I FIGLI DI GRACE KELLY 'DIFFIDANO' LA KIDMAN: 'FILM PIENO DI INESATTEZZE'
17/01/2013
- (AGI) - Parigi, 17 gennaio - I Grimaldi sconfessano e prendono le distanze dal film GRACE DI MONACO su Grace Kelly, che viene girato in queste settimane, con la regia di OLIVER DAHAN, protagonista NICOLE KIDMAN: il film, si legge in un comunicato diffuso a nome del principe Alberto II di Monaco e delle sue sorelle, Carolina e Stephanie, contiene "importanti inesattezze storiche e una serie di scene puramente fittizie".
La reazione al film, che ancora non e' uscito, prende le mosse da un reportage uscito sulla pellicola nell'edizione di fine dicembre della rivista "Paris Match". Secondo il settimanale, che citava fonti vicine alla produzione, i tre fratelli Grimaldi avevano letto la sceneggiatura un paio di volte e i loro rappresentanti avevano messo in guardia su "su due o tre punti che sembravano loro esagerati rispetto alla realta'", ma non avevano sollecitato "nessun cambio significativo".
E invece ecco adesso l'irritata sconfessione dei Grimaldi. Il principe sovrano, Carolina e Stephanie dicono di essersi visti obbligati a reagire alle dichiarazioni "inesatte" offerte dalla casa produttrice sulla pellicola. "Il Palazzo trasmise a suo tempo numerose richieste di cambiamenti ma nessuna e' stata presa in considerazione" dichiarano i fratelli nel comunicato, nel quale sottolineano che la pellicola, iniziata a girare a settembre, "non costituisce in alcun modo un biopic". A loro giudizio, il film "racconta una pagina della storia del principato e della sua famiglia, inutilmente tinta di glamour, che contiene inoltre importanti inesattezze storiche e una serie di scene puramente fittizie".
La storia si concentra nel 1962, quando l'attrice, gia' ritirata dal firmamento cinematografico e madre dei suoi due primi figli, sente nostalgia per la sua carriera e deve rifiutare nuove offerte di Hollywood perche' il marito, Ranieri, e i monegaschi, non ne vogliono sentir parlare. "Il Palazzo - conclude la nota - non puo' ammettere che la produzione di questa pellicola lasci intendere, per ragioni commerciali, che le loro Altezze la avallano in nessuna maniera, perche' non e' il caso", conclude la nota, in cui si sottolinea che i principi "non sono in alcun modo collegati al progetto".
LA REDAZIONE
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