LUC BESSON: 'LA MIA NUOVA EROINA HA I TACCHI A SPILLO'. Arriva ADELE, 'INDIANA JONES in rosa'
01/10/2010
- (AGI) - Roma, 30 settembre - Dopo Nikita, la piccola orfana di LEON, Giovanna d'Arco e ANGEL-A, LUC BESSON propone un altro personaggio femminile forte, un'eroina, Adele Blanc-Sec. Nato dai celebri fumetti di Jacques Tardi, autentico maestro del genere e acclamato soprattutto in Francia, questo personaggio rivive in ADELE E L'ENIGMA DEL FARAONE, l'ultimo film di LUC BESSON in circa 300 sale dal 15 ottobre distribuito da Medusa.
"Le donne sono molto affascinanti e per questo mi piacciono personaggi femminili - dice il regista, a Roma per presentare la sua ultima fatica -. Inoltre mi piacciono le donne forti e gli uomini deboli, magari che piangono. Amo capovolgere stereotipi e ruoli - aggiunge -. Per questo la mia eroina, Adele, e' un'avventuriera con i tacchi a spillo, il corpetto, il cappello elegante. Stesso discorso per altri personaggi, a partire dalla mummia: un essere sofisticato che beve te' ed e' lontanissimo dallo stereotipo classico dei film horror".
ADELE E L'ENIGMA DEL FARAONE e' un "film folle" che parte dalla Francia del 1912, in un tempo in cui "Parigi era bellissima e si viveva un'epoca di spensieratezza e leggerezza".
E' la storia di una giornalista, Adele Blanc-Sec, che per salvare la sorella arrivera' in Egitto per affrontare mummie di ogni genere. Intanto a Parigi si schiude un uovo di pterodattilo di 136 milioni di anni e dinosauri volanti iniziano a imperversare per le strade. E non solo. Un film che ricorda molto i fumetti nelle immagini dei personaggi, ma che racconta una storia diversa.
"Mi sono ispirato ai fumetti di Tardi per ricreare certe atmosfere, ma la storia e' stata scritta da me - spiega -. Quando gli ho fatto leggere la sceneggiatura, comunque, gli e' subito piaciuta. Fare un film da un fumetto - aggiunge - non e' diverso che farlo da un libro: in questo caso non devi interpretare le descrizioni e ti trovi la fisionomia dei personaggi gia' bella e pronta".
ADELE E L'ENIGMA DEL FARAONE e' gia uscito in Francia dove ha fatto registare 1,8 milioni di spettatori e in Cina e Giappone dove e' stato accolto molto bene. Un successo che a Hollywood significherebbe sequel, ma che BESSON esclude categoricamente: "Non ci penso proprio: se non c'e' una storia valida non faccio nessun film al solo scopo di fare soldi. Per 'Leon' sono 15 anni che mi chiamano proponendomi un sequel, ma io non sono interessato".
LA REDAZIONE
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