SUCCESSO DI PUBBLICO E DI CRITICA PER HANNAH ARENDT di MARGARETHE VON TROTTA. 30 mila spettatori in sole 48 ore per il film che narra la vera storia della scrittrice e filosofa che seguì il processo al nazista Adolf Eichmann. Da ieri (29 Gennaio 2014) in replica in diverse sale italiane
30/01/2014
- L’ultimo film di MARGARETHE VON TROTTA, HANNAH ARENDT, ha conquistato il pubblico e la critica italiana totalizzando in sole 48 ore circa 30 mila spettatori e posizionandosi sia lunedì che martedì al terzo posto del Box Office, subito dopo giganti come THE WOLF OF WALL STREET e TUTTA COLPA DI FREUD.
Come spiegano Franco di Sarro (Nexo Digital) e Angelo Draicchio (Ripley’s Film) "Hannah Arendt ha ottenuto la prima media copia in entrambe le giornate e ha raggiunto così un risultato sorprendente: soprattutto per un film proposto in lingua originale (inglese, tedesco ed ebraico) con sottotitoli italiani. Un titolo come questo difficilmente sarebbe arrivato in così tante sale italiane se fosse uscito in programmazione ordinaria. Per questo abbiamo creato un appuntamento al cinema che permettesse al pubblico di incontrarsi e confrontarsi su un tema e su un personaggio come la Arendt, che hanno fatto la storia del pensiero del Novecento".
Distribuito da Ripley’s Film e Nexo Digital il 27 ed il 28 gennaio 2014 come evento cinematografico in occasione del Giorno della Memoria, HANNAH ARENDT prosegue dal 29 Gennaio con repliche proposte in numerose sale italiane (tutti i dettagli a breve disponibili su www.nexodigital.it) con tantissime prenotazioni già raccolte sul territorio per visioni dedicate a scuole e associazioni culturali.
Scappata dagli orrori della Germania nazista, la filosofa ebreo-tedesca Hannah Arendt nel 1940 trova infatti rifugio insieme al marito e alla madre negli Stati Uniti, grazie all'aiuto del giornalista americano Varian Fry. Qui, dopo aver lavorato come tutor universitario ed essere divenuta attivista della comunità ebraica di New York, comincia a collaborare con alcune testate giornalistiche. Come inviata del New Yorker in Israele, Hannah si ritrova così a seguire da vicino il processo contro il funzionario nazista Adolf Eichmann, da cui prende spunto per scrivere La banalità del male, un libro che andrà incontro a molte controversie.
Il film mostra Hannah Arendt (interpretata da Barbara Sukowa) nel corso dei quattro anni in cui assiste, scrive e sopporta la reazione nei confronti del suo lavoro sul processo al criminale di guerra nazista Adolf Eichmann.
HANNAH ARENDT di Margarethe Von Trotta fornisce così uno sguardo sull’importanza profonda delle idee della Arendt, ma soprattutto offre la commovente possibilità di capire il cuore caloroso e la brillantezza glaciale di questa donna complessa e profondamente affascinante.
LA REDAZIONE
Nota: Si ringraziano gli Uffici stampa Ripley’s Film e Nexo Digital.
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