70. Festival del Cinema di Cannes (17-28 Maggio 2017) - Haneke, racconto nostro mondo autistico. In concorso Happy End con la Huppert e Trintignant
22/05/2017
- CANNES, 22 Maggio - Michael Haneke racconta in Happy End, in CONCORSO a Cannes, l'anima nera della borghesia ormai priva di empatia. Protagonista una famiglia ricca, i Laurent, che vive a Pas de Calais, tra i disagi degli immigrati: dietro la facciata di normalità c'è solo indifferenza anche verso se stessi.
"Racconto non solo la borghesia - dice il regista -. Cerco di attraversare la vita con gli occhi aperti e non potevo non parlare della società del nostro tempo, del nostro modo di vivere autistico che ci circonda e ci riguarda anche in prima persona" Nel film, in sala in Italia in autunno con Cinema, il patriarca è George (Jean-Louis Trintignant). La figlia maggiore, Anne (Isabelle Huppert), segue gli affari di famiglia e ha a che fare con l'immaturo figlio Pierre (Franz Rogowski). Il fratello di Anne, Thomas (Mathieu Kassovitz), cura i suoi affari, mentre sua figlia Eve (Fantine Harduin) esprime il suo disgusto filmando tutto, dal criceto alle prese con il pasto al tentativo di suicidio del nonno.
(ANSA CINEMA)
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