Oliver Stone, siamo tutti schedati. Il regista di 'Snowden': 'siamo controllati con la scusa del terrorismo'
18/11/2016
- ROMA, 17 Novembre 2016 - Il tre volte premio Oscar Oliver Stone l'aveva detto chiaramente un mese fa alla Festa di Roma presentando Snowden, in sala con la Bim dal 24 novembre: "attenzione, siamo tutti schedati". Una preoccupazione, la sua, comprensibile visto che gli oltre 130 minuti del film raccontano di Edward Snowden, patriottico americano, e geniale hacker, deciso a servire la patria a tutti i costi, ma che poi nel 2013 diventa una vera e propria mina per il sistema Usa denunciando alla stampa come la NSA, dove aveva lavorato, avesse messo in atto, tramite web, motori di ricerca, telefonia e social, un sistema di controllo esteso a tutti. E questo con la scusa del terrorismo.
Mentre sul controllo totale perpetrato dalla NSA e rivelato da Edward Snowden ora esule in Russia aveva aggiunto il regista: "credo convenga stare attenti ai propri cellulari. Tutti noi conosciamo quello che sta accadendo, siamo tutti schedati, sospettati, anche per reati che oggi non ci sono, ma che potrebbero divenire tali''.
(ANSA CINEMA)
|