'Abbiamo vinto', gli sceneggiatori Usa tornano a lavoro. Gli attori restano gli unici a picchettare gli Studios
27/09/2023
- Gli sceneggiatori americani riprendono in mano penna e computer. Lo sciopero cominciato il 2 maggio si è chiuso ufficialmente a mezzanotte del 26 settembre. Lo stop di 148 giorni ha paralizzato l'industria dello spettacolo e compromesso la stagione nelle sale e sul piccolo schermo, anche perché da luglio è raddoppiato, con l'arrivo sulle barricate dei colleghi attori, che da oggi restano soli a picchettare teatri di posa e uffici degli Studios.
La bozza del contratto triennale siglata domenica con l'Alleanza dei produttori è arrivata ieri agli 11.500 iscritti al sindacato degli scrittori americani, la Wga. Dovranno ratificarla votando dal 2 al 9 ottobre, ma intanto tornano a lavorare a condizioni parecchio migliorate.
"Stiamo alla grande, abbiamo vinto", ha dichiarato Meredith Stiehm, presidente del sindacato degli sceneggiatori della costa ovest, presentando l'accordo alla sua base: "Questo contratto incorpora guadagni significativi e protezioni per gli scrittori in ogni settore dell'industria". La Wga afferma di aver ottenuto miglioramenti per un totale di 233 milioni di dollari, rispetto agli 86 milioni che fino a maggio offriva la controparte, cioè l'Alleanza dei produttori di cinema e tv.
La paga minima aumenta del 5% nel primo anno, del 4% nel secondo e del 3,5% nel terzo. Viene introdotto un sistema di bonus per il pagamento dei diritti d'autore delle opere in streaming, questione essenziale che ha portato allo sciopero.
Finora, i diritti d'autore per le opere in streaming venivano pagati in anticipo, con una quota fissa, e i creatori non partecipavano ai ricavati derivanti dalla messa in onda. Da ora gli sceneggiatori riceveranno dei bonus se la serie o il film a cui hanno lavorato vengono visti da almeno il 20% degli abbonati nazionali nei primi 90 giorni. Per adempiere a questa grande novità, la Wga avrà accesso ai dati riservati sul numero di ore in cui un programma viene visto.
Per quanto riguarda la fase di scrittura delle serie e la dimensione delle "writing room", i produttori vengono obbligati ad assumere almeno 3 sceneggiatori per le stagioni di 6 puntate e sei autori per quelle che hanno più di 13 puntate. Il sindacato ha ottenuto protezioni rispetto al rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale: le aziende devono sempre dichiarare se passano agli scrittori materiale da sviluppare o adattare generato da un software e gli sceneggiatori non possono essere obbligati a usare l'Ai nel processo di scrittura o riscrittura.
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(ANSA CINEMA)
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