CLINT EASTWOOD: HO QUASI 80 ANNI E IL MIO POSTO OGGI E' DIETRO LA TELECAMERA
22/02/2010
- (AGI) - Roma, 22 febbraio - "Mi piacerebbe lasciare le scene quando sono ancora famoso: spero che questo film sia una fonte di ispirazione per le persone perche' ho cercato di raccontare Nelson Mandela attraverso i suoi conflitti interiori ed oggi abbiamo bisogno di leader come lui, che ci spingano a diventare migliori". A dichiararlo e' CLINT EASTWOOD che, in un'intervista esclusiva a "Grazia", si racconta alla vigilia del suo ottantesimo compleanno e del suo nono film da regista, INVICTUS, nelle sale dal 26 febbraio.
EASTWOOD confida al settimanale qual e' il segreto della lunga carriera: "Il segreto della longevita - dice - consiste nel cambiare costantemente, nel cercare nuove sfide da superare. Penso di poter offrire di piu' come regista adesso di quando avevo 40, 50 o 60 anni" e rivela il suo elisir di giovinezza: "La genetica mi ha aiutato. Mia madre e' morta a 97 anni. Mio padre mi ha sempre detto che lavorare e tenersi impegnati aiuta a mantenersi giovani, a conservare una mente attiva. E io, ho sempre fatto tesoro di questo insegnamento".
Dopo GRAN TORINO, EASTWOOD ha dichiarato che non avrebbe piu' recitato e a "Grazia" aggiunge: "Sono pochi i copioni per un attore della mia eta'. E poi, sono troppo impegnato con la regia per trovare tempo per la recitazione: oggi il mio posto e' dietro la telecamera.
Inoltre mi piacerebbe lasciare le scene quando sono ancora famoso: non voglio essere come un pugile che si attarda sul ring, finche' non e' piu' in grado di dare il meglio. E poi, ho imparato da mia madre che quando cominci a non divertirti piu', e' il momento giusto per fermarti".
Alla soglia degli 80 anni (che compira' il 31 maggio), EASTWOOD rivela come festeggera' questo importante traguardo: "Dopo i 70 anni succedono molte cose. Una di queste e' che smetti di festeggiare i compleanni. L'ho proibito a mia moglie: mi raccomando, nessuna sorpresa!".
LA REDAZIONE
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