CON ALBANESE SULLO SCHERMO POLITICA GROTTESCA E CORROTTA. In Parlamento e in Vaticano con 'TUTTO TUTTO NIENTE NIENTE'. Dal 13
10/12/2012
- (TMNews) Roma, 10 dicembre - Sono grotteschi, amorali fino all'estremo, kitsch, e ottusi, i tre personaggi che ANTONIO ALBANESE nel suo ultimo film TUTTO TUTTO NIENTE NIENTE trasforma in politici e fa entrare in Parlamento e nelle stanze vaticane. "Viviamo in un momento psichedelico, grottesco, drammatico e comico allo stesso tempo. Con il mio film ho cercato di raccontare in chiave comica tre personaggi che sono tre cellule impazzite, ridicoli e negativi. Ma il film è anche un atto d'amore verso questo Paese, che amo profondamente. Io provo a sollevare dei dubbi e a fare leggere contestazioni" ha affermato l'attore.
I protagonisti del film diretto da GIULIO MANFREDONIA (nelle sale il 13 dicembre) sono il politico calabrese simbolo della corruzione, Cetto, il leghista secessionista e razzista Olfo, che sogna l'annessione del suo paesino all'Austria, e il buffone lisergico Frengo: tutti e tre dal carcere arrivano direttamente in Parlamento perché ripescati nelle liste dei non eletti dall'anima nera della politica romana, il "Sottosegretario", interpretato da FABRIZIO BENTIVOGLIO.
ALBANESE, però, ha negato ogni riferimento diretto all'attualità, sottolineato che il suo non è un film di denuncia, mentre ha rivendicato il suo ruolo di inventore di "maschere" comiche: "E' vero che raccontiamo un pezzo del nostro Paese, ci siamo appoggiati alla situazione politica particolare di questi ultimi anni, ma a me interessa soprattutto la satira sociale: non volevamo certo fare un film politico, ma puntare sulle risate, rendendo ridicoli dei personaggi" ha spiegato l'attore.
LA REDAZIONE
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