ANTONIO ALBANESE: “Questi ultimi dieci-vent’anni li trovo un po’ malati, un po’ contorti. Ecco allora il desiderio di raccontarli con la comicità, che io reputo una delle forme d’arte più evolute, più alte… La mia comicità è come un binomio ordine/disordine, un quadro astratto nel quale immergersi lavorando sul corpo, sulla gestualità”.
ANTONIO ALBANESE è Cetto La Qualunque in QUALUNQUEMENTE di GIULIO MANFREDONIA. Il personaggio Cetto La Qualunque è un politico calabrese corrotto, perverso e depravato, con un grande disprezzo verso la natura, la tradizione e le donne, che considera un vero e proprio oggetto di cui fare uso quando si vuole. Si pone come grande innovatore e promette sempre ai suoi (pochi) fedeli spettatori grande abbondanza di 'pilu', cioè di donne. Le sue promesse sono mirabolanti, ma riscuotono sempre scroscianti applausi da parte del pubblico che si esalta in particolar modo quando il politico assicura che ci sarà abbondanza di belle donne:
"L'idea era quella di mandare avanti quello che avevo detto in 'Qualunquemente', ovvero continuare con quella comicità per sviluppare ritmi e gesti attraverso tre personaggi e raccontare in un film comico la storia di questo paese in uno stile psichedelico, grottesco e comico allo stesso tempo... E' una dichiarazione d’amore all’Italia. Il mio Paese che io amo davvero moltissimo e, visto che in questi due film, si mette in scena il peggio del peggio di alcuni italiani, vorrei che questa ‘esagerazione’ della parte più corrotta che esiste risultasse come un abbraccio a questa terra, che si merita un presente ed un futuro decisamente migliori". Antonio Albanese
"Questo Antonio l'ho amato molto e un po' mi appartiene" Antonio Albanese
"Questi ultimi dieci-vent'anni li trovo un pò malati, un pò contorti. Ecco allora il desiderio di raccontarli con la comicità, che io reputo una delle forme d'arte più evolute, più alte... La mia comicità è come un binomio ordine/disordine, un quadro astratto nel quale immergersi lavorando sul corpo, sulla gestualità" Antonio Albanese
"Ho in qualche modo riconosciuto il mio personaggio, e mi sono ritrovato subito in sintonia con quelle dinamiche. Ho valutato quindi importante e necessaria l’occasione di confrontarmi con un testo così attuale che portava in scena la possibilità di coinvolgere persone meno fortunate in un incontro tra umanità diverse" Antonio Albanese