DALLA 66. MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA ALLA SALA CINEMATOGRAFICA: ESCE DOMANI (15 GENNAIO) 'A SINGLE MAN' DI TOM FORD
14/01/2010
- (ANSA) - Tratto dalla novella di Christopher Isherwood e ambientato nella Los Angeles del 1962, il film ha portato il suo protagonista, COLIN FIRTH (nella foto con la moglie al Lido di Venezia), a vincere con tutti gli onori la Coppa Volpi per il 'Miglior Attore' all'ultima Mostra di Venezia.
Racconta la giornata cruciale di George Falconer (COLIN FIRTH), professore universitario nel mezzo della vita che proprio non riesce a riprendersi dopo la tragica morte del suo compagno. Perseguitato da uno studente che vede in lui l'anima gemella, intristito da una malinconia che lo porta lentamente alla disperazione, George trova conforto nell'amicizia di Charley (JULIANNE MOORE), splendida quarantenne a sua volta ammalata di solitudine. Sullo sfondo la crisi nucleare di Cuba, la paura dei missili, un mondo in bianco e nero che vuole certezze e ha paura di ogni diversita'.
Al debutto dietro la macchina da presa dopo una smagliante carriera come stilista, TOM FORD si conferma da subito regista sensibile e capace di costruire atmosfere intorno ai personaggi con misurate dosature di effetti e sottili dinamiche psicologiche sostenute da attori d'eccellenza. COLIN FIRTH non e' mai stato cosi' bravo e a Venezia ha vinto, si puo' dire, per acclamazione. Onore alla piccola casa di distribuzione indipendente (Archibald) che ha saputo battere la concorrenza e portare in Italia un film altrimenti condannato all'invisibilita' nonostante i premi e le recensioni. A conferma che anche negli Stati Uniti il cinema di idee e sentimenti non conosce una stagione florida e favorevole.
LA REDAZIONE
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