AVATI: 'UN RAGAZZO D'ORO', FILM CON MIEI RICORDI E LA DIVA SHARON. Dal 18 settembre pellicola su rapporto padre-figlio con SCAMARCIO
16/09/2014
- (TMNews) Roma, 16 settembre - PUPI AVATI porta sullo schermo, dal 18 settembre, UN RAGAZZO D'ORO, film su un rapporto fatto di grandi conflitti e grande amore tra un padre e un figlio, interpretato da RICCARDO SCAMARCIO, CRISTIANA CAPOTONDI, GIOVANNA RALLI e dalla diva SHARON STONE, che sul set romano ha dato del filo da torcere al regista e al fratello produttore:
"Il nostro rapporto è cominciato come quello con qualsiasi attore Usa in leggero declino: siamo andati a prenderla alla stazione di Firenze, abbiamo parlato della sceneggiatura sul treno, poi man mano che ci avvicinavamo a Roma, che apparivano i fotografi, il suo ego ha cominciato a crescere e così i capricci - ha rivelato Antonio Avati - L'ultimo giorno era scomparsa all'improvviso perché aveva visto una telecamera. Insomma, il suo atteggiamento è stato quantomeno bipolare".
Nel film SCAMARCIO è il figlio di uno sceneggiatore di film di serie B che muore all'improvviso: dopo anni di conflitti pian piano il ragazzo entra nel suo studio, nel suo lavoro, si accorge che suo padre era un uomo con un gran talento rimasto inespresso, e fa di tutto per riscattarlo, scrivendo un libro a suo nome, arrivando a rasentare la follia.
Il film nasce da un episodio della biografia del regista:
"Mio padre nel 1950 venne da Bologna a Cinecittà e tornò a casa convinto che avrebbe fatto un film, poi morì, quando io avevo dodici anni. In fondo mi piacerebbe aver raccolto quel testimone". Per AVATI SCAMARCIO interpreta "uno dei figli più belli che si possa immaginare: dona la sua salute mentale come risarcimento della figura paterna".
LA REDAZIONE
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