"Per un attore di teatro militante e non occasionale come me c'è una tradizione affascinante sul tema del Doppio, da 'I due gemelli veneziani' a 'I due gentiluomini di Verona'. Ma a teatro non mi era mai capitato di farlo, per cui questo film è stata un'occasione ghiotta. In questo caso il meccanismo drammaturgico applicato alla politica moltiplica le sorprese. In questo film volevamo raccontare la necessità che la politica torni, quando fa azione, a fare riferimento alla cultura morale. L'orizzonte non è più quello di una politica astratta, di cui ormai non comprendiamo più gli orizzonti, ma concreta e legata alla vita. Abbiamo girato prima le scene con Ernani in modo che io potessi lavorare su Oliveri per sottrazione, anche immaginando che forse l'unico personaggio era lui, che contiene in sé, in una sorta di dottor Jekyll e mr. Hyde, un Ernani che fatica a venire fuori ma alla fine ce la fa. Questo apre la strada a un finale ambiguo, che è interessante e contenuto nella drammaturgia stessa. Per un attore è un'occasione ghiotta come per il topo il formaggio". Toni Servillo
"Per un attore di teatro militante e non occasionale come me c'è una tradizione affascinante sul tema del Doppio, da 'I due gemelli veneziani' a 'I due gentiluomini di Verona'. Ma a teatro non mi era mai capitato di farlo, per cui questo film è stata un'occasione ghiotta. In questo caso il meccanismo drammaturgico applicato alla politica moltiplica le sorprese. In questo film volevamo raccontare la necessità che la politica torni, quando fa azione, a fare riferimento alla cultura morale. L'orizzonte non è più quello di una politica astratta, di cui ormai non comprendiamo più gli orizzonti, ma concreta e legata alla vita. Abbiamo girato prima le scene con Ernani in modo che io potessi lavorare su Oliveri per sottrazione, anche immaginando che forse l'unico personaggio era lui, che contiene in sé, in una sorta di dottor Jekyll e mr. Hyde, un Ernani che fatica a venire fuori ma alla fine ce la fa. Questo apre la strada a un finale ambiguo, che è interessante e contenuto nella drammaturgia stessa. Per un attore è un'occasione ghiotta come per il topo il formaggio".
Toni Servillo