MARTIN SCORSESE E LEONARDO DI CAPRIO A ROMA PER 'SHUTTER ISLAND'
08/02/2010
- (IRIS) - ROMA, 8 Febbraio - Prima di sbarcare al prossimo Festival di Berlino, il regista Premio Oscar MARTIN SCORSESE e LEONARDO DI CAPRIO sono arrivati a Roma per presentare il loro ultimo film SHUTTER ISLAND, psico thriller dalle atmosfere dark tratto dall'omonimo romanzo di Dennis Lehane (già autore di MYSTIC RIVER).
Ambientata negli anni '50 durante il clima di paranoia della Guerra Fredda, la pellicola così come il libro, è incentrata sull'enigma dell'inspiegabile scomparsa di una pluriomicida dall'ospedale psichiatrico di massima sicurezza di Shutter Island. Ad indagare arrivano un capo della polizia Teddy Daniels (Di Caprio) ed il suo nuovo partner (Mark Ruffalo). Nel film si susseguono colpi di scena che affrontano temi come i traumi della II Guerra mondiale ed il dibattito sui trattamenti psichiatrici invasivi. Nel cast anche Ben Kingsley, MICHELLE WILLIAMS e Max Von Sydow. Le scenografie sono del premio Oscar italiano Dante Ferretti.
"Ho dei sospetti su chi detiene il potere - dice SCORSESE parlando del perché affronti spesso questo argomento nelle sue pellicole - e questo si riflette nelle scelte che faccio. Di questo soggetto quello che più mi ha colpito è il personaggio di Teddy (il protagonista ndr.), colpito da un evento violento che lo ha profondamente segnato. Questo mi ha fatto pensare a chi siamo, quanto c'è di violento in noi, se e fino a che punto questa componente si possa eliminare". Per DI CAPRIO "questo è il personaggio più dark, più violento e complesso che abbia mai interpretato. Che cos'è la violenza? per me è l'esteriorizzazione del dolore; è buttare fuori tutto ciò che ti fa soffrire".
SCORSESE ammette poi di avere "molte paure. Ma sono convinto - confessa - che bisogna conviverci. Questo mondo che editeranno i miei figli, per esempio, è una cosa che mi preoccupa".
Quella tra SCORSESE e DI CAPRIO è la quarta collaborazione, dopo GANGS OF NEW YORK, THE AVIATOR e THE DEPARTED.
"Dopo aver instaurato un rapporto di fiducia - racconta il regista italo-americano - è stato possibile lavorare a livelli più profondi con Leo, sono rimasto sorpreso dal livello di profondità toccata. Per me è una grandissima ispirazione lavorare con lui (Di Caprio ndr.) Eppoi abbiamo gusti talmente analoghi... spero di poter lavorare ancora insieme a lui".
Non è solo una questione di fiducia per DI CAPRIO ma anche di "profonda ammirazione sia per lui che per quello che fa - dice - Ha una profonda capacità di fidarsi dell'attore, di lasciare che il personaggio diventi davvero tuo. Lui te lo affida totalmente, dandoti il potere, la forza, fidantosi completamente di te come attore".
SHUTTER ISLAND uscirà il 5 marzo in oltre 400 copie distribuite da Medusa.
LA REDAZIONE
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