Il METODO DI MAJEWSKI consiste nel combinare riprese realizzate in digitale in tre modi diversi:
• attori ripresi davanti a un blue screen, con la successiva integrazione di vari fondali;
• attori e riprese effettuate in Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Nuova Zelanda, in paesaggi accuratamente scelti, che ricordano quelli dei dipinti di Bruegel;
• un grande fondale in 2D del quadro di Bruegel dipinto su tela dallo stesso Majewski.
Majewski e il suo montatore hanno sovrapposto, strato dopo strato, questi vari elementi in sede di
postproduzione. Per esempio, un attore ripreso in blue screen è stato inserito su diversi livelli composti sia di fondali dipinti che di immagini di paesaggi reali, ritoccati con l'aggiunta di riprese digitali di un maestoso cielo in Nuova Zelanda. Questo processo ha permesso al regista di lavorare egli stesso come un pittore.
(Dal >Press-Book< de I colori della Passione 2012)
LECH MAJEWSKI dirige e co-sceneggia I COLORI DELLA PASSIONE, un viaggio dentro il capolavoro del Maestro fiammingo PETER BRUEGEL, La salita al calvario, che riproduce la Passione di Cristo ambientata nelle Fiandre del XVI secolo, sconvolte dall'occupazione spagnola. Il film esalta quel che è già noto come 'Metodo Majewski', un metodo specchio del genio creativo e visionario del regista polacco attraverso il quale ha rivoluzionato il rapporto tra Arte e Cinema.
• attori ripresi davanti a un blue screen, con la successiva integrazione di vari fondali;
• attori e riprese effettuate in Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Nuova Zelanda, in paesaggi accuratamente scelti, che ricordano quelli dei dipinti di Bruegel;
• un grande fondale in 2D del quadro di Bruegel dipinto su tela dallo stesso Majewski.
Majewski e il suo montatore hanno sovrapposto, strato dopo strato, questi vari elementi in sede di
postproduzione. Per esempio, un attore ripreso in blue screen è stato inserito su diversi livelli composti sia di fondali dipinti che di immagini di paesaggi reali, ritoccati con l'aggiunta di riprese digitali di un maestoso cielo in Nuova Zelanda. Questo processo ha permesso al regista di lavorare egli stesso come un pittore.
(Dal >Press-Book< de I colori della Passione 2012)