' stata scritta da un cinquantenne, anch'egli rimasto improvvisamente senza lavoro. “Non si tratta di un capolavoro - ha spiegato JASON REITMAN - ma e' sincera e racconta quello che e' accaduto. Oltre un milione di persone hanno perso il posto di lavoro e per noi sono solo numeri. Stavolta ho voluto dare un volto a quelle cifre”.
Incalzato dalle mille e una domanda, GEORGE CLOONEY ha infine confidato che ci sono due progetti in ballo per un suo ritorno dietro la macchina da presa: una commedia ed un film su Guantanamo. Sono anche piovuti elogi – come già era accaduto di recente - per Violante Placido, sua compagna sul set aquilano nel prossimo film The American. Particolarmente sensibile alla tragedia che ha investito l’Abruzzo, CLOONEY si è detto felice di aver portato lavoro, speranze e soprattutto possibilità di mantenere i riflettori dei media sempre accesi sulla regione devastata dal terremoto.
LA REDAZIONE
News by: www.romacinemafest.org e Agenzia di Stampa AGI
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