Alec Baldwin chiede l'esenzione da rivalse per la morte sul set. Attore presenta richiesta di arbitrato, rivuole le spese legali
11/03/2022
- NEW YORK, 11 Marzo - Alec Baldwin sta cercando di evitare responsabilità finanziarie per l'incidente sul set del film "Rust" in cui lo scorso autunno è rimasta uccisa la direttrice della fotografia Halyna Hutchins. L'attore ha presentato, attraverso i suoi avvocati, una richiesta di arbitrato contro i co-produttori, affermando che i termini del suo contratto lo proteggono da ogni rivalsa e chiedendo di venir risarcito per le spese legali.
Baldwin è stato citato in numerose cause per danni dopo che, lo scorso 21 ottobre in New Mexico, da una pistola che aveva in mano è partita la pallottola letale che ha ucciso la Hutchins.
Nella richiesta di arbitrato l'attore afferma di non essere responsabile della morte della donna, dal momento che gli era stato assicurato che l'arma non conteneva munizioni attive e perché comunque non spettava a lui controllare la sicurezza delle armi sul set. Alla richiesta sono allegati messaggi scambiati tra Baldwin e Matthew Hutchins, il vedovo della donna uccisa, da cui emerge che la relazione tra i due si è deteriorata nel tempo, da reciproche espressioni di condoglianze e di appoggio subito dopo l'incidente all'azione legale che Hutchins ha presentato contro Baldwin all'inizio dell'anno. Nella richiesta di arbitrato viene ricostruita la sparatoria.
Baldwin stava provando una scena in una chiesa in cui il suo personaggio, Harland Rust, era messo alle corde e costretto a difendersi con una pistola. La Hutchins aveva mostrato a Baldwin come posizionare l'arma: "Gli disse di tenerla più alta, al punto che era diretta verso di lei", si legge nel documento: "Lei guardò attentamente nel monitor, poi Baldwin, poi di nuovo nel monitor, mentre dava queste istruzioni. Dando e seguendo le quali, Hutchins e Baldwin condivisero un vitale convincimento di fondo: che la pistola era 'fredda' e non conteneva munizioni attive".
(ANSA CINEMA)
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