"Non si era mai visto un Giuda come questo. Giuda rimane colui che ha tradito Gesù, ma in questo caso si racconta anche l’essere umano. Tutti avrebbero potuto prendere la sua scelta perché si tratta semplicemente di un uomo di famiglia che adora Gesù ma è anche molto impaziente di assistere al cambiamento. Mi ha fatto pensare all’opera dell’autore israeliano Amos Oz che ha ricostruito Giuda esattamente allo stesso modo. Sono rimasto travolto dalla sceneggiatura e dal punto di vista affidato a Maria. È una donna diversa da quella che mi attendevo: non è una prostituta, è una discepola" Tahar Rahim
"Non si era mai visto un Giuda come questo. Giuda rimane colui che ha tradito Gesù, ma in questo caso si racconta anche l’essere umano. Tutti avrebbero potuto prendere la sua scelta perché si tratta semplicemente di un uomo di famiglia che adora Gesù ma è anche molto impaziente di assistere al cambiamento. Mi ha fatto pensare all’opera dell’autore israeliano Amos Oz che ha ricostruito Giuda esattamente allo stesso modo. Sono rimasto travolto dalla sceneggiatura e dal punto di vista affidato a Maria. È una donna diversa da quella che mi attendevo: non è una prostituta, è una discepola" Tahar Rahim
"Non si era mai visto un Giuda come questo. Giuda rimane colui che ha tradito Gesù, ma in questo caso si racconta anche l’essere umano. Tutti avrebbero potuto prendere la sua scelta perché si tratta semplicemente di un uomo di famiglia che adora Gesù ma è anche molto impaziente di assistere al cambiamento. Mi ha fatto pensare all’opera dell’autore israeliano Amos Oz che ha ricostruito Giuda esattamente allo stesso modo. Sono rimasto travolto dalla sceneggiatura e dal punto di vista affidato a Maria. È una donna diversa da quella che mi attendevo: non è una prostituta, è una discepola" Tahar Rahim
"Non si era mai visto un Giuda come questo. Giuda rimane colui che ha tradito Gesù, ma in questo caso si racconta anche l’essere umano. Tutti avrebbero potuto prendere la sua scelta perché si tratta semplicemente di un uomo di famiglia che adora Gesù ma è anche molto impaziente di assistere al cambiamento. Mi ha fatto pensare all’opera dell’autore israeliano Amos Oz che ha ricostruito Giuda esattamente allo stesso modo. Sono rimasto travolto dalla sceneggiatura e dal punto di vista affidato a Maria. È una donna diversa da quella che mi attendevo: non è una prostituta, è una discepola"
Tahar Rahim