'TORNERANNO I PRATI', OLMI: TRADITI I MORTI DELLA GRANDE GUERRA. Dal 6 il film sulla vita di trincea dei soldati, con SANTAMARIA
03/11/2014
- (TMNews) Roma, 3 novembre - E' un omaggio ai soldati morti nella prima guerra mondiale e contemporaneamente un atto d'accusa il film di ERMANNO OLMI TORNERANNO I PRATI, in sala dal 6 novembre.
"Noi abbiamo compiuto un grande tradimento nei confronti di tutti i giovani morti in quella guerra: non abbiamo spiegato loro perché sono morti" ha detto il regista attraverso un videomessaggio mostrato alla presentazione del film alla stampa a Roma. OLMI, attualmente ricoverato al San Raffaele di Milano per accertamenti, ha affermato: "Ora celebriamo il centenario di quella guerra, con discorsi e bandiere, ma bisogna sciogliere ancora il nodo dell'ipocrisia e della vigliaccheria. Mi auguro che in queste celebrazioni si trovi il modo di chiedere scusa".
La pellicola, interpretata, fra gli altri, da CLAUDIO SANTAMARIA, ALESSANDRO SPERDUTI, FRANCESCO FORMICHetti, racconta fatti realmente accaduti in maniera evocativa: il confronto e gli sguardi tra soldati isolati e abbandonati in una trincea sul fronte nord-est, ad affrontare freddo, malattia, morte. Girato in condizioni estreme, sulle montagne del Veneto, con il set immerso in cumuli di neve, il film per OLMI mostra "l'amor patrio di quei ragazzi inutilmente sacrificati", i cui nemici, secondo il regista "non erano quelli della trincea di fronte, ma quelli che li avevano mandati in trincea". Per il regista 83enne il film mostra il "presupposto dei conflitti, che è il potere per pochi e la ricchezza per pochi" e ora spera che la pellicola rappresenti "un indizio per uscire dalla trappola vergognosa del tradimento verso i deboli".
LA REDAZIONE
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