PRESENTATI 20 MINUTI DI ‘AVATAR’, RIVOLUZIONE IN 3D
29/07/2009
- (AGI) - Roma - La rivoluzione di JAMES CAMERON fa capolino in Italia e si mostra, per una ventina di minuti, alla stampa specializzata. Presentato a Roma, alla Casa del Cinema, un assaggio di AVATAR , il film piu' atteso della prossima stagione con cui il regista di Titanic torna dopo 12 anni dal successo planetario di quella pellicola (ha incassato 1,8 miliardi di dollari). AVATAR non e' un film qualsiasi. Lo stesso regista e gran parte degli addetti ai lavori hanno affermato, con una certa enfasi, che dopo il 18 dicembre, data in cui il film uscira' in gran parte del mondo (compresa l'Italia), nulla sara' piu' come prima: AVATAR trasformera' il cinema, lascera' un segno paragonabile all'arrivo del suono o del primo Technicolor. La stampa Usa recentemente ha riportato i commenti di due dei massimi registi americani: per Steven Spielberg "sara' il piu' grande film in 3-D di tutti i tempi", mentre Ridley Scott si limita a commentare: "E' fenomenale". AVATAR, interpretato da Sam Worthington ("Terminator Salvation"), Zoe Saldana ("Star Trek"), Michelle Rodriguez ("Fast and Furious"), e' costato oltre 200 milioni di dollari, e' realizzato da una troupe di oltre mille persone con tecnologie ed effetti speciali che non hanno eguali nella storia del cinema: 197 cineprese usate simultaneamente per riprendere le scene utilizzando la tecnica cosiddetta "e-motion capturing", quella che cattura le emozioni e le immagini di attori veri per poi trasporle in animazione digitale. Non piu' i sensori sul corpo degli attori per registare al computer movimenti e smorfie (come nel Gollum della trilogia del "Signore degli Anelli" di Peter Jackson), ma telecamere fisse che registrano i minimi movimenti reali e li codificano poi al computer per un effetto realistico senza precedenti.
CAMERON ha scritto AVATAR 14 anni fa, ha spiegato Osvaldo De Santis, presidente e amministratore delegato di Twentieth Century Fox Italia, ma allora non riteneva che ci fossero le condizioni per fare un film che richiedeva tecnologie avanzatissime. "Due anni fa ha ripreso in mano il progetto e ha iniziato a lavorare al film", ha detto De Santis. AVATAR e' ambientato nel futuro e la storia ruota attorno a un ex-Marine paraplegico che viene trasformato con un complesso procedimento tecnologico in un "avatar", mente umana dentro corpo alieno, che viene mandato contro la sua volonta' a colonizzare Pandora, un pianeta simile alla Terra con giungle e creature bizzarre, abitato da alieni blu alti tre metri. Con AVATAR il cinema in formato tridimensionale diventa 'adulto' e, come aveva annunciato oltre un anno fa il presidente della DreamWorkws, Jeffrey Katzenberg, parlando di Mostri contro alieni, la via e' segnata e non si puo' tornare indietro come accadde negli anni '30 con l'avvento del sonoro o negli anni '50 con quello del colore. Ma AVATAR, le cui prime immagini mostrare alla stampa ("scene della prima parte del film che sono state gia' montate", precisa De Santis), va molto oltre Monsters vs. Aliens della DreamWorks, Up della Pixar o G-Force. Rappresenta un investimento in chiave economica, culturale e tecnologica tale che si puo' considerare di certo il precursore di una nuova era. Dell'era del cinema in 3D che vede impegnati tutti i grandissimi come Steven Spielberg e Peter Jackson che stanno girando Tin Tin o Tim Burton che realizza il suo Alice nel Paese delle Meraviglie. JAMES CAMERON ha costruito la sua carriera in gran parte sull'innovazione tecnologica, impiegando spesso molti anni tra un film e l'altro per proporre al pubblico effetti speciali mai visti prima. E' stato proprio CAMERON a introdurre l'utilizzo del "morphing" - l'effetto con cui la trasformazione di una persona o di un oggetto appaiono sorprendentemente naturali - nei film The Abyss e Terminator 2. Il "morphing" e' diventato uno standard nell'industria del cinema negli anni successivi. E ora ha deciso di andare oltre, con l'ausilio della tecnologia tridimensionale.
LA REDAZIONE
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