'Suspiria' tra donne, estetica e sabba. In sala dal 1 gennaio il remake di Argento, a firma Guadagnino
29/12/2018
- ROMA, 29 Dicembre - In quanto a cura estetica e approfondimento dei personaggi e temi, Suspiria di Luca Guadagnino, in sala dal 1 gennaio con Videa, non fa rimpiangere l'originale di Dario Argento. Se nel film di Argento le ballerine-streghe erano forse solo un pretesto per dare dei personaggi a un horror, anche se con il sostegno del testo di Thomas De Quincey, nel remake di Guadagnino la componente femminile è centrale, ingombrante, totale, sostenuta e voluta.
Siamo nella Germania degli anni '70, in un'accademia di danza, la Tanz Akademie, alla quale una ballerina americana Susie Bannon (Dakota Johnson), piena di entusiasmo e talento, decide di iscriversi. A capo della compagnia, la Markos Tanz Company, l'algida e luciferina coreografa Madame Blanc (Tilda Swinton) che sembra tanto Pina Bausch. Ma la scomparsa di alcune ragazze, e i tanti misteri che lentamente si rivelano nella scuola, ci portano in maniera diretta dentro il più tradizionale dei sabba.
(ANSA CINEMA)
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