’UN ANNO DI CINEMA A TUNISI’: LA MEGLIO GIOVENTÙ (DAL 3 AL 10 MARZO PER COMINCIARE. ALTRI SEI APPUNTAMENTI SONO PROGRAMMATI DA APRILE A DICEMBRE 2008
29/02/2008
- Nell’Anno del Dialogo Interculturale, MedFilm Festival, presenta Un Anno di Cinema Italiano a Tunisi, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e Filmitalia. La manifestazione rientra nel calendario delle attività di MedFilm International 2008, mirate a sostenere la cooperazione tra i paesi dell’area Euro-Mediterranea e la promozione del cinema italiano verso un mercato dalle grandi potenzialità come il Mediterraneo.
Un Anno di Cinema Italiano a Tunisi prende dunque il via a marzo, dal 3 al 10, con 6 titoli della retrospettiva La meglio gioventù realizzata da Filmitalia, con la collaborazione di Fabio Ferzetti, che propone una selezione di 20 opere prime di registi italiani, dal 2000 ad oggi:
L’uomo in più di Paolo Sorrentino (2001), Santa Maradona di Marco Ponti (2001), Tornando a casa, di V. Marra (2001), Saimir di Francesco Munzi (2005), Velocità Massima di Daniele Vicari (2002), Private di Saverio Costanzo (2004).
Evento speciale di inaugurazione della settimana dedicata al cinema italiano sarà l’anteprima del film L’ABBUFFATA, presentato dagli attori Donatella Finocchiaro, Paolo Briguglia. E’ la storia di quattro giovani amici appassionati di cinema che trovano il coraggio di girare un film e, così, di sconvolgere la vita del piccolo borgo dove vivono con la loro energia, la magia e la semplicità con cui vogliono costruire un presente e un futuro diversi. Alla delegazione prenderà parte una rappresentanza dell’Istituto Luce che incontrerà alcuni distributori e produttori tunisini tra cui Habib Attia, già ospite a Roma del MedFilm festival (…).
Attraverso una presenza strutturata e continuativa, il progetto intende stimolare relazioni e sinergie tra i due Paesi, nella convinzione che il cinema, grazie alla ricchezza dei suoi linguaggi e alla varietà delle forme narrative, può contribuire non solo ad avvicinare persone distanti, ma anche a indicare le vie di una solidarietà credibile e duratura.
LA REDAZIONE
Nota: Si ringrazia l’Ufficio Stampa Raffaella Spizzichino.
|